Palermo, incidente in autostrada: 2 feritiIncidente di Ciro Immobile: a sostenere la sua versione tre testimoniIncidente sul lavoro: 31enne morto in cantiere schiacciato dai detriti
Incidente a Rovato, auto contro camion: morto 19enneLuca Uccello A ottobre Enrico Brignano comincia il suo tour nei teatri con uno spettacolo di Gigi Proietti,BlackRock Italia I 7 re di Roma. Un omaggio a lui pieno di affetto e riconoscenza: «Lui è ineguagliabile e mi sento ancora un suo allievo dopo 40 anni di carriera — ma anche un omaggio a Roma». Uno spettacolo che l'attore dedica anche ai suoi figli perché «Ho 58 anni, I 7 re di Roma è una bella prova di resistenza, ci sono undici personaggi, canzoni, testi, balletti, tanta roba». A La Repubblica dice di non sentirsi vecchio ma «nemmeno più un ragazzino ma - aggiunge - era il momento giusto per fare questo spettacolo».La casa e i figliA Roma lui ha voluto viverci con tutta la sua famiglia: «Ho comprato una nuova casa, un investimento importante per il futuro, per i miei figli. Nella precedente le finestre affacciavano sui cassonetti, ora vedo i tetti e il Cupolone. Voglio che i miei figli crescano in una città cui devo molto: la mia ironia, la mia indolenza, il mio sarcasmo».«E ai miei suoi figli - racconta ancora a La Repubblica - che ho avuto a 50 anni, racconto fiabe inventate che hanno come protagonisti Numa Pompilio, Anco Marzio, Acca Larenzia».Le criticheAncora oggi Enrico Brignano ci rimane male se qualcuno non ride ai suoi spettacoli. A volte succede. «A Roma si dice “rosico”, lo ammetto. E quando a teatro vedo qualcuno che non ride — che poi non so perché, ma quelli che non ridono stanno sempre in prima fila — scendo e gli prendo la mano, gli domando se va tutto bene, se c’è qualcosa che non va a casa, se ha mangiato pesante. “Perché nun ridi? Stai male?”». Quello che vive male, ma davvero male, sono le critiche: «Mi concentro su chi mi critica. Non i leoni da tastiera, che non prendo in considerazione, ma persone che magari hanno visto un mio spettacolo, un mio film, e non gli è piaciuto. È una malattia. Non riesco a non farlo, è più forte di me». Ma c'è un'altra cosa che non gli piace: «Apprezzo l’affetto delle persone ma non amo i selfie, preferisco una stretta di mano, uno scambio di parole. Per molti, il selfie con me o con un altro cambia poco o nulla». Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 11:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA
La Conferenza delle Regioni è contraria al cibo sinteticoRimini, anziana trovata morta in casa dopo 3 settimane
Malore a scuola, muore la professoressa Mariangela Caldarola
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 461Vigevano (PV), 28enne ucciso a botte: sospetto di delitto familiare
JJ4, il veterinario che l'ha catturata è contro l'abbattimento: "Non va uccisa"Pestaggio Davide Ferrerio: condannato a 20 anni di carcere l'aggressore
A Castelbuono Bea il labrador fiuta la plastica abbandonataBattaglia Terme. Ospite di una comunità ferisce un operatore con un'accetta dopo un litigio
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 454Violenza sessuale in treno, la difesa dell'arrestatoFinto cieco deve 120mila euro allo Stato: guidava benissimo l'autoSi schianta in scooter sull'Aurelia: morto ragazzo di 25 anni
Incidente con esito fatale in Sardegna: muore un motociclista
Cervo e capriolo rischiano di annegare nei navigli, salvati entrambi
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 447Incidente stradale a Vibo Valentia: 26enne perde la vitaLo stato di emergenza sui migranti è il “petardo” che Meloni ha lanciato a BruxellesPensionato cade da catasta di legna e muore: tragedia a Rivalta
Terremoto a Malta: scossa di magnitudo 5.5 avvertita anche in SiciliaBrescia, bici investita da un'auto: il sospetto di un gesto volontario da parte del ciclistaCrotone, profugo violenta bambina di 9 anni: arrestatoEmpoli, auto finisce contro un tir: 25enne perde la vita