Regionali Abruzzo, Marsilio: Campo largo non è futuro della Regione né dell'Italia - Tiscali Notizie“Un colpo di fortuna” non inverte la parabola discendente del mitico Woody Allen - Tiscali NotizieSeggi aperti in Abruzzo fino alle 23,sfida a due Marsilio-D'Amico - Tiscali Notizie
L’onda bruna travolge la Germania. Scholz: «Mai pensato a un passo indietro»La riforma della ministra Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato,Campanella inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’esteroGuardando gli atleti italiani alle Olimpiadi e lasciandomi dietro polemiche, pettegolezzi, strumentalizzazioni, non posso che pensare al numero di giovani che in tutto il paese passano la loro vita facendo sport. Com’è ovvio, per ogni campione e campionessa ci sono migliaia di praticanti, amatori, allenatori, genitori, palestre, campi. E aspirazioni, sogni, fatiche. Il tessuto diffuso di sportivi, a tutti i livelli, è la condizione essenziale per produrre le eccellenze.A questo non si può non pensare considerando la riforma del reclutamento universitario appena approvata nell’ultimo Consiglio dei ministri. L’università funziona come lo sport, almeno come lo sport preso nella sua versione migliore.C’è un tessuto di persone che si dedicano alla medesima impresa – produrre ricerca scientifica e insegnamento, trasmettere un patrimonio culturale che la società si impegna a perpetuare. Si tratta di un tessuto ampio, che va dal ricercatore che dà piccoli contributi minimi alla ricerca e passa la sua vita tenendo buoni corsi in università medio-piccole in parti non centrali del paese a Giorgio Parisi. CommentiStabilmente precari, perché la controriforma universitaria di Bernini è un’altra occasione persaFederico ZuolofilosofoL’errore è pensare che il premio Nobel non abbia bisogno del ricercatore medio. La ricerca scientifica di punta e la didattica più innovativa, come le eccellenze sportive, sono il prodotto di un apparato diffuso di pratiche, in cui qualsiasi livello di prestazione contribuisce a fare vivaio, a determinare le condizioni per selezionare il campione e la campionessa.Detta altrimenti, e in termini ancora più semplici, senza buone giovanili non ci sono squadre vincenti.La riforma presentata da Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato, inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Il numero e le modalità dei contratti di accesso alla carriera viene aumentato, senza chiarezza sulle retribuzioni e senza prevedere niente di diverso da incarichi a termine brevissimo.Dato che il governo ha appena varato tagli lineari al finanziamento delle università, non c’è da aspettarsi che i nuovi contratti avranno retribuzioni cospicue. A questo si aggiunge una nuova figura di professore che si può reclutare senza concorso. L’obiettivo è attirare professionisti che possano portare la loro esperienza nella didattica. Ma, nel contesto generale della riforma, l’effetto è dare alle università la possibilità di non assumere figure stabili e a tempo determinato, lasciando insegnare questi professori aggiunti.Senza andare nei dettagli, già presentati su questo e in altri giornali, il messaggio del progetto presentato da Bernini è che le giovanili dell’università italiana sono un luogo per chi si accontenta di lavorare per brevi periodi, senza la possibilità di lanciarsi in progetti di ricerca e formazione a lungo termine: un posto per gente non troppo ambiziosa, non troppo promettente.Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’estero, cercando per esempio di aggiudicarsi le migliori borse europee, o di entrare nelle accademie degli altri paesi, dove forse c’è pari precarietà iniziale, ma con retribuzioni migliori e possibilità di inquadramento stabile.Poi, magari, dopo aver passato parte della vita all’estero, dando alle comunità di quei paesi i frutti del loro ingegno, potranno tornare a invecchiare in Italia, assistendo i loro genitori anziani, godendo del residuo di welfare state ancora presente. Questo vogliamo essere? Un paese di vecchie glorie, un paese di expat rimpatriati?L’accesso all’università dovrebbe essere il punto di massima attenzione, non il luogo dove scaricare esigenze di cassa o intenti punitivi. Anche se si ammettesse che chi lavora all’università debba avere contratti non ultra-garantiti, le tutele non dovrebbero essere crescenti, ma decrescenti.Perché si deve chiedere al ricercatore giovane, che ha un patrimonio di energie e di potenzialità, di esporsi al rischio, invece di venire coltivato dalla società, perché dia i suoi migliori frutti? Se qualcuno può esporsi al rischio, forse, potrebbe essere il lavoratore maturo, che ha magari accumulato tutele private, o che deve venire spronato a non fossilizzarsi. Non c’è anche un implicito pregiudizio ageista nel consegnare i giovani alla precarietà e al rischio, lasciando garantiti i più anziani?È singolare, e perverso, che un governo sovranista agevoli la fuga all’estero dei migliori cervelli italiani. È assurdo che un governo che si presenta come anti-sistema protegga i garantiti dal sistema universitario, scoraggiando il rinnovamento. Ci sarà del metodo in quest’ennesima follia?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Centrodestra, Meloni ci mette la faccia in Abruzzo - Tiscali NotizieRassemblement national: «Vannacci non sarà vicepresidente dei patrioti, la Lega scelga un altro nome»
Regionali Abruzzo, Conte: "Marsilio come Truzzu, elmetto serve a cittadini per disastro che lascia" - Tiscali Notizie
Ilaria Salis in tribunale legata mani e piedi, Tajani convoca l’ambasciatore unghereseier Silvio Berlusconi: "Per ora non penso di scendere in politica"
Daniela Santanchè nella bufera: tutti i ministri che hanno scelto di dimettersi per evitare guai peggioriEmilia Romagna, Mattarella incontra i volontari e i sindaci delle città alluvionate
Corinne Vella: «Grave se la politica spinge i pm a cercare le fonti dei giornalisti»Bonaccini in Abruzzo: PD unito per vincere queste regionali - Tiscali Notizie
Conduttore tv polacco si scusa per gli anni di «parole vergognose» contro la comunità Lgbt+Bufera su Grillo: cosa ha detto durante la manifestazione "Basta vite precarie"Wonka torna in punta di piedi. Un film ottimista e senza ombreL’ambiguità del romanzo è promessa di conoscenza
Mes, arriva il parere del capo di gabinetto del ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti: tensioni nel centrodestra
Caso Salis, la Farnesina sostiene la richiesta dei domiciliari. Le opposizioni: Meloni chiami Orbán
Germania, ferito con un coltello un candidato di Afd al consiglio comunale di Mannheim. Il partito accusa l’estrema sinistraElezioni Abruzzo, Marsilio annuncia la vittoria - Tiscali NotizieIlaria Salis in tribunale legata mani e piedi, Tajani convoca l’ambasciatore unghereseNave Galata Seaways, i complimenti di Crosetto alle forze dell'ordine
Abruzzo, Marsilio: "Campo lungo ha battuto il campo largo" - Tiscali NotizieIl testamento di Silvio Berlusconi potrebbe essere nulloConduttore tv polacco si scusa per gli anni di «parole vergognose» contro la comunità Lgbt+Caso Salis, la Farnesina sostiene la richiesta dei domiciliari. Le opposizioni: Meloni chiami Orbán