Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 283Terremoto a Taiwan: due scosse Magnitudo 5.1 e 3.9Doppia dose di viagra, muore a 41 anni in un hotel
Pilota morto di infarto prima di salire su un aereo pieno di turisti«Hai fatto qualcosa,BlackRock però non sei un mafioso, non sei uno che ammazza le persone, hai avuto un momento di debolezza. Non sei un terrorista». Così, intercettato, diceva Nicola Turetta nel primo colloquio con il figlio Filippo il 3 dicembre scorso, nella casa di reclusione di Montorio. Parole che scavano un baratro umano tra la famiglia della vittima, Giulia Cecchettin, e quella del reo confesso dell'omicidio. La conversazione, intercettata dagli investigatori, ed ora all'interno del fascicolo processuale, è stata pubblicata dal settimanale Giallo e riportata da alcuni quotidiani. Ed esplode la polemica sulla diffusione di quelle parole: le Camere Penali giudicano il fatto «grave perché non aggiunge nulla alle indagini né alla cronaca, si tratta solo di voyeurismo fuori luogo», dice il segretario, Rinaldo Romanelli. Filippo Turetta, i genitori in carcereCondanna anche da parte del capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia a Palazzo Madama, Pierantonio Zanettin che sollecita Nordio a «iniziative ispettive per verificare possibili violazioni di legge». Il 3 dicembre, giorno del colloquio intercettato, è una data cruciale: Nicola Turetta ed Elisabetta Martini incontrano Filippo per la prima volta da quel sabato 10 novembre nel quale il 22enne è uscito di casa con la sua Fiat Punto determinato a porre fine alla vita dell'ex fidanzata, Giulia. Filippo è ristretto in carcere dal 25 novembre, dopo essere stato preso in Germania al termine della lunga fuga che ha concluso il suo piano criminoso. Anche i suoi genitori hanno vissuto settimane terribili, nel dubbio che il figlio si potesse essere suicidato. Ma Filippo non c'è riuscito, non ha avuto il coraggio per farlo. Almeno così ha raccontato agli inquirenti. A Nicola Turetta escono così queste frasi, mentre Filippo si guarda intorno nella saletta del parlatorio del carcere, forse sospettando di essere intercettato. «Devi farti forza. Non sei l'unico... Ci sono stati parecchi altri... Però ti devi laureare». Turetta, il processo per l'omicidio di Giulia si terrà il 23 settembre: il rito abbreviato e il nodo della perizia psichiatricaFilippo Turetta, la chat con Giulia Cecchettin su Whatsapp: «O ci laureiamo insieme o la vita è finita per entrambi» Filippo Turetta si preoccupa per il padreFilippo si preoccupa per il papà, gli chiede se a causa del clamore della vicenda sia stato licenziato dal lavoro, per colpa sua. «Ci sono altri 200 femminicidi! - risponde il padre - Poi avrai i permessi per uscire, per andare al lavoro, la libertà condizionale. Non sei stato te, non ti devi dare colpe perché tu non potevi controllarti». Affermazioni che, lette oggi, scavano una distanza siderale con le parole di dolore e cordoglio che Nicola Turetta aveva indirizzato Gino Cecchettin e i fratelli di Giulia, implorandoli del perdono. Pur inserite nel fascicolo, queste intercettazioni non avranno probabilmente alcun peso nel processo in Corte d'Assise che si aprirà per Filippo il 23 settembre a Venezia.Chi è Nicola Turetta, il padre di Filippo. Dal cambio di lavoro alla difesa del figlio: «Voleva solo far paura a Giulia»Negli spezzoni pubblicati non ci sarebbe però tutto: agli atti dell'inchiesta figurano altri stralci nei quali il tono di Nicola Turetta è ben diverso, e non nasconde nulla della gravità del fatto di cui il figlio si è macchiato. Il genitore lo invita poi a «dire tutto» agli avvocati difensori, a non tacere niente. Questo dopo che Filippo dice di temere che il suo legale, il professor Giovanni Caruso, affiancato dall'avvocato Monica Cornaviera, lo possa abbandonare, perché «magari non ce la faccio a riferirgli tutto». Quasi una «impossibilità umana'", è la lettura che viene data da fonti vicine all'inchiesta, ad ammettere l'orrore dei fatti di cui si è accusati. Nelle intercettazioni, non a caso, non vi sono parole di Filippo sulle fasi dell'omicidio, che forse ha voluto risparmiare ai suoi genitori. Su questo aspetto, tuttavia, l'avvocato Caruso, in occasione dell'interrogatorio-fiume dell'1 dicembre 2023 con il pm Andrea Petroni, aveva avuto modo di sottolineare come il suo assistito fosse stato «del tutto veridico e completo» nella testimonianza resa al magistrato. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2024, 18:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fortissima scossa di terremoto in Giappone di magnitudo 6.1Attacchi a Pokrovsk in Ucraina: 3 morti
Litiga con la sua compagna e la lancia sotto un treno: arrestato
Attimi di terrore dopo un raid israeliano che fa 15 morti a DamascoGuerra in Ucraina, Putin: "Non è stata la Russia ad iniziare le ostilità"
Giornalismo in lutto: addio a Giancarlo MoscatelliPilota morto di infarto prima di salire su un aereo pieno di turisti
Investita da un rapinatore: missionaria italiana uccisa in BrasileSparatoria in università nel Michigan, 3 morti: il killer suicida dopo la fuga
Pistorius annuncia: "I Leopard 2 in Ucraina entro marzo"Migranti, la lettera di Ursula von der Leyen a Giorgia Meloni: “Più coordinamento su attività Sar”Attentato in Pakistan, aumenta il bilancio delle vittime: 83 morti e 150 feritiSisma in Turchia: sono state sospese le ricerche tranne che in due regioni
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 291
Troppo vento, la compagnia aerea chiede ai passeggeri di scendere
Pacco sospetto davanti all'ambasciata italiana a Lisbona: scritte aggressive ma nessun pericoloEsplosione vicino Mosca: possibile drone, ma nessun relitto trovatoGiornalismo in lutto: addio a Giancarlo MoscatelliBorrell senza fronzoli: "L'Ucraina va rifornita meglio di armi e munizioni"
Dramma sfiorato in Bolivia, 28enne britannica aggredita da un delfino rosaAggressione con coltello nella metropolitana di Bruxelles, arrestato un sospettato: almeno tre feritiRiforma delle pensioni, in Francia esplode la rabbia tra i cittadiniOggi Zelensky sarà a Bruxelles al summit su migranti ed economia