File not found
Professore Campanella

Quirinale, Conte (M5S): “Voto determinante se saremo compatti, non è il momento di fare nomi”

Corsa al Qurinale: potrebbe essere Ilaria Capua il successore di Mattarella? L'ipotesi di ConteJulinda Llupo, chi è la donna che ha ricevuto 70mila euro da Silvio BerlusconiQuante votazioni servono per eleggere il Presidente della Repubblica? Per Leone ci furono 23 spogli

post image

Elezione del presidente della Repubblica, Salvini: "Centrodestra compatto su Berlusconi al QuirinaleL’Unione degli universitari ha raccolto più di 1.500 risposte a un’indagine su violenze e molestie negli atenei italiani. Il risultato è inquietante (ma non inaspettato)Prima le denunce di molestie all’università di Torino,Professore Campanella poi i casi alla Sapienza di Roma. Ma esiste uno strato sommerso, più profondo e difficile da individuare, composto da numerosi altri episodi di violenza diffusi in tutto il territorio nazionale. L’11 febbraio la confederazione di associazioni studentesche Unione degli universitari (Udu) ha lanciato l’indagine online “La tua voce conta” per raccogliere testimonianze anonime di violenze e molestie vissute dalle studentesse negli atenei italiani. E in poco più di un mese hanno ricevuto più di 1.500 risposte.«Sono stata più volte toccata dal mio relatore di tesi durante le correzioni del testo». «Un uomo appartenente al personale dell’università ha allungato le mani sul mio sedere (più di una volta)». «Un ragazzo della ditta di pulizie ha molestato fisicamente una conoscente, chiudendola in una stanza isolata e tentando di immobilizzarla e palpeggiarla». Tre denunce, tre vittime diverse, in comune il fatto di essere avvenute tra le mura delle università.«Dalla nostra indagine è emerso un quadro preoccupante ma che purtroppo ci aspettavamo», dice Camilla Piredda, coordinatrice nazionale di Udu. «Non si tratta di casi isolati, ma di una problematica diffusa in tutto il paese che ci dà un’immagine chiara: esattamente come ogni spazio, anche i luoghi del sapere non sono immuni dalla cultura di matrice patriarcale che invade le nostre vite».L’indagine ANSAIl questionario, oltre ad accogliere segnalazioni di violenze, ha indagato la percezione di sicurezza o insicurezza all’interno dell’ateneo, la conoscenza dei centri antiviolenza (cav) del territorio e delle iniziative universitarie a tutela delle vittime.Secondo i risultati emersi dall’indagine, il 20,5 per cento dei rispondenti pensa che le università italiane non siano luoghi sicuri. Il 34,5 per cento del campione, infatti, dice di aver sentito parlare di casi di molestie o violenze negli spazi universitari. I docenti sono stati individuati come i «più inclini a perpetuare molestie e violenze», seguiti dai compagni di corso, quelli di studentato e, infine, dal personale tecnico e amministrativo.Le segnalazioni hanno in comune la sensazione che spesso gli atenei abbiano sottovalutato o ignorato le segnalazioni: «Varie ragazze hanno denunciato diverse molestie avvenute all’interno dello spazio universitario perpetrate da professori, sia verbali sia fisiche che, nonostante siano state fatte arrivare in consiglio accademico sono state ignorate [...] umiliando le vittime e chiedendo a queste ultime di presenziare da sole con il carnefice e il direttore per poterne discutere, mettendo anche in una posizione scomoda e di disagio la vittima».Qualcuna ha raccontato anche casi avvenuti in passato, a dimostrazione del fatto che questi episodi sono in atto da decenni. «Le mie risposte si riferiscono agli anni 1986-88, quando io frequentavo il reparto di medicina come tirocinante per compilare la tesi. L’allora aiuto del primario mi faceva pressioni per ottenere prestazioni sessuali. Tutto l’ambiente, conoscendo il personaggio, era sicuro che io mi fossi concessa solo perché vedevano il suo interesse. Una volta laureata, decisi di uscire dalla clinica, non fare domanda di specializzazione, non avrei retto altri quattro anni di stress, e se non l’avessi accontentato non mi avrebbe permesso di imparare nulla. Scelsi di sacrificare i miei ideali. Cambiai strada. Senza dire nulla a nessuno! Non erano i tempi del Me too».Per le vittime non è mai facile denunciare. E il ruolo di subalternità in cui si trovano rispetto alla persona violenta è una delle motivazioni principali che condiziona questa scelta. «Inutile dire che non sono mai stata in grado di reagire, era il professore coordinatore del corso da cui dipendeva la mia laurea». O ancora, «purtroppo nessuna ragazza è disposta a parlare per paura di ritorsioni visto che è un docente molto affermato in ambito accademico».Cosa fa l’università ANSAIn molte università negli ultimi anni sono stati aperti sportelli antiviolenza gestiti, in alcuni casi, da cav esterni e personale indipendente dall’istituzione scolastica. Uno dei problemi però risiede nel fatto che molte studentesse – il 62,1 per cento delle persone che ha risposto al questionario – ancora non sanno dell’esistenza di queste realtà, nonostante in molti atenei si stia cercando di diffondere la notizia con campagne social mirate, e-mail, eventi e volantini.Gli sportelli, oltre a svolgere un lavoro fondamentale di sostegno e accompagnamento, fanno percepire l’ambiente come più sicuro. Infatti, su una scala da zero (per niente sicuro) a dieci (estremamente sicuro) la media di risposta tra chi dichiara l’assenza di presidi antiviolenza è pari a 5,6 mentre sale a 7,2 tra chi dichiara l’esistenza di cav di ateneo. Inoltre, grazie agli spazi antiviolenza, le persone sostengono di sentirsi più tranquille di raccontare episodi di molestie: dove i presidi sono presenti la sicurezza a denunciare raggiunge il 45,4 per cento, mentre dove non ci sono cala al 19,1 per cento.Gli obiettiviUdu ha individuato tre obiettivi da raggiungere in ogni ateneo: l’istituzione obbligatoria della consigliera di garanzia (una figura super partes a sostegno della comunità accademica in materia di discriminazione e molestie), la creazione di presidi antiviolenza che garantiscano supporto psicologico e giuridico connessi ai cav del territorio e totalmente indipendenti dall’ateneo e, infine, l’introduzione di percorsi di prevenzione, sensibilizzazione e formazione sessuoaffettiva obbligatori per la componente studentesca e il personale. Secondo Camilla Piredda, «solo lavorando sul contrasto e la prevenzione dei casi di molestie e violenze gli atenei italiani potranno ritenersi spazi realmente sicuri per tutte le soggettività che li vivono».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMicol MaccarioLaureata in lettere e in giornalismo e comunicazione multimediale. Frequenta la scuola di giornalismo Giorgio Bocca di Torino

Notizie di Politica italiana - Pag. 253Primo esposto serio contro il ministro Speranza per la gestione dei malati Covid

Migranti, il premier Draghi: "Dobbiamo rafforzare i canali legali. Sono una risorsa"

Mario Draghi, il Codacons minaccia di denunciarlo: "Errore sul numero di morti per Covid"Primo esposto serio contro il ministro Speranza per la gestione dei malati Covid

Quirinale, il presidente della Repubblica Mattarella firma il nuovo decreto covidPer Costa è giusto “aprire un dialogo con le regioni sul superamento dei colori”

Quirinale 2022, Salvini: "Nome? Ce l'ho se c'è condivisione"

Covid, Maria Giovanna Maglie: "Il racconto sta cambiando"Pierpaolo Sileri a Domenica In: "Calo dei contagi nei prossimi giorni"

Ryan Reynold
Scuola, Governo conferma il ritorno in classe. Figliuolo ai presidi: “Più test anti-Covid e tracciamento"Lucia Azzolina: "Sono sotto scorta per aver portato la meritocrazia nella scuola"Elezione del presidente della Repubblica, chi sono i candidati del centrodestra?

VOL

  1. avatarLettera di minacce al ministro del Lavoro Andrea Orlando: indagini sul contenuto della bustaCampanella

    Covid, Toti al governo: "Tamponi solo ai sintomatici, il sistema così non può reggere"Quirinale, la candidatura di Berlusconi infuria Fratoianni: "È indecente"Emma Bonino e le “queenmaker” per Marta Cartabia PresidenteSondaggi elezione del Presidente della Repubblica, 7 italiani su 10 non vogliono il Cav al Quirinale

    1. Berlusconi dà buca a Bruno Vespa: febbre o cautela in vista del Quirinale?

      ETF
      1. avatarSilvio Berlusconi è stato dimesso dal San Raffaele: "L'infezione ha richiesto terapie massicce"MACD

        Vincenzo De Luca, lutto familiare: annullata la diretta social del Presidente

  2. avatarVaccino Covid, dosi over 50 triplicate. Figliuolo: “Inoculate 4,5 mln di dosi, 1,5 in più della scorsa settimana”analisi tecnica

    Telegram e NoVax: terreno fertile per la creazione di un universo parallelo dove il Covid è banditoQuirinale, la candidatura di Berlusconi infuria Fratoianni: "È indecente"Covid, Crisanti sulla quarantena: "Niente di scientifico"Beppe Grillo a processo per l'aggressione a un giornalista tv

  3. avatarIl cappotto della senatrice Cinzia Leone era stato davvero rubato a Montecitorio?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Covid, obbligo vaccinale per tutti in maniera graduale: l'ipotesi del governoSalvini: “Draghi è a Palazzo Chigi e lavora bene lì, anche oggi scheda bianca”Le reazioni di Salvini e Meloni dopo il ritiro della candidatura di Berlusconi al QuirinaleStop al bollettino Covid giornaliero, Costa: "Sono d'accordo con Bassetti, è inutile"

Quirinale, si va verso il Mattarella bis: le reazioni della politica italiana

Dpcm, limature al testo: firma attesa per venerdì 21 gennaioQuirinale, spunta l'ipotesi Tremonti: è la carta segreta di Lega e Fdl*