De Luca torna ad attaccare le decisioni del GovernoControlli Natale, Lamorgese: "Rigore e rafforzamento vigilanza"Sileri assicura che le scuole riapriranno il 7 gennaio 2021
La riapertura delle scuole superiori è slittata all'11 gennaio 2021I licenziamenti nella rete Euronics a Roma e nel Lazio ci saranno,investimenti ma a metterli in atto non è il marchio che compare su centinaia di negozi in Italia. La procedura è iniziata da parte di Nova SpA, società che gestisce diversi punti vendita in qualità di licenziataria del marchio Euronics Italia SpA. Via ai licenziamenti nella rete EuronicsA lanciare l'allarme nelle scorse settimane erano state le sigle Fisascat Cisl e Filcams Cgil. Con una nota stampa, Nova SpA ha ufficializzato i licenziamenti: 243 unità, tra Lazio (dove ce ne saranno circa 200) e Lombardia, saranno raggiunte dal procedimento nei prossimi giorni. "La procedura è stata avviata lo scorso 8 luglio - spiega l'azienda -. Tale procedura coinvolge le sedi lavorative sia del Lazio che della Lombardia". Gli incontri con Cisal Terziario"Fin dall’inizio della suddetta procedura - prosegue la SpA -, Nova ha mostrato massima apertura e disponibilità al dialogo e al confronto con i soggetti legittimati, ossia le rappresentanze sindacali aziendali e la CISAL Terziario, sigla sindacale di riferimento, come testimoniato dagli incontri tra la società e i rappresentanti sindacali, l’ultimo dei quali si è tenuto ili 25 luglio, mentre è già in programma un ulteriore incontro per la prossima settimana". Le rivendicazioni di Cisl e CgilQuesto è uno dei punti contestati da Cisl e Cgil. Secondo i sindacati confederati, l'azione di Nova SpA li taglia completamente fuori: "Il contratto collettivo nazionale del lavoro che norma il rapporto tra i dipendenti e le società Nova SpA, Nova Casale e KUS è stato siglato con il sindacato Cisal, per questo non veniamo riconosciuti come interlocutori rappresentativi" spiegavano a RomaToday. Un contratto che, sempre secondo Cisl e Cgil, riduce le tutele per lavoratrici e lavoratori. Anche in un recente Dossier dei colleghi di MilanoToday, nei quali si racconta la storia dei marchi licenziatari Euronics, il tema viene affrontato nello specifico e si fa riferimento alla definizione di "contratti pirata", come li chiamano i sindacati: cioè accordi collettivi stipulati con sigle minoritarie, meno rappresentative. "Scelta necessaria, seppur dolorosa"Dal canto suo, Nova SpA rivendica la legittimità della procedura: "Rispetta i canoni giuridici e giuslavoristici previsti dall’ordinamento italiano e rientra nella necessaria scelta, seppur dolorosa, di salvaguardare la continuità aziendale attraverso una strategia di razionalizzazione e ottimizzazione delle strutture e del personale". Inoltre, Nova SpA prende le distanze dai presunti licenziamenti avvenuti via WhatsApp: "Smenitiamo categoricamente di aver posto in essere detti licenziamenti, posto che la procedura di legge è appena iniziata e, quindi, nessun licenziamento è stato ancora intimato". Quanto raccontava RomaToday, però, era riferito a un'altra società licenziataria, la Nova Casale Srl che gestisce, tra gli altri, uno store a Casal Del Marmo. E infatti la stessa Nova SpA tiene a distinguersi: "Siamo da considerare come società del tutto distinta da altre menzionate nei giorni scorsi nei diversi articoli apparsi sui media nazionali". Euronics Italia SpA: "Licenziamenti che non hanno a che fare con noi"Infine, a intervenire è anche Euronics Italia Spa: "In merito ai numerosi articoli pubblicati negli ultimi giorni su presunti licenziamenti operati da Euronics Italia Spa - scrive in una nota il marchio -, che ha concesso l’utilizzo del suo marchio a diversi operatori sul mercato, si precisa che tali licenziamenti nulla hanno a che fare con Euronics Italia Spa, ma sono riconducibili a Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl, aziende licenziatarie del marchio Euronics e gestori indipendenti dei punti vendita in questione. Le aziende che in Italia utilizzano il marchio Euronics in forza di un contratto di franchising stipulato con Euronics Italia Spa operano pertanto in totale autonomia rispetto ad Euronics Italia Spa. Si specifica altresì che le aziende licenziatarie del marchio gestiscono una rete di centinaia di punti vendita in tutto il territorio nazionale, garantendo un sistema efficace e in linea con i valori del brand".
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