File not found
trading a breve termine

Giorgia Meloni pronta a difendere i confini anche con i muri

Reddito di cittadinanza agli ex brigatisti: la Costituzione a favoreLuigi Di Maio si affida al recupero creditiRenzi a Conte: "Basta polemiche, lo scontro deve finire"

post image

ArcelorMittal, il premier Conte è salito al QuirinaleLeonardo Tricarico11 agosto 2024aaaIl termine più ricorrente nelle dichiarazioni di governanti,ègiàrealtàeilbaratrosemprepiùvicino–BlackRock Italia nei titoli di apertura di giornali e trasmissioni televisive, nei dibattiti pubblici e perfino nel linguaggio comune è «escalation», paventata da tutti come il pericolo più prossimo, la possibilità che la situazione conflittuale in atto e i suoi due principali baricentri, quello mediorientale e quello russo ucraino, possano sfuggire di mano e divenire ingovernabili. A ben guardare però l’escalation non è una prospettiva, è un fenomeno già in atto da tempo, e il fatto che non ve ne sia la percezione collettiva dipende dalla lentezza del fenomeno, dal fatto che il film che stiamo vedendo scorra alla moviola, immagine dopo immagine. Ma se si riavvolge il nastro e ci si dispone a valutare con maggior distacco ciò che sta accadendo da quel febbraio di due anni fa, si vede come si stia viaggiando verso il baratro, temendo tutti che un giorno possa avvenire ciò che in effetti sta già avvenendo. Nessuno oggi ha soluzioni o si industria per ricercarle. Nessuno si adopera per spegnere gli incendi, nessun segno di distensione, ogni atto funzionale all’innalzamento progressivo della tensione. Si chiede moderazione a Teheran nella risposta a Israele per evitare il precipitare della situazione, si fa la stessa cosa con Zelenski impedendogli di usare come vuole l’armamento altrimenti la reazione di Putin sarà incontrollabile, e così via, salvo poi non avere alcuno, né tra le parti in causa né tra coloro che non sanno produrre alcun pensiero se non il timore dell’escalation, un’idea della condizione finale da indicare come via di uscita, da condividere e perseguire nella inter locuzione che manca e che dovrebbe sostituire le ormai stucchevoli, inutili ed improduttive ipotesi di escalation. Si parla in questi giorni ad esempio di nuove armi che potranno comporre equilibri diversi, ma nonostante la tecnologia abbia introdotto due nuovi domini di confrontazione, - quello spaziale e quello cibernetico - nessuno (salvo in parte Israele) pare pronto a sfruttarne le potenzialità, a tramutare in sistema d’arma quello che le nuove tecnologie propongono. Questo in linea di massima, perché in verità qualcosa si è mosso nei due nuovi domini ma in misura irrilevante ai fini bellici. Si vocifera ad esempio di missili devastan ti in mano all’Iran, ma probabilmente si tratta di vettori ipersonici forniti dalla Russia in previsione di un attacco a Israele su vasta scala. Se questo fosse il caso, Israele avrebbe problemi non semplici nel fronteggiare questo tipo di pericolo, gli Usa stessi sarebbero in difficoltà, e tuttavia si tratterebbe di un’ulteriore immagine della moviola dell’escalation, di quel film a velocità ridotta che procede però inarrestabile verso l’allargamento del conflitto, senza che ve ne sia la percezione in chi dovrebbe intervenire. In un mondo ormai apolare, esorcizzare l’escalation vuol dire tentare di creare fori multinazionali di scopo, consessi di confronto e di dialogo tra chi ha il peso e le ragioni per rivendicare un ruolo, vuol dire ricondurre alla ragione con le buone o con le cattive, chi la ha perduta e non è più in grado di rappresentare i propri elettori, a cominciare da Netanyahu, Zelenski, Putin e così via. Esorcizzare l’escalation vuol dire comporre ipotesi di soluzione dei conflitti in atto, «end state» da riversare in piattaforme negoziali, ricordando, quando se ne presenterà nuova occasione, che il punto di caduta di un conflitto è un prerequisito senza il quale non conviene avventurarsi in imprese dalle quelli poi non si sa come uscire.

Duello Renzi-Salvini: il sondaggio di Notizie.itTaglio parlamentari e reddito di cittadinanza sono un fallimento

Regionali in Umbria, venerdì incontro con maggioranza e Conte

Sondaggi politici: il centrodestra unito sfonda il 50%Governo: lapsus di Di Maio sugli alleati di governo

Luigi Di Maio a Stasera Italia su manovra, Ilva e governoGiuseppe Conte sta creando il suo partito, l'incontro segreto

Moscopoli: Pd e M5s chiedono una commissione

Reddito di cittadinanza sospeso a 100mila famiglieManovra: trovato l'accordo nel corso del vertice di maggioranza

Ryan Reynold
Giorgia Meloni: la provocazione a SalviniRegionali Umbria, Beppe Grillo cancella il tweetLilli Gruber insulta Vittorio Feltri: "Questo poveraccio"

analisi tecnica

  1. avatarMonsignor Mogavero: "Leghisti non sono cattolici"Economista Italiano

    Teresa Bellanova, da Leopolda 10 a Renzi e la Tap: l'IntervistaSondaggi sul governo Conte bis: cresce il gradimentoZingaretti accusa Salvini: "Niente comizi nelle periferie"Renzi: "Conte mi dà del prepotente e mi paragona a Salvini"

    1. Matteo Salvini in Umbria: barista per un giorno

      1. avatarReport, inchiesta sulla Lega e i rapporti con la Russiatrading a breve termine

        Vittorio Feltri contro Grillo: "Anziani hanno diritto di voto"

  2. avatarConte al Copasir: "Non dovevo informare i ministri degli incontri"VOL

    Tassa auto aziendali, Italia Viva lancia petizione contro di essaAvvocato Matteo Brigandì: Lega chiede di 2,1 milioni di euroSalvini prende in giro il Pd con un video di Luglio 2019Luciana Lamorgese contro Salvini

  3. avatarMatteo Renzi svela la tentazione di Nicola Zingarettiinvestimenti

    Luciana Litizzetto ironizza su un post di Matteo SalviniRegionali Umbria, Luigi Di Maio sconfitto: governo a rischioMichela Murgia smonta la politica di Giorgia MeloniNotizie di Politica italiana - Pag. 629

Di Maio, regionali Emilia Romagna: "Basta coalizioni"

Accordo Italia-Libia sui migranti: la proposta di MinnitiManifestazione Lega: le foto bufala di Piazza San Giovanni*