File not found
Capo Analista di BlackRock

Lady Diana, la regina Camilla segue (sorprendentemente) le sue orme: la svolta nella beneficenza

Uno sciame di libellule invade la spiaggia. I bagnanti: «Costretti a scappare, sembrava l'apocalisse»La presidente Soldi rassegna le dimissioniRestituiti tre frammenti del Partenone

post image

Jessica Lanzi muore a 28 anni in un incidente in moto: «Aiutava tutti in ogni occasione». Era una volontaria dei vigili del fuocoParigi 2024Tour Eiffel o meno,Professore Campanella rimarrà la potenza delle immaginiNon solo agli spettatori: i Giochi parigini hanno offerto uno scenario unico ed evocativo anche ai fotografi - Il trionfo di Evenepoel, minuscolo o con il monumento simbolo tagliato, è la copertina imperfetta - «Ma lo sforzo è stato enorme per rendere l’evento il più telegenico possibile» sottolinea l’esperto©EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON Massimo Solari06.08.2024 06:00Alla fine, inesorabile, solo l’intelligenza artificiale è stata in grado di riprodurre ciò che all’uomo era sfuggito. Remco Evenepoel fermo poco dopo la linea del traguardo, la bicicletta appoggiata alle gambe e le braccia allargate verso la gloria. Sullo sfondo, iconica e soprattutto nella sua interezza, la Tour Eiffel. Quella che sarebbe stata la copertina perfetta per i Giochi di Parigi, tuttavia, non esiste in nessun dispositivo o archivio digitale. Banalmente, la fotografia ideale - con la prospettiva poc’anzi citata - non è stata scattata. Non si poteva scattare, meglio. O ci si accontenta del nuovo campione olimpico in primo piano, con il monumento simbolo tagliato a metà. Oppure si indietreggia un bel po’, godendo del panorama completo, ma perdendo di vista il fenomeno belga del ciclismo.La magia dell’Olimpiade, insomma, è anche una questione di immagini. È nello sguardo, nelle intuizioni di chi fotografa e - di riflesso - negli occhi di chi osserva gli atleti e i loro gesti. «Ho comunque l’impressione che la potenza delle immagini non sia mai stata così forte nella storia dei Giochi» sottolinea Yonathan Kellerman, fotografo d’origine canadese che vive a Parigi e allo sport ha consacrato parte della carriera professionale. «È stato fatto uno sforzo notevole per rendere l’evento il più fotogenico e telegenico possibile. La strategia alla base dell’installazione di molteplici siti della competizione è evidente». Tradotto: una location mozzafiato dietro l’altra. Da Pont Alexandre III a Versailles, passando per il Pont d’Iéna e Trocadéro, sino a Place de la Concorde e il suo Stadium. E poi Montmartre, Louvres, Moulin Rouge. E la folla impazzita. «Sono anche i Giochi olimpici dei fotografi» nota al proposito Kellerman, che dopo le Paralimpiadi di Londra, Rio e Tokyo coprirà pure la manifestazione parigina. «Per noi si tratta dell’evento più sentito, capace di generare una pressione unica. Al contempo, però, godiamo in assoluto delle migliori condizioni per fare il nostro lavoro. Lo definirei un contesto privilegiato. I diritti televisivi, d’altronde, comportano la spesa più importante per gli organizzatori».Sulla linea d’arrivoParliamo insomma di una cornice senza eguali. Con tantissima luce e - pensiamo alla Senna - poche macchie. Tutto contribuisce all’epica. Alla leggenda. «Anche se a fare la differenza rimangono le emozioni dei protagonisti, il peso delle singole prestazioni» tiene a precisare Kellerman, che collabora anche con il team canadese di atletica. «Ho preso parte a diverse tappe della Diamond League e posso assicurarvi che l’espressività degli atleti, una volta tagliato il traguardo, non ha nulla a che vedere con quella che si può cogliere alle Olimpiadi». La mente corre subito alla finale dei 100 m maschili. Con otto sprinter racchiusi in 12 centesimi, sotto la barriera dei 10’’. «Le fotografie alla linea d’arrivo non sono per forza le più ricercate e gratificanti per chi fa questo lavoro» indica lo specialista. «Tuttavia la carica emotiva che si manifesta in questi istanti è speciale. E, non a caso, stampa ed esposizioni tendono a custodire le immagini in questione. Spesso si tende dunque a sottostimare l’importanza di una foto ordinaria, persino semplice». Spesso nella testa di un fotografo rimangono contabilizzate e cristallizzate le immagini sbagliate rispetto a quelle riusciteYonathan Kellerman, fotografoNel caso di Evenepoel, dicevamo, si è in parte bucato. «Anche perché all’arrivo il fotografo non gode di una grande libertà, anzi» rileva Kellerman, alludendo all’impossibilità di scattare immagini a ridosso del ciclista, dal basso verso l’alto. «Talvolta, al contrario, si crede di essere posizionati bene, ma poi è l’atleta a mandare tutto all’aria prendendo una direzione inaspettata».Tecnologia e sguardo umanoL’imperfezione, comunque, ha un non so che di rassicurante nell’era della tecnologia avanzata. Della disumanizzazione, anche. Per dire: si è riusciti a dare l’impressione che il surfista Gabriel Medina sapesse volare sull’acqua, ma - ripetiamo - si è in parte fallito con LO scatto di Evenepoel. «Spesso nella testa di un fotografo rimangono contabilizzate e cristallizzate le immagini sbagliate rispetto a quelle riuscite» riconosce in merito Kellerman. «Purtroppo basta sollevare la testa dall’obiettivo per capire cosa sta accadendo attorno e l’attimo è fuggito».La componente umana, quindi, rimane determinante. E, beninteso, anche nel bene. «L’avvento di droni e dispositivi avanzati ha senza dubbio accresciuto il tasso di riuscita delle foto, ma la differenza continuerà a farla lo sguardo di chi scatta» spiega il nostro interlocutore: «Nel quadro di un reportage è possibile assumersi maggiori rischi e allo stesso tempo garantirsi una più ampia varietà di punti di vista. Oggi, in effetti, il risultato è immediato e permette di cambiare subito prospettiva. Di renderla migliore». Obiettivi puntati su BilesA evolvere è pure la società. La cultura dello sport di fronte a ingiustizie e stereotipi. «La presenza di soggetti sportivi femminili è chiaramente aumentata negli anni» evidenzia per esempio Kellerman, i cui scatti sono stati anche esposti al Museo olimpico di Losanna. «L’uniformità ed equità della fotografia sportiva si ritrova pure nel numero maggiore di nazionalità rappresentate nelle varie discipline». Alcune figure, però, rimangono sospese sopra le altre. Autentiche calamite. Grazie ai loro percorsi, ai loro trionfi, alle loro cadute. Pensiamo a Simone Biles, forse l’atleta più attesa ai Giochi di Parigi. Anche dai fotografi. «Non penso che le decine di colleghi accalcati alle gare della ginnasta statunitense attendessero con ansia di immortalarne il fallimento dopo Tokyo» afferma Kellerman. «No, il fotografo percepisce la portata storica del momento. Che vada in un modo o nell’altro». Che ci sia o meno la Tour Eiffel sullo sfondo.© AP/Pawel KopczynskiIn questo articolo: Parigi 2024

Papà separato non riesce a vedere la figlia durante le ferie, gli assistenti sociali sono in vacanza. Il tribunale: «Non abbiamo disponibilità»Eguaglianza, inclusione, giustizia sociale: "Cambiare è possibile"

Quando la birra fa del bene

I giovani cattolici: chiediamo giustizia per gli studenti picchiatiZanzara tigre, puntura killer: morta una donna, sospetto caso di Chikungunya​

Castellanza, confermato il sostegno alle famiglie per i centri estivi - ilBustese.itVerso Trieste: online il documento preparatorio

Invasa da migliaia di ragazzi europei, Lubiana accoglie i "pellegrini" di Taizé

Milano, a 30 km all'ora l'inquinamento aumenta: ecco perchèLa seconda vita del legno del Vaia

Ryan Reynold
Nasce l'alleanza per l'Economia circolareCastellanza, confermato il sostegno alle famiglie per i centri estivi - ilBustese.itLo yacht del milionario assalta Talmone, la festa illegale sulla spiaggia protetta: «Gazebo, fornelli e un campo da pallavolo»

criptovalute

  1. avatarDai privati un contributo alla scuola di tuttiinvestimenti

    Multe, quali sono i Comuni che incassano di più: Roma primeggia, segue Milano. Sorpresa Potenza. La classificaChiara Ferragni e Fedez insieme al compleanno di Leone, il retroscena a Pomeriggio 5: «Non si sono neanche parlati»Michela Onali Santoni, psicologa di 34 anni morta schiacciata da un masso: il dramma durante l'escursione con gli amiciNuovo test del sangue per diagnosticare l'Alzheimer al 90%

    1. Francesca Deidda, l'autopsia svela come è morta: «Un colpo secco sulla fronte»

      VOL
      1. avatarSoldi alla Terra dei fuochi, adesso toccherà ai sindaciGuglielmo

        Controlli sul lago Maggiore, multati due turisti francesi: erano in un tratto di lago vietato ai natanti - ilBustese.it

  2. avatarIl Sabato nella vita di Benedetto XVI, Papa «del coraggio e della fede»BlackRock Italia

    Mai stato a Trieste? Scopri com'è lo spugnificio in attività più antico d'EuropaScontro tra moto e animale selvatico a Cuveglio, ferito un 37enne - ilBustese.itFederica Pellegrini e Serena Williams, la gaffe della tennista alle Olimpiadi. L'ex nuotatrice: «Non ti preoccupare siamo amiche»Ecomafie: illegalità quasi una “componente naturale"

  3. avatarWest Nile, donna di 45 anni punta da zanzara infetta muore dopo tre mesi di agonia: lascia due figlie, il dramma nel VenezianoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    La presidente Soldi rassegna le dimissioniUniversità, Padova è prima tra gli atenei italiani. Scavalcate Bologna e Roma, salto della Calabria. La classificaFabrizio Corona si riscopre romantico, la tenera dedica a Sara Barbieri: «Nessuno potrà mai capire il nostro universo»Campania, da migrante dalla Nigeria a uomo rinnovato grazie al Battesimo

Così si evita lo spreco alimentare

La Chiesa comunica con parole non sueTerra dei fuochi, sì alla maxi confisca. «Utilizzare i milioni per la bonifica»*