File not found
Campanella

Notizie di Politica italiana - Pag. 335

Coraggio Italia, nasce il nuovo partito di Giovanni Toti e Luigi BrugnaroCoraggio Italia, nasce il nuovo partito di Giovanni Toti e Luigi BrugnaroM5S, Casaleggio sostiene Grillo: “Conte vuole un'organizzazione sul modello dei partiti del Novecento”

post image

Viminale, la nuova circolare ai prefetti dopo il decreto sulle riapertureL’impressione è che il retroterra di sfondo della giustizia riparativa come da riforma coincida con una visione irenica e aconflittuale della società,Economista Italiano di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzatoLa giustizia riparativa ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’ordinamento italiano grazie alla recente riforma Cartabia, nel cui ambito essa è stata fatta oggetto di una disciplina organica (d.lgs. n. 150/2022).Rinviando alla letteratura specialistica per un’esposizione particolareggiata di tale disciplina, qui basta accennarne le principali linee direttrici.L’accessoPremesso che essa nel contenuto si uniforma ampiamente alle preesistenti fonti normative internazionali e sovranazionali, i primi punti importanti da evidenziare sono i seguenti: l’accesso alla giustizia riparativa è concepito come complementare (e non sostitutivo) rispetto alla giustizia penale convenzionale; il ricorso ai suoi strumenti, definiti «programmi», è potenzialmente ammesso in relazione a ogni tipo di reato, a prescindere dalla sua gravità (mentre in alcuni ordinamenti esso è limitato al novero dei reati di gravità medio-bassa) e, altresì, in ogni stato e grado del procedimento penale, nonché nella fase esecutiva della pena.A informare senza ritardo in merito alla facoltà di accedere alla Gr è l’autorità giudiziaria, e gli autori e le vittime interessate a fruirne debbono manifestare in proposito un consenso personale, volontario ed espresso in forma scritta; è previsto pure che possa essere il giudice di sua iniziativa a proporre alle parti un percorso di giustizia riparativa, ma queste devono in ogni caso esprimere un corrispondente assenso. È da aggiungere un dato rilevante: tra le vittime potenzialmente incluse nello svolgimento delle procedure riparative rientra anche la vittima «surrogata o aspecifica», vale a dire la vittima di un reato diverso da quello per cui si procede (questa inclusione estensiva si spiega considerando che le vittime effettive avvertono, non di rado, forti resistenze psicologiche a entrare in rapporto dialogico con gli offensori).Quanto ai programmi (strumenti) utilizzabili, vengono esplicitamente menzionati: la mediazione tra autore e vittima, il dialogo riparativo e ogni altro programma dialogico guidato da mediatori. Quando il programma si conclude positivamente, cioè con un effettivo esito riparativo, quest’ultimo può essere «simbolico» (dichiarazioni o scuse formali, impegni comportamentali anche pubblici o rivolti alla comunità, accordi relativi alla frequentazione di persone o luoghi) o «materiale» (risarcimento del danno, restituzioni, adoperarsi per elidere le conseguenze dannose o pericolose del reato o evitare che lo stesso sia portato a conseguenze ulteriori).Gli effetti Tutto ciò premesso, veniamo ai punti che assumono un rilievo decisivo, innanzitutto chiedendoci: che tipo di effetti produce in sede penale l’avvio di un percorso di giustizia riparativa?Bisogna in realtà distinguere. Se il percorso si interrompe o sfocia in un nulla di fatto, questo risultato fallimentare non produce alcun effetto sfavorevole nei confronti della persona indicata come autore del reato; com’è intuibile, produce viceversa effetti favorevoli (nel senso che fra poco specificherò) il suo buon esito.Ma cosa deve intendersi per «riuscito esito riparativo»? La disciplina organica lo definisce così: «Qualunque accordo, risultante dal programma di giustizia riparativa, volto alla riparazione dell’offesa e idoneo a rappresentare l’avvenuto riconoscimento reciproco e la possibilità di ricostruire la relazione tra i partecipanti».Diciamo la verità: siamo in presenza di termini e concetti non poco generici e impregnati di una preconcetta visione «relazionale» del reato, che può invero esporsi a giustificati rilievi critici. Da un lato, ci troviamo di fronte a quella che può definirsi una fallacia di generalizzazione: non tutti i reati infatti comportano la rottura di relazioni umane preesistenti, essendo anzi via via cresciuti negli ordinamenti moderni quelli senza vittime in carne e ossa, come ad esempio i delitti cosiddetti «a pericolo astratto». Dall’altro lato, appare quantomeno dubbio che un mediatore possa ragionevolmente valutare come esito mancato l’eventuale stipula di seri accordi a contenuto materialmente riparatorio, se non accompagnata da un’ulteriore attenzione alla dimensione relazionale.I problemi di compatibilitàAl riguardo, emerge un profilo problematico che finora non è stato, forse, sufficientemente lumeggiato, ma che a me appare di importanza cruciale con riferimento ai princìpi costituzionali di fondo di un ordinamento come quello italiano.Mi chiedo preliminarmente: quale concezione della società e dei rapporti tra individuo e comunità sociale sta dietro un modello di Gr, come questo delineato dalla riforma Cartabia, che assume tra gli obiettivi fondamentali quello di favorire la riconciliazione personale tra offeso e offensore e altresì – come si afferma in altra parte della disciplina organica – la ricostituzione dei legami con la comunità? Orbene, l’impressione è che il retroterra di sfondo coincida con una visione irenica e aconflittuale della società, di verosimile matrice religioso-comunitarista o in ogni caso di ispirazione umanista, tale per cui assurge a valore prioritario il recupero del legame personale e sociale che il reato avrebbe spezzato.Se l’impressione è giusta, si impone allora questa seconda domanda: quanto il suddetto modello di giustizia riparativa è compatibile col principio costituzionale di rieducazione, o meglio con quell’accezione laica di esso che – come abbiamo visto in precedenza – si è affermata come predominante tra gli studiosi di diritto penale, tenuto conto del contemporaneo rilievo da attribuire al principio del pluralismo politico-ideologico, culturale e morale?A rigore, questa compatibilità risulta quantomeno problematica. Non tutti infatti condividiamo, nell’attuale società pluralista, una concezione morale di sfondo che assume la riconciliazione interpersonale o comunitaria a valore prioritario: ad esempio, un autore di reato di orientamento ideologico liberale-individualistico potrebbe rimanere indifferente rispetto alla prospettiva di entrare in sintonia con la vittima in carne e ossa, ma potrebbe nondimeno essere disposto a compiere impegnative prestazioni riparatorie volte a neutralizzare le conseguenze dannose del reato commesso.Dovremmo ritenere che, in un caso come questo, manchi qualcosa per considerare l’autore socialmente recuperato anche alla stregua dei princìpi e valori sottostanti alla giustizia riparativa? Se pensassimo così, a mio avviso giungeremmo a una conclusione costituzionalmente più che discutibile. Il testo è un estratto di Punizione (Il Mulino, 2024)© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiovanni Fiandaca

Notizie di Politica italiana - Pag. 337Dl elezioni, passa alla camera la prima fiducia con 458 voti favorevoli

Scuola in presenza al 100% e senza mascherine da settembre: le parole del sottosegretario Costa

Casellati, 124 voli di Stato in un anno "per evitare il Covid": scoppia la polemicaVaccino Covid, il sottosegretario alla salute Costa: "Per guariti un'unica dose entro 12 mesi"

Federazione di centrodestra: cos'è, chi è favorevole e chi è contrario?Tavolo Di Maio-Speranza, turismo: “Riaprire a tutti i Paesi con un alto livello di vaccinazione”

Ministro Bianchi: "Da settembre tutti a scuola in presenza in sicurezza"

Primarie PD, dati definitivi a Bologna: Lepore è al 59.6%. Conti 40,4%Conte: “Per Renzi Mancini era un mio uomo? Con lui solo rapporti istituzionali”

Ryan Reynold
Davide Casaleggio lascia il Movimento 5 Stelle: non sarà più iscritto al partitoLa gaffe di Virginia Raggi: "Da qui si vede la cupola del Colosseo"Antonio Tajani fa chiarezza sulla fusione con la Lega: “Non ci sarà”

BlackRock Italia

  1. avatarCovid, Sileri sulla campagna vaccinale: “Per la fine di giugno, saremo come la Gran Bretagna”Economista Italiano

    Vaccini e green pass, Speranza: “Sono essenziali, il virus c’è ancora e i contagi sono in crescita”Garante della privacy: "Rousseau consegni i dati degli iscritti al M5s entro 5 giorni"Palazzo Chigi, stop al blocco dei licenziamenti. Cartelle esattoriali rinviate al 31 agostoForza Italia, federazione con la Lega: 50 parlamentari azzurri pronti a lasciare

    VOL
    1. Francesca Pascale al gay pride di Napoli: "Forza Italia rompa con i sovranisti"

      1. avatarIl ministro del Turismo, Massimo Garavaglia: "Credo che il coprifuoco abbia i giorni contati"ETF

        Terza dose vaccino Covid in farmacia e dai medici di base, non negli hub: il piano di Figliuolo

        ETF
  2. avatarMascherine all'aperto, De Luca: "Piccolo sacrificio per scongiurare rischi"ETF

    Silvio Berlusconi è di nuovo ricoverato al San Raffaele per accertamenti post CovidAntonio Tajani fa chiarezza sulla fusione con la Lega: “Non ci sarà”Cognome della madre ai figli, il ministro Bonetti: "Facciamo entrare il nome delle donne nella storiaDecreto Riaperture, via libera da parte del CdM: domani in Gazzetta Ufficiale

  3. avatarCovid, Sileri: “Nuova ondata solo con un altro virus: la popolazione è sempre più vaccinata”BlackRock

    G20 Empower, Draghi: “Governi e imprese devono lavorare insieme per favorire la parità di genere”Cabina di regia lunedì 17 maggio: si decide su coprifuoco, centri commerciali e matrimoniPalazzo Chigi, incontro tra Draghi e il segretario di stato USA. Blinken: "Siamo molto grati"Reddito di cittadinanza, Fratelli d'Italia annuncia una mozione per eliminarlo

Notizie di Politica italiana - Pag. 338

Elezioni Roma 2021, Enrico Michetti sarà il candidato sindaco del centrodestra: chi èDdl Zan, Ostellari: "Dire fr***o o Gay non è offensivo"*