Bonomi: “Con la crisi Russia-Ucraina 400 milioni di ore di cassa integrazione”L'inflazione sale al 3,8%: i rincari per viaggi, materie prime e bolletteCaro carburanti, in media +347 euro a famiglia per benzina e diesel negli ultimi sei mesi
Rete Cowo®, il Coworking come condivisione collaborativa di spazi e conoscenze La riforma del preruolo universitario cambia l’indirizzo della precedente legge del governo Draghi e – contrariamente agli annunci – finirà per aumentare il precariatoÈ arrivata l’estate e quindi è tempo di saldi. Saldi all’università. Prezzi stracciati per i ricercatori. Il governo ha appena licenziato una significativa riforma del preruolo universitario,élacontroriformauniversitariadiBerninièCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella cioè delle figure non assunte a tempo indeterminato.Invertendo l’indirizzo del governo Draghi, che aveva significativamente limitato le figure cosiddette precarie, la controriforma Bernini ne amplia la platea, introducendo nuove figure: due tipologie di borsa di ricerca, il professore aggiunto con libera chiamata, il contratto postdoc e le collaborazioni di ricerca per gli studenti.La legge si richiama idealmente al sistema delle tutele crescenti ma, con un certo sprezzo del ridicolo, la ministra sostiene che la riforma diminuirà il precariato. È certamente vero il contrario perché, di fronte a una grande possibilità di scelta, le università probabilmente useranno tutti gli strumenti a loro disposizione per continuare le collaborazioni senza stabilizzare il personale. Si va quindi verso una università italiana più precaria e più povera. È facile dire che ci vuole meno precarietà e più risorse ma non è chiaro come ciò si possa ottenere. FattiUniversità, in arrivo i nuovi contratti per ricercatori ma l’Italia va in direzione opposta all’UeMiti da sfatarePer gestire la questione correttamente bisogna sfatare due miti. Il primo è il paragone con il mondo delle imprese. Nel mondo universitario non valgono certi assunti di libero mercato secondo cui la libertà contrattuale aumenta la sana competizione e la possibilità di attrarre i migliori. Dato che le risorse sono pochissime e contingentate, le università tenderanno a offrire i contratti più convenienti, che sono però decisamente molto meno attraenti di quelli offerti da tante istituzioni estere.Il secondo mito da sfatare è che si debba abolire il precariato, come sostiene una parte del mondo sindacale universitario. L’Italia ha sicuramente un annoso e vergognoso problema di abuso di forme contrattuali precarie per personale che, di fatto, collabora stabilmente negli anni. Ma non si può abolire il precariato con un fiat, cioè con un atto imperativo di assunzione.Nel 1980, un provvedimento ope legis diede un contratto a tempo indeterminato a tutte le figure universitarie che avevano contratti precari di qualsiasi tipo, con il risultato che l’università fu ingolfata da un eccesso di assunzioni e il reclutamento successivo avvenne col contagocce, danneggiando numerosi meritevoli per tanti anni.In tal senso, anche la riforma del governo Draghi, di fatto mai attuata, aveva molti limiti. Partiva da motivazioni sacrosante: fornire maggiori tutele ai precari e dare un inquadramento. Ma nel prevedere solo due forme di contratti preruolo (l’assegno di ricerca e il ricercatore), le rendeva molto più onerose economicamente. Stante i finanziamenti storicamente bassi della ricerca universitaria, avrebbe voluto dire minori assunzioni, un’espulsione precoce dall’università, e molte strutture senza personale. La riforma Bernini, riportando grande libertà contrattuale, dà fiato alle strutture, ma di fatto penalizza molti ricercatori che, in un mondo aperto, continueranno a scappare dall’università italiana. CommentiUniversità, il paradosso del governo sovranista che spinge i migliori a espatriaregianfranco pellegrinofilosofoL’occasione persaIn definitiva, questa controriforma non sorprende. Conferma a livello universitario la visione generale del governo su diversi temi. Ma costituisce, nuovamente, un’occasione persa.Il superamento del precariato storico non può significare una pretesa di abolire legalmente figure in via di stabilizzazione. Bensì deve significare una ragionevole aspettativa per coloro che, finito il dottorato, vogliono continuare nel mondo universitario avendone le qualifiche.L’unica soluzione possibile è reintrodurre la figura del ricercatore a tempo indeterminato, ma attribuendogli compiti didattici. Ingiustamente bandita e non riformata dalla riforma Gelmini del 2010, è una figura contrattuale normale in molti altri paesi. Stante il livello basso e non destinato a crescere del finanziamento dell’università italiana, l’unico modo per diminuire il precariato è reintrodurre una figura meno onerosa per le strutture che quindi potrebbero assumere personale più giovane a tempo indeterminato.Le riforme mal pensate hanno effetti perversi e costringono le strutture a un lavoro inutile per adeguarsi. Ma, senza addentrarci troppo nelle speculazioni fantapolitiche, c’è un’indicazione interessante. Un segnale abbastanza affidabile della disperazione politica italiana è quando un governo si imbarca in una riforma dell’università. Partita con speranze palingenetiche, la maggioranza mostra chiari segnali di arenamento esistenziale quando si cimenta con la riforma dell’università. L’università è lo scalpo facile di una maggioranza che non riesce ad affrontare riforme più complesse e difficili da far digerire.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.
Standard & Poor's taglia il rating di Russia e UcrainaBonus Inps senza ISEE fino a 1.600 euro, domande entro il 30 settembre: come funziona
Caro carburanti, la benzina arriva a 1,819 al litro: è ai massimi dal 2012
Cingolani: "Se stop al gas russo in tempi brevi, avremo problemi quest'inverno"Bonus psicologo nel Decreto Milleproroghe: cos'è e in cosa consiste
Il Bonus Veicoli Sicuri: ecco chi può ottenere questo contributoRixalto Media: un 2021 con ricavi in crescita
Scadenze fiscali, per il mese di novembre sono in tutto 233Superbonus 110%, salta il tetto Isee anche per le villette: tutte le novità
VICENZI INSIEME A TESSA GELISIO NELLE CLASSI PER PROMUOVERE UNO STILE DI VITA PIÙ SOSTENIBILERiforma del catasto: cosa cambia e perché è in sede di discussionePerché l'Italia rischia bollette alle stelle se la Russia invade l'UcrainaTimbri di alta qualità in un click con Mistertimbri.it
Mutui, il tasso fisso supera il 2%: qual è il motivo dell’aumento?
Superbonus, nuovo prezzario del Mite: quando entra in vigore e cosa comprende
Bollette, il taglio dell'Iva frena i rincari: si pagheranno solo i consumiDeloitte lancia il CardioTech Accelerator: l'obiettivo è innovare cardiometabolico e cronicitàQuarantena per i lavoratori a carico delle imprese: una "tassa Covid" da 2,5 miliardi di euroReddito di cittadinanza: oltre 5 milioni di euro di debito percepito in un anno
Rincaro benzina, la stangata da 570 euro: "Il Governo resta a guardare"Libretti postali "dormienti", in arrivo la chiusura: come non perdere i soldiEurostat, tasso di occupazione: in 10 anni oltre 1,7 milioni di over 55 in piùLa denuncia di Assoutenti: “Pasqua all’insegna dei rincari, dalla tavola ai trasporti”