Tragedia a Minerbe nell'azienda di famiglia, muore Andrea RielloBrucia le sterpaglie e viene avvolto dalle fiamme: morto Giulio GaspariFirenze, riesce a dare l'esame di maturità dopo tre mesi di coma: "Voglio diventare chef e pasticceria"
Alluvione Marche, ritrovato il corpo di Mattia LuconiRoma,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 31 lug. (askanews) – Settant’anni fa, alle 18 del 31 luglio 1954, la cordata di punta – composta da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli – della spedizione italiana organizzata e guidata da Ardito Desio toccava la vetta del K2, fino a quel momento ancora inviolata. Da allora la seconda montagna più alta della Terra, in territorio pakistano e appartenente alla catena del Karakorum, sarebbe diventata la “montagna degli italiani”. La storia dell’impresa del K2 è legata anche al Cnr, come racconta lo storico del Cnr-Isem Maurizio Gentilini: “La complessa macchina organizzativa si basava su un preventivo di circa 80 milioni di lire del tempo. Il patrocinio governativo fece transitare i finanziamenti, gestiti dal Club Alpino Italiano, attraverso il CONI e il Cnr, definendo così il carattere sia sportivo che scientifico della spedizione. In quegli anni, successivi al secondo conflitto mondiale, la ‘corsa agli ottomila’ rappresentava per i governi occidentali un’occasione di promozione e orgoglio nazionale e di acquisizione di credito nel panorama internazionale. Di qui l’intervento pubblico nel sostegno alle grandi spedizioni nazionali che si contendevano le vette dei giganti di roccia e ghiaccio in Nepal e in Pakistan”. Desio, geologo riconosciuto a livello internazionale e docente all’Università di Milano, all’interno dell’organizzazione del Cnr faceva parte del Comitato nazionale per le scienze geologiche e minerarie: sua l’idea di associare al team di alpinisti un gruppo di scienziati che effettuarono rilevamenti e indagini sul suolo, sul clima, sulle popolazioni dei territori attraversati, continuando così la tradizione di ricerca che aveva caratterizzato i decenni precedenti, con le spedizioni italiane patrocinate dalla Società Geografica, dal Touring Club e animate da esploratori e studiosi come Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Vittorio Sella, Filippo de Filippi, Aimone Duca di Spoleto. La componente scientifica e tecnologica della spedizione del 1954 riguardò anche la scelta e la produzione degli equipaggiamenti tecnici: vestiario, materiale alpinistico, bombole di ossigeno, apparecchiature radio, strumenti ottici, per le previsioni meteorologiche e per le riprese fotografiche e cinematografiche. Altrettanta attenzione venne posta allo studio della fisiologia del corpo umano alle alte quote, che fino a quel momento si erano basate sull’esperienza dei singoli, su raccolte di dati empirici senza metodi e modelli precisi, con molte supposizioni e approssimazioni. Per dare risposte a tutte queste esigenze venne coinvolto il meglio della ricerca scientifica, della tecnologia e dell’industria italiana. Un coinvolgimento – conclude il Cnr – che fu determinante per il successo della spedizione. -->
Giancarlo Stilo, chi era l'uomo trovato morto al parco Colletta di TorinoAlluvione Marche, la rabbia di Andrea per la morte del nonno: "Perché nessuno ci ha avvisato?"
Roberto Burioni: chiarimenti sui vaccini contro Omicron
L'automobilista che investe il ciclista non ha responsabilità: il caso specifico Maltempo, violento temporale a Napoli: frane e allagamenti
Candiolo, operaio rimane incastrato in una pressa: muore prematuramente a 57 anniIncidente aereo a Montpellier: cos'è successo
Palermo, divorzio finisce in rissa: suocera e nuora si prendono a morsiSi indaga sulla morte dello chef veneto Albert Carollo
Legionella a Palermo, allarme in hotel e piscine in centroBergamo, cagnolino fa trovare a un vigile il cadavere del suo padroneVenezia, incendio nella storica fabbrica di bici BottecchiaOmicidio Mattia Caruso, la fidanzata confessa: "L'ho ucciso con il suo coltello"
Incidente in A4, la ruota di un carrello scoppia e si abbatte su un’auto
L'uomo che ha avuto rapporti sessuli con il cane rischiava di morire
Lutto per la Asl Roma 6: trovata senza vita la dottoressa Daniela AccoroniIncidente stradale a Ivrea, morto un ragazzo di 26 anni: fatale lo scontro con un'autoPrecipita parapendio sul Col Rodella: muore il pilotaMaltempo, strade allagate a Genova: la situazione
Morta la moglie, un autista resta solo con i figli, i colleghi gli regalano le ore di congedoLocale di Livorno non vuole i clienti che hanno votato Giorgia Meloni: "Vergogna"Pavia, tragico incidente: 59enne travolto e ucciso da un'auto mentre camminavaNo vax litiga con il prete e dà un pugno al sagrestano, poi scappa