File not found
analisi tecnica

Lite per futili motivi a Caltanissetta, un morto e tre feriti

Anziano precipita da una finestra, non si esclude un gesto inconsultoPapa Francesco: "Il presepe è il segno del vero Natale, un no al consumismo"Prezzi benzina in salita: primi effetti del taglio dello sconto sulle accise

post image

Ucciso ai giardini pubblici: confessa un 17enneLa commissione si è divisa nel voto e davanti al plenum si presenteranno tre candidati tra cui scegliere,ETF ognuno espressione di un gruppo associativo: Romanelli per Area, Amato per Unicost e Viola per Magistratura indipendente. La nomina è cruciale, perchè la procura sta vivendo un momento di grande difficoltà, e sarà una delle ultime nomine di peso del Csm attualmente in carica Si fa imminente la nomina del nuovo procuratore capo di Milano, dopo il pensionamento nel novembre scorso di Francesco Greco. Sarà una delle nomine fondamentali che verranno decise dall’attuale Csm, che scadrà a luglio di quest’anno. La commissione Incarichi direttivi del Csm – dopo averli ascoltati in audizione - ha scremato la rosa dei candidati alla seconda procura più importante d’Italia, ma non ha dato un indirizzo unanime. I nomi tra cui il plenum dovrà decidere sono quello di Giuseppe Amato, procuratore di Bologna; Marcello Viola, procuratore generale di Firenze e di Maurizio Romanelli, aggiunto in procura a Milano. La rottura Il meccanismo interno è quello per cui la commissione, composta da sei membri, vota per individuare i candidati ritenuti più adatti all’incarico. Ogni candidato che riceve almeno un voto viene poi portato davanti al plenum del Csm, che si esprimerà. La divisione che si è proposta in commissione segue le storiche linee dei gruppi associativi interni alle toghe. GiustiziaIl Csm e le ultime nomine di peso prima della riforma CartabiaGiulia Merlo Giuseppe Amato, vicino a Unicost, è stato presentato dal togato di Unicost Michele Ciambellini e ha ricevuto il suo voto. Maurizio Romanelli, unico candidato interno alla procura di Milano che è storicamente guidata da toghe progressiste, è stato proposto e votato dalla togata di Area, Alessandra Dal Moro. Infine Maurizio Viola, toga di Magistratura indipendente e reduce dalla lunghissima vicenda prodotta dal caso Palamara, ha invece ricevuto due voti: quello del togato di Mi, Antonio D’Amato e quello di Sebastiano Ardita, eletto con Autonomia e Indipendenza (corrente indipendente che però ha tra i suoi fondatori molti ex di Mi). Si sono astenuti, invece, i due consiglieri laici Fulvio Gigliotti, eletto dal M5S e Alessio Lanzi di Forza Italia. Ora i relatori delle tre proposte redigeranno le motivazioni delle loro delibere, che verranno sottoposte al plenum dopo che la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, avrà espresso il suo “concerto” sui nomi. Cosa significa per Milano Attualmente la procura di Milano è retta dal facente funzioni Riccardo Targetti, che andrà in pensione in aprile. La decisione del Csm sul nuovo procuratore capo è una delle più attese e delicate: la procura, infatti, sta vivendo mesi difficili su vari fronti. E’ in corso uno scontro interno tra magistrati, sfociato anche in due procedimenti penali davanti al tribunale di Brescia competente per le toghe meneghine. Da un lato c’è il pm Paolo Storari, indagato per rivelazione di segreto d’ufficio per aver dato all’ex togato del Csm, Piercamillo Davigo, i verbali del processo Eni di Pietro Amara in cui si rivelava l’esistenza della presunta loggia Ungheria. Gli aggiunti Fabio De Pasquale e Laura Pedio sono a loro volta indagati per omissione d’atti d’ufficio sempre nell’ambito del processo Eni, con l’ipotesi di non aver messo a disposizione atti d’indagine ritenuti decisivi dal tribunale, che ha deciso per l’assoluzione in primo grado del colosso petrolifero. Parallelamente, il Csm ha mandato i suoi commissari per valutare se esista incompatibilità ambientale interna alla procura, proprio alla luce dello scontro nella gestione del fascicolo Eni che ha prodotto lo scandalo sulla presunta loggia Ungheria. Proprio questo ha reso più difficili gli ultimi mesi di gestione di Greco: da un lato Storari sostiene di aver consegnato i verbali a Davigo perchè preoccupato per l’inerzia della procura nell’iscrizione delle notizie di reato; dall’altro Greco con i suoi aggiunti rimangono fermi nel difendere le loro decisioni nella gestione di Amara e dei verbali. Il nuovo procuratore che si insedierà dovrà capire come gestire la vicenda – fascicoli sulla questione sono ancora aperti – ma anche come procedere rispetto all’inchiesta Eni/Nigeria. Il papa straniero Altra questione tutta interna riguarda il profilo del successore di Greco. Storicamente, Milano è considerata procura roccaforte delle toghe progressiste e tutte cresciute nella procura milanese. In seguito al terremoto degli ultimi mesi ma anche allo scandalo Palamara, però, la prassi potrebbe cambiare. L’unico candidato di continuità, infatti, è Maurizio Romanelli, che però a differenza dei colleghi nel curriculum non può vantare di aver già ricoperto l’incarico dirigenziale di procuratore capo. Se il Csm decidesse in suo favore, verrebbe rispettato quello che da alcuni viene definito il “rito ambrosiano”, ma il rischio è che gli sconfitti ricorrano al giudice amministrativo. Così è stato nel caso della procura di Roma, dove dopo lo scandalo Palamara è stato nominato l’aggiunto romano Michele Prestipino, ma Tar e Consiglio di Stato hanno annullato la sua nomina proprio per ragioni di titoli, dando ragione a Francesco Lo Voi (oggi procuratore capo di Roma) e a Marcello Viola, che è candidato a Milano. Marcello Viola è il nome più problematico della rosa. Nel 2019 doveva diventare procuratore capo di Roma ma lo scandalo Palamara e l’emersione della cena dell’Hotel Champagne, durante la quale all’insaputa del diretto interessato i gruppi di Unicost e Mi si erano accordati sul suo nome, hanno terremotato l’intera magistratura e fatto saltare la sua nomina. Viola, dopo aver vinto i ricorsi su Roma, si è visto comunque preferire Lo Voi e dunque ha presentato candidature anche per i vertici di Palermo e Milano. L’interrogativo, ora, è sul tavolo del Csm: dove collocarlo? Se la scelta ricadesse su Milano, lui sarebbe davvero il cosiddetto papa straniero: proveniente da altra procura ma soprattutto della corrente conservatrice di Mi, cosa mai successa negli ultimi trent’anni. Tra i due contendenti opposti potrebbe spuntarla il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, con alle spalle già la direzione delle procure di Trento e Pinerolo. Potrebbe essere lui il nome terzo che può mettere d’accordo tutti: non in continuità con le prassi milanesi ma nemmeno un nome che – suo malgrado – rimanda agli scandali degli ultimi anni. La scelta, però, spetta al Csm che deciderà sulla base dei criteri previsti dalle circolari e non ancora quelle codificate nel ddl di riforma dell’ordinamento giudiziario. Poi toccherà alle nomine alla Direzione nazionale antimafia e alla procura di Palermo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Bimba di 6 mesi muore nell'hotspot di LampedusaScende dal furgone ma viene scaraventato sull'altra corsia e ucciso

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 674

Malore fatale durante una cena con gli amici, tragedia in provincia di Reggio EmiliaScontro tra moto e trattore: morto un 72enne

Su TikTok la figlia dell'ex boss Giuliano pubblica foto di famiglia"Prove" di blackout a Treviso: stop alla corrente in molti comuni

Sciopero autostrade: aree di servizio annunciano 72 ore di stop

Violenza sulle Donne, anteprima del videoclip "L'amore non fa così" alla CameraCondannato per aver picchiato la moglie: congedato appuntato della Guardia di Finanza

Ryan Reynold
"Sei ore di attesa in ospedale con 40 di febbre": la rabbia dei genitori di un bimbo di 20 mesiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 665La Chiesa si attrezza sul caro bollette: vestiti pesanti e messe accorpate

BlackRock Italia

  1. avatarMaltempo, diffusa l'allerta arancione in Sicilia. In Calabria è giallaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 677Incidente a Roma Est, ragazza cade con lo scooter dal parcheggio multipiano: morta in ospedaleIsole Eolie, scossa di terremoto di magnitudo 4.6Nuova ondata di maltempo: quali sono le regioni a rischio

    1. Villorba, muore a 49 anni il fondatore di websolution: ha avuto un malore improvviso

      VOL
      1. avatarMorto bimbo di 7 anni: indagini in corsoBlackRock

        Esce di strada e si schianta contro un muro: morta 34enne

  2. avatarIncidente in Umbria: morti 4 ragazzi, stavano tornando dalla discotecaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Incendio in un'azienda nel maceratese: fiamme nella notteMorto in casa da quattro giorni: corpo ritrovato dai pompieriSindaco morto al San Raffaele dopo un intervento, la procura indagaMafia foggiana, in 45 andranno a processo per "Omnia Nostra"

    ETF
  3. avatarA Ciampino tassisti fuori controllo: estorsioni ai clienti e tariffe alle stelleGuglielmo

    Quarto grado, caso Saman Abbas: nei documenti pakistani non appare la parola "omicidio"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 660Fino a novemila euro per migrante, a giudizio quelli della "Astrolabio"Va per funghi ma cade e si rompe una gamba: anziano rischia di morire

    VOL

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 667

Incidente a Nizza Monferrato: morto un bambino, feriti i genitoriBrescia, spende 400mila euro al gioco: in casa conserva tutti i gratta e vinci*