File not found
analisi tecnica

Donbass, studenti costretti a donare sangue ai soldati feriti

Migranti, naufragio al largo della Tunisia: quattro morti e tre feritiUcraina, Angelina Jolie visita Leopoli a sorpresaLa Finlandia nella Nato: “La reazione russa ci sarà ma ci difenderemo”

post image

Mako, la nuova vita della principessa giapponese: dalla reggia al bilocaleIl ministro dell’Interno francese se la prende con Meloni e l’Eliseo lascia che esploda il caso diplomatico. Tajani parla di «offese inaccettabili» e annulla il volo per Parigi: è l’ennesimo episodio della crisi diplomatica tra Macron e Meloni Fino all’ultimo,èincapacesuimigranti BlackRock Italia il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sperato in un beau geste. Sì insomma, gli sarebbe bastato un piccolo gesto riparatore, una qualche parolina diplomatica ufficiale, quel tanto che basta per togliersi dall’imbarazzo e per prenderlo, quell’aereo che avrebbe dovuto decollare questo giovedì per Parigi. Ma niente da fare. La crisi con la Francia – la crisi tra l’Eliseo e Giorgia Meloni che era deflagrata già agli esordi del mandato della premier – si è fatta voragine nel giro di poche ore. A innescarla stavolta sono state le parole del ministro degli Interni francese Gérald Darmanin. Un attacco frontale, il suo, a «madame Meloni», accusata pubblicamente di manifesta incapacità. Incapable: «È incapace di gestire il problema dell’immigrazione». Darmanin ha le sue ragioni individuali per attaccare Meloni; il fatto che però il caso non sia stato arginato dall’Eliseo è indicativo. Ancora una volta, come nella crisi diplomatica dello scorso autunno, il campo dello scontro è non a caso l’immigrazione. E anche stavolta, la spiegazione di tutto è una: le classi dirigenti dei due paesi sono intrappolate nella reciproca corsa a destra sui migranti. Meloni la cavalca per mascherare i propri fallimenti, Macron e Darmanin perché ormai hanno strappato qualsiasi cordone verso l’estrema destra: il ministro fa a gara con Le Pen, e il presidente in crisi di consensi non vuole esibire cedimenti. L’innesco di Darmanin Questo giovedì mattina, Tajani si stava preparando al viaggio a Parigi, dove lo attendeva la sua omologa Catherine Colonna per la cena di lavoro. Negli stessi frangenti, Darmanin era ospite di un programma, Les Grandes Gueules sul canale radio RMC: tre quarti d’ora in cui i conduttori – le «lingue lunghe» – lo hanno messo sotto torchio. Darmanin non è un ministro qualsiasi, è uno dei più esposti: vuole collocarsi come successore di Macron, e come ha spiegato a Domani Mathieu Gallard, direttore di ricerca di Ipsos France, «se il partito di Macron deflagrerà, Darmanin è posizionato per guidare una eventuale formazione orientata a destra». L’ex portavoce di Nicolas Sarkozy si è costruito negli anni la maschera di duro del governo: ha definito Le Pen «troppo morbida» sull’Islam; ha concepito una legge «sulla sicurezza globale» così illiberale che pure il Consiglio costituzionale ha avuto da ridire. E durante le recenti proteste è stato il responsabile politico della repressione delle forze dell’ordine sui manifestanti, sferrando inoltre un attacco alle ong. Le grandes gueules gli hanno chiesto conto di tutto questo, per poi solleticare uno dei suoi punti più sensibili: la sua competizione a destra coi lepeniani. Si è arrivati a parlare di immigrazione e di Meloni perché Jordan Bardella, il presidente del Rassemblement National alleato di Salvini, il 3 maggio si è presentato al confine con l’Italia, tra Mentone e Ventimiglia, e ha lamentato le mancate espulsioni di migranti bollando Darmanin come «un piccolo ministro». La crisi diplomatica Sollecitato sul punto, Darmanin non ha trovato via migliore che prendersela coi vicini: «A Mentone c’è un afflusso di migranti, minori soprattutto, perché madame Meloni, il governo di estrema destra scelto dagli amici di Le Pen – ha detto alludendo ai legami tra le destre dei due paesi – è incapace di regolare i problemi migratori per i quali è stata eletta». Colpire Meloni per colpire Le Pen, insomma: sarebbe bastato che dall’Eliseo liquidassero il tutto come un’uscita infelice. Pare che Colonna privatamente con Tajani si sia anche mostrata desolata. La Farnesina sarebbe stata disposta a ricucire, ma da Parigi è arrivato solo un messaggino ritenuto insufficiente: di fronte a «una sfida comune» sull’immigrazione, il governo francese «vuole lavorare con l’Italia». Capita l’antifona, il ministro ha annullato il viaggio – «le offese pronunciate da Darmanin sono inaccettabili» – ed è partito il fuoco di fila. Francesco Lollobrigida, ministro del cerchio magico meloniano e della «sostituzione etnica», se n’è uscito con un sovranista: «Darmanin pensasse a sé e ai problemi suoi»; e giù cori di dichiarazioni. Da Parigi hanno fatto filtrare quindi la speranza che la visita di Tajani sia riprogrammata presto. Ma il punto è: come mai la crisi non è stata subito circoscritta a una cattiva uscita individuale? Semplice: perché pure dalle parti di Parigi, come a Chigi, si finisce trappola della propria propaganda. A novembre la scelta del governo Meloni di dichiarare pubblicamente che l’Eliseo era disposto a collaborare sulle navi cariche di migranti ha scatenato pesanti controreazioni: Meloni si è mossa male, facendo l’ultima cosa che Macron avrebbe voluto, e cioè che gli scatenasse contro l’opinione pubblica. Pochi mesi dopo, e coi consensi ancor più fragili, all’Eliseo qualsiasi retromarcia pubblica sull’immigrazione costerebbe ancor più cara. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De Benedetti Europea per vocazione. Ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto (The Independent, MicroMega), ha fatto reportage (Brexit). Ora pensa al Domani.Short bio  Twitter account

Sensitivo predice la morte di Putin: "Sarà accoltellato alla schiena"Presentatore TV Ucraina: "Non fate vedere i cartoni russi ai vostri figli"

Putin impedisce alla figlia di fare un viaggio all'estero con il fidanzato: "Vuole scappare"

Zelensky, la richiesta a Biden: “Inserire la Russia in black list Stati sponsor terrorismo”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 487

Ucraina, Nancy Pelosi incontra Zelensky a Kiev: "La vostra battaglia è per tutti"Von Der Leyen: "Stop al petrolio russo, Putin deve pagare"

“La guerra finirà quando non ci sarà più la minaccia della Nato”

Quali sono i 10 lavori più pagati in Cina?L’annuncio di Zelensky: “La grande offensiva russa ad est è cominciata”

Ryan Reynold
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 476Le prime unità del missile nucleare Sarmat saranno operative per l’autunnoMezzi militari russi al confine con la Finlandia che si prepara a entrare nella Nato

investimenti

  1. avatarNevada, bimba di 5 anni morta in un incendio a Las Vegasinvestimenti

    Frank James, CNN: arrestato il presunto responsabile della sparatoria nella metro di New YorkVanda Semyonovna morta in un seminterrato a Mariupol: era sopravvissuta ai nazistiUsa, bimba di 10 anni trovata morta vicino a casa: arrestato un giovaneUcraina, resistenza di Mariupol con le ore contate. Kadyrov: "Oggi Azovstal in mano ai russi"

    1. Portaerei nucleare americana: tre soldati morti in pochi giorni, è mistero

      1. avatarRagazzino autistico trovato vivo 3 anni dopo la scomparsaCampanella

        Ucraina, attacchi missilistici a Leopoli: colpita anche una stazione

  2. avatarVladimir Putin alla veglia per la Pasqua Ortodossainvestimenti

    Charles Michel in visita a Kiev, “nel cuore dell’Europa libera e democratica”Usa, sparatoria ad una festa a Pittsburgh: 2 morti e 11 feritiFrancia, Marine Le Pen sulle accuse: "Ho solo difeso l'interesse del Paese"Von der Leyen sulla prima rata del Next Generation Eu: “Progressi per la resilienza dell’Italia”

  3. avatarAcciaieria Azovstal di Mariupol, cos'è e cosa sta succedendocriptovalute

    Catturato il soldato russo autorizzato dalla moglie a stuprare le ucraineNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 476New York, corpo di donna accoltellata 58 volte trovato in un borsoneDonna uccisa in Lussemburgo, tre arresti per l'omicidio di Sonia Di Pinto

    ETF

Elon Musk è il nuovo proprietario di Twitter: accordo da 43 miliardi di dollari

Guerra in Ucraina, Mariupol: “Oltre 600 feriti ad Azovstal, mancano farmaci”Bimbo di 6 anni bruciato da un bullo: "Mamma mi hanno dato fuoco"*