File not found
VOL

Un nuovo libro di ricette per favorire l’arte della gioiosa accoglienza

Le emissioni di petrolio e gas dovrebbero calare del 60% al 2030 per rispettare l'Accordo di ParigiEurovision Song Contest: ora tocca alle città svizzere«Che rabbia: in coda tutta la notte al freddo ma non sono riuscito a prendere il MoonSwatch»

post image

Noè Ponti vola in finale nei 200 m delfinoUna domenica pomeriggio di fine agosto o inizio settembre 1960,èlaveritàMACD sono seduta, sola, su una panchina dei giardini accanto alla stazione di Woodside Park. C’è il sole, bambini che giocano. Ho portato il necessario per scrivere. Comincio un romanzo. Scrivo una paginetta o due, magari anche meno. Forse soltanto questa scena: una ragazza sdraiata accanto a un uomo, si alza dal letto e se ne va via, in strada. Il racconto di Annie Ernaux è tratto dall’ultimo numero di Finzioni. Abbonati a questo link per leggerlo  Una domenica pomeriggio di fine agosto o inizio settembre 1960, sono seduta, sola, su una panchina dei giardini accanto alla stazione di Woodside Park. C’è il sole, bambini che giocano. Ho portato il necessario per scrivere. Comincio un romanzo. Scrivo una paginetta o due, magari anche meno. Forse soltanto questa scena: una ragazza sdraiata accanto a un uomo, si alza dal letto e se ne va via, in strada. Di questo inizio scomparso mi rimane il ricordo nitido della prima frase: «In riva al mare danzavano lentamente dei cavalli». In televisione, dai Portner, avevo visto una scena che mi aveva molto turbata. Si vedevano al ralenti due cavalli ammaestrati che si impennavano ed eseguivano evoluzioni su una spiaggia. Con quell’immagine volevo suggerire la sensazione di dilatazione temporale e di invischiamento dell’atto sessuale. Se faccio riferimento al brevissimo romanzo che poi ho effettivamente scritto due anni dopo riprendendo quell’incipit, è per raccontare non tanto la realtà della mia storia con H., bensì un modo di non essere al mondo – di non sapersi comportare nel mondo. Il porto della scrittura Qualche cosa di immenso, sfocato, che forse spiega perché all’epoca non sono più andata avanti nel romanzo, rimandandone la realizzazione alla mia futura vita di studentessa di lettere (o di filosofia, esitavo a causa di Beauvoir). R. non ha mai saputo nulla della mia intenzione di scrivere. Ero convinta che avrebbe cercato di dimostrarmi quanto fosse assurda quella mia ambizione. Mi chiedo se questa immagine, quella ai giardini di Woodside Park, la ragazza sulla panchina, non mi abbia attratta come un magnete sin da quando ho cominciato a scrivere questo libro, come se tutto ciò che è accaduto dopo la notte alla colonia sfociasse, un cedimento dopo l’altro, in quel gesto inaugurale. Questo sarebbe quindi il racconto di una perigliosa traversata fino al porto della scrittura. E, in fin dei conti, la dimostrazione esemplare che quello che conta non è ciò che succede, è ciò che si fa di quel che succede. Tutto ciò attiene al campo dei convincimenti rassicuranti, destinati a incistarsi via via più in profondità con l’avanzare degli anni ma la cui verità, in fondo, è impossibile da stabilire. Nel gennaio 1989 ho passato un weekend a Londra per un convegno al Barbican Centre in compagnia di numerosi altri scrittori. La domenica mattina, priva di impegni, ho preso la Northern line fino a East Finchley, poi sono salita sull’autobus e ho chiesto al conducente quale fosse la fermata di Granville Road, la più vicina alla casa dei Portner. Prima di scendere ho intravisto la Swimming Pool. Ho imboccato Kenver Avenue. La casa dei Portner mi è sembrata piuttosto piccola e ordinaria. A Tally Ho Corner era rimasto solo il Woolworths. Il tobacconist dei Rabbit non c’era più, così come il cinema in cui avevo avuto voglia di entrare attirata dalla locandina di Suddenly, Last Summer con Elizabeth Taylor (film che avrei visto dieci anni dopo) e dove si potevano comprare grossi sacchetti di popcorn senza bisogno di pagare il biglietto. Non ricordo di aver rivisto i giardini. Ho ripreso la metro a Woodside Park. Nel tragitto del ritorno ho scritto sul diario: «Gli altri partecipanti al convegno si sono tutti precipitati nei musei, io a North Finchley, nella mia vita passata. Non sono culturale, per me conta solo una cosa, cogliere la vita, il tempo, comprendere e godere». È questa la più grande verità di questo racconto? da Memorie di una ragazza, traduzione di Lorenzo Flabbi, L’orma, 2017 © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnnie Ernaux Annie Ernaux

Censiti 143.470 uccelli migratori in Svizzera"scoedi a sedi" - soddisfare la sete - ilBustese.it

Tour Eiffel o meno, rimarrà la potenza delle immagini

Fast fashion: necessari più argini, non solo politiciAd Ascona un Safari alla scoperta delle eccellenze del Lago Maggiore

Viola Amherd invita gli svizzeri all'estero a promuovere i valori democratici elveticiDa Duplantis a Kipyegon, a caccia di ori

FOTO. Piazza Vittorio Emanuele si sbriciola ancora - ilBustese.it

Il cuoco con il dono dell'ubiquitàComo Calcio, sta nascendo una creatura surreale

Ryan Reynold
Noè Ponti vola in finale nei 200 m delfinoArriva una boccata d’aria fresca per le cifre del Bagno pubblicoAjla Del Ponte e Noè Ponti in visita da Omega

Professore Campanella

  1. avatarIus soli, al via la raccolta delle firme digitali per un referendum | Wired ItaliaBlackRock

    Censiti 143.470 uccelli migratori in SvizzeraTrovato il cadavere di una donna in un laghetto nei pressi di SionLo zar in crisi e i suoi dioscuriVale ancora la pena affidarsi alla consulenza di uno specialista?

    1. La culla del Ticino... rinasce: ecco le nuove sale parto della Clinica Sant'Anna

      VOL
      1. avatarViaggio in treno viaggio sereno, soprattutto di notteBlackRock Italia

        Tutti pazzi per le Birkenstock: il sandalo «ugly chic» vola grazie a Barbie

  2. avatarIl medico: «Io, nella Senna, non mi tufferei»trading a breve termine

    La Fed lascia i tassi di interesse invariati«Cassis deve rivedere la sua politica in Medio Oriente»Serve davvero far parte del patrimonio UNESCO? «Tanti vincoli che però diventano opportunità»Un mix di negozi fisici e digitali: i "Campioni del servizio" 2023 - la Repubblica

  3. avatarMindblow, se un SMS ti ribalta l'esistenzaCapo Analista di BlackRock

    Penne scanner, a cosa servono e come funzionano | Wired ItaliaPianificava un attacco suicida a un concerto di Taylor Swift«Caracas pubblichi i risultati dettagliati del voto»Concerti e open air da record in Svizzera, ma quanto costa il biglietto?

La foto al «Mago» Gabriel Medina sospeso sull'acqua

Tavascan, il primo SUV elettrico prodotto da CupraSabotate alcune reti di fibra ottica*