File not found
BlackRock

PNRR, raggiunto accordo tra il Mef e Cdp per iniziative a sostegno delle Pubbliche amministrazioni

Bolletta elettrica, perché aumenterà del 40% a partire da ottobre?La guerra e gli effetti sul Carnevale: alimenti tipici in aumentoRottamazione ter e saldo e stralcio: le nuove scadenze per i pagamenti

post image

Il futuro passa dall’Utility Manager: successo per il primo evento in digitale di AssiumI social network hanno fatto diventare trendy il riutilizzo “riabilitando” quello che prima era disprezzato. Ma comprare i vestiti di seconda mano è una scelta sostenibile che scardina la logica dei colossi del lusso Iscriviti alla newsletter Oggi è Domani,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornata Raccolta di abiti usati attraverso i cassonetti per strada, mercatini dell’usato e vintage shops ricercati, piattaforme online per abiti e accessori di seconda mano, riutilizzo dei capi d’archivio da parte delle celebrity. Questa nuova ossessione per l’usato limiterà i danni causati dal sistema moda?Il riutilizzo è una delle tre R fondamentali (insieme a riduzione e riciclo) nell’ottica di impiego dell’economia circolare in ogni settore di consumo. Negli ultimi anni si è registrata una tendenza non indifferente, soprattutto nel campo dell’abbigliamento, che ha visto anche i consumatori più giovani riferirsi ad articoli di seconda mano.Permettersi il capo e l’accessorio vintage che torna dopo parecchie stagioni, o rovistare alla ricerca dei pezzi unici di marchi storici italiani tra le bancarelle dei mercatini rionali, sono abitudini diffuse che incentivano l’acquisto di capi già esistenti. I social pullulano di contenuti della generazione Z che scova delle chicche di fianco al banco della frutta, adattandole ai trend attuali e modificando le abitudini di consumo.Dagli anni Novanta l’impero dei marchi del fast fashion ha normalizzato le modalità usa e getta con cui gli abiti, spesso prodotti con materiali derivati dal petrolio, vengono impiegati. A incentivare questo comportamento del consumatore sono i prezzi irrisori per capo, non giustificabili se si analizza il più ampio quadro di costo per utilizzo dei prodotti, costi ambientali e sociali.Il costo per utilizzoOgni anno Vestiaire Collective, piattaforma di vendita di capi e accessori di lusso di seconda mano, stila un report che analizza l’impatto dell’economia circolare sul sistema industriale della moda. Uno degli aspetti su cui si basa principalmente il consumatore è il prezzo, afferma il report, barriera che ancora limita l’acquisto più sostenibile. La definizione di cost per wear è un elemento essenziale per comprendere il valore aggiunto dell’utilizzo dei capi di seconda mano.Dividendo il prezzo del capo per il numero di volte in cui viene utilizzato si calcola che «i cappotti di seconda mano vengono indossati in media 4 volte più spesso rispetto a cappotti fast fashion nuovi (indossati 28 volte)».Il valore aggiunto di alcuni pezzi del lusso è la crescita del prezzo di rivendita che, in base all’equazione “costo per utilizzo = (Prezzo iniziale-Valore di vendita)/Numero di utilizzi”, permette un guadagno anche immateriale all’acquirente. «I consumatori sono incoraggiati a prendere maggiore cura dei loro articoli grazie al loro valore di rivendita, e decidono quindi di investire in articoli di qualità che durano nel tempo», si legge nel report. CulturaLa versione fashion della sfida globale sulla transizione ecologicaFerdinando CotugnoIl vero costo del fast fashionI colossi del fast fashion, come Inditex, Shein o H&M, continuano a incoraggiare la sovrapproduzione e il consumo attraverso un restock delle collezioni ogni due settimane. La velocità di raggiungimento dei negozi da parte di pezzi che riproducono usualmente quelli più in voga dei marchi del lusso, insieme a una forte presenza promozionale online e offline, sono elementi chiave di questo meccanismo.Nel 2020, secondo il report di Vestiaire Collective, la produzione tessile è stata responsabile di un impatto significativo sia sulle risorse di acqua sia sulle emissioni di gas serra, trovandosi rispettivamente al terzo e al quinto posto nell’ordine di grandezza dell’effetto generato in quanto industria. Nel processo di coltivazione della materia prima, così come nell’utilizzo di materiali di derivazione animale, viene impiegata una elevata quantità di acqua, da aggiungere poi a quella utilizzata nei processi di manifattura.Le risorse idriche subiscono un impatto ulteriore dall’industria tessile, causato dai processi di scarico e inquinamento relativi ai trattamenti sui tessuti e alle tinture. Il costo di queste produzioni è da calcolarsi anche rispetto all’impatto sociale che generano, con un’elevata presenza di condizioni di lavoro limite, di sfruttamento e schiavismo. La forza lavoro in questi casi è formata principalmente da donne, sulle quali l’industria del fast fashion esercita un impatto gravoso in termini di diseguaglianza di genere, oltre che di povertà. EconomiaProdurre di più per vendere di più. Ma che fine fanno gli abiti invenduti?Il riutilizzo è la soluzione?Non è mai univoca la soluzione a un problema sistemico ampio. Tuttavia il riutilizzo è un’alternativa valida in primo luogo per ridurre i rifiuti generati nell’ambito tessile. Il 60 per cento dei capi fast fashion finisce in discarica entro un anno dall’acquisto.Secondo i dati pubblicati da Greenpeace nel 2024, ogni anno l’Unione Europea conta 5 milioni di tonnellate di rifiuti tessili tra vestiti e calzature, circa 12 chili a persona. Questi vengono destinati per l’80 per cento a inceneritori e discariche. Nello specifico il sud del mondo viene spesso trasformato in suolo di scarico per questi pezzi: il 46 per cento dei rifiuti tessili europei viene esportato in Africa, generando disastri ambientali e sociali come quello del deserto di Atacama in Cile.Sebbene il sistema moda avesse snellito le produzioni a seguito dello scoppio della pandemia, soprattutto per i grandi brand del lusso oggi assistiamo a una realizzazione continua di collezioni che tra la differenziazione in stagioni e generi contano almeno quattro riassortimenti per marchio nei negozi.Il report citato di Vestiaire Collective stima che oggi vengono acquistati ogni anno nel mondo 56 milioni di abiti. Entro il 2030 la produzione si attesterà intorno ai 93 milioni per raggiungere i 160 milioni nel 2050. La percentuale di capi di abbigliamento invenduti nel mondo si aggira attorno a un quarto della produzione, evidenzia Greenpeace, mentre la strada verso il riciclo delle fibre tessili viene ancora raramente percorsa.Anche il second hand sconta alcune criticità che in gran parte riguardano le emissioni di gas serra legate a trasporti, elettricità e il mantenimento della piattaforma su web. Una delle azioni concrete da implementare, per esempio, è il passaggio dal trasporto aereo a quello stradale, attuabile anche incoraggiando gli acquisti diretti tra i consumatori e sul breve raggio di chilometri.Attraverso un calcolo più ampio del costo ambientale su ogni acquisto, Vestiaire Collective ha stimato di ridurre l’impatto del 90 per cento rispetto a quello di capi di nuova fattura. Impiegando la tecnica di monetizzazione è stato possibile quantificare in euro le tonnellate di CO2, l’inquinamento delle acque e la perdita di biodiversità, per appurare che acquistare abiti usati riduce l’impatto su rifiuti, emissioni, utilizzo dei terreni, consumo e contaminazione dell’acqua. Utilizzare ciò che si ha nel proprio armadio, o che è stato mutuato da quello di altri, è uno dei comportamenti più sostenibili e, insieme, un atto di resistenza a un sistema che rimane focalizzato sui ricavi.Iscriviti alla newsletter Oggi è Domani, tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornata CulturaAnatomia della moda© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediChiara NarcisoScrittrice freelance, laureata in comunicazione e media con un master al Politecnico di Milano. Ha collaborato con Lampoon Magazine, i-D Italy, Vogue, Rolling Stone. Scrive di moda, innovazione, sostenibilità, cultura e arte

L'impatto delle sanzioni sul settore aerospazialeCome richiedere la surroga del mutuo nel 2021

Bonus 200 euro in busta paga: quando arriva e a chi spetta

Bonus tv: decreto firmato e domande dal 23 agosto, sarà cumulabile con il vecchio incentivoNuova stretta ai pagamenti in contanti: cosa accadrà da gennaio 2022

Nuovo libro di Vincenzo Morabito, Digital Entrepreneurship Esce il nuovo libro di Vincenzo Morabito, “Digital Entrepreneurship, Management, System and Practice”, un saggio sull’imprenditoria digitaleNel mercato dei casinò online ci sono solo poche multinazionali che lo dominano?

Pensione di vecchiaia anticipata per invalidi: cosa fare per ottenerla e i requisiti

Con la crisi Russia-Ucraina le stime per l’inflazione del 2022 sono cupeBonus Cultura 2022, in cosa consiste e come farne richiesta

Ryan Reynold
Estate 2022, non aumenteranno solo le temperature. Rialzi per voli aerei e servizi balneariNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 96Assicurazione scoppio e incendio, cosa succede al mutuo se si incendia la casa?

Guglielmo

  1. avatarGas pagato in rubli, significato e conseguenzeanalisi tecnica

    Pensioni e Quota 100, l'esecutivo cerca un miliardo in più da stanziare nella manovraGuerra in Ucraina, l'Algeria pronta a fornire gas all'Europa attraverso l'ItaliaRixalto Media: un 2021 con ricavi in crescitaCaro carburanti, quanto costa oggi fare un pieno di benzina o diesel?

      1. avatarIncentivare gli studi con il riscatto della laurea gratisProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Bancomat e l'aumento dei costi sui prelievi: chi sarà più penalizzato

  2. avatarDichiarazione dei redditi, slitta al 23 maggio 2022 il 730 precompilatoMACD

    Nuova Irpef 2022, chi ci guadagna e avrà più soldi in busta paga?Scadenze fiscali, per il mese di novembre sono in tutto 233Assoutenti: “Per le famiglie in arrivo maxi stangata da 38,5 miliardi”Pensioni marzo 2022, Poste Italiane comunica il calendario dei pagamenti: al via dal 23 febbraio

  3. avatarL'impatto della Pandemia sui Casinò in Italiainvestimenti

    Fisco, Draghi: "Governo al lavoro con 3 miliardi per scongiurare l'aumento delle bollette"Tampon tax, nella Manovra 2022 anche il taglio dell'Iva sugli assorbenti dal 22 al 10%Sanzioni sul trasporto aereo russo: nuovi e promettenti progetti di aerei russi e cinesiEurostat, tasso di occupazione: in 10 anni oltre 1,7 milioni di over 55 in più

Pensioni, i giovani italiani ne avranno una da fame e solo dopo i 70 anni: le previsioni

Sostegni, arriva il "Bonus Natale": cos'è e come farne richiestaMoneta Fiscale per affrontare la crisi energetica e alimentare*