File not found
Professore Campanella

Dalla Bbc un live di Armstrong con sei inediti

Parigi 2024, Italia oro nella spada: azzurre trionfanoBriatore a Napoli con Crazy Pizza: «La Margherita a 17 euro è un prezzo giusto, la più esclusiva ne costa 65»Carcere, l'impresa più difficile del tempo presente

post image

Parigi 2024, Ceccon e l'oro: "Il sogno a 15 anni..."COMMENTA E CONDIVIDI «Che c’entra con me Carlo Acutis ETF– dice Roberto del secondo anno di un liceo – io non vado a Messa da due anni, il rosario lo recita mia nonna per me, e comunque con tutta questa fede e bontà muore pure giovanissimo, perché?». Gli adolescenti sono i più “tosti”, i coetanei di Carlo quasi vent’anni dopo, cresciuti a pane e social network, alcuni già con idee abbastanza chiare sulla fede, la Chiesa e la religione, di solito non positive e al contrario rispetto alla sua testimonianza. Il rischio, in effetti, è che il futuro santo, pur vicino d’età ai ragazzi, possa apparire irraggiungibile concretamente, quando non si rischia ancor più di farne un santino, soprattutto se mostrato attraverso lo sguardo ammirato degli adulti. Dopo i due libri per adolescenti su padre Pino Puglisi e sul giudice Rosario Livatino, che avevano avuto un buon riscontro presso le scuole grazie ai temi della giustizia e della lotta alla mafia, quello sul beato Carlo Acutis dal titolo “Io e C@rlo”, edito come i precedenti da Paoline, sembrava destinato solo alle realtà ecclesiali. Del resto, navigare nella sua storia, è mettersi alla ricerca di Gesù verso cui Carlo sin da piccolo ha tracciato la rotta con le vele della fede, con il timone della Chiesa, con la mappa del Rosario. A 7 anni la Prima Comunione, la devozione all’Eucaristia «la mia autostrada per il cielo» e alla Madonna lo portavano quotidianamente a messa. Invece, così come il giovane prossimo santo, i suoi coetanei attuali mi hanno stupito! Dall’uscita un anno fa ad oggi, infatti, quasi ogni settimana ho avuto la gioia di incontrare studenti e docenti delle scuole primarie e secondarie italiane, la maggior parte delle quali statali, che hanno letto il libro. Mi piace ascoltare le loro domande e tra le prime c’è sempre: «Perché ha scritto questo libro?». Rispondo che è una bella storia e che le belle storie vanno raccontate! «Ma come può essere bella una vicenda in cui il protagonista muore prematuramente così giovane?», aggiunge qualcun altro. «Perché quei pochi anni sono stati vissuti intensamente, hanno lasciato un segno in quanti hanno incontrato Carlo, tanto che la sua storia ha superato i confini della sua città, del nostro Paese, raggiungendo ogni punto della Terra, e tornando indietro fino a qui, fino a noi». A questo punto chiedo io agli studenti come sia possibile tutto questo e ne segue di solito una pioggia di voci: «Era un bravo ragazzo, voleva bene a tutti, pregava Gesù e la Madonna, aiutava i poveri, aveva tanti amici, usava internet, era benestante ma restava umile, la sua famiglia credeva in lui…». I bambini di solito si lasciano andare con la fantasia e, spesso, grazie allo stimolo degli insegnanti presentano disegni ed elaborati originali frutto della lettura del libro, che reinterpretano in modo creativo. I preadolescenti sono pieni di domande, vogliono saperne di più, chiedono i minimi dettagli della vita, sanno mettermi in difficoltà citando persino pagina e rigo, ma ci sta questa sana curiosità. Qui viene in aiuto Ester, l’io del titolo del libro, coprotagonista nella finzione letteraria, cioè una ragazza come loro, che “incontra” Carlo per un compito assegnato dall’insegnante, facendo una ricerca online; un incontro inaspettato, quasi uno scontro all’inizio, si trasforma in un’amicizia virtuale e virtuosa tra adolescenti che, in un’età fatta d’incertezze e desideri, vivono questo tempo così complesso. Le sue paure, i suoi sogni, le difficoltà, le risorse, i problemi a casa, la forza degli amici, la scuola come noia, la musica come rifugio, il virtuale e il reale sullo stesso piano, il passato che non esiste, il presente da vivere, un futuro a cui meglio non pensare, li riportano con i piedi per terra, percorrendo un pezzo insieme a lei e avvicinandosi allo stesso tempo al beato. In questo modo Carlo pian piano diventa uno di loro, non per imposizione bensì per scelta, poiché un amico si sceglie e spesso ci viene presentato da altri, e la frequentazione permette di conoscerlo meglio ed apprezzare pure ciò che all’inizio sembrava più distante. «Mi piace – afferma Giulia della stessa seconda classe – che oltre a dedicarsi alla famiglia, alla scuola, agli amici, allo sport, agli animali domestici, ai viaggi, era sempre sorridente e aiutava i poveri, facendo spesso delle rinunzie e coinvolgendo gli amici. Tra le sue passioni c’erano la fotografia, i video e l’informatica, il web e dal mio punto di vista anche avere fede lo è. Io ammiro chi fa le cose che dice e chi crede in qualcosa o in Qualcuno!». Originale, umile, credente, connesso: queste le virtù di un giovane milanese “millennial”, ormai patrimonio dell’umanità e per molti un influencer, che si dedica a chi è in difficoltà, vive la fede nella sua pienezza senza esibizionismo, gode delle cose semplici, usa le nuove tecnologie a fin di bene, ama la natura, non rinuncia alle relazioni vere e mai banali.

Parigi 2024, Malagò contro gli arbitri di scherma e Macchi li assolveIl cardinale Langlois: «Alle gang dico basta violenza»

Sulle orme dei santi: a piedi attraverso l'altra Sardegna

Milei, i cento giorni del Leone con la motosegaParigi 2024, quattro di coppia medaglia d'argento

Al via le nuove norme Ue sulle emissioni agricoleCane abbandonato sul balcone sotto il sole cocente senz'acqua, i guaiti di Benny allertano i vicini e viene salvato

Parigi 2024, il braciere a sorpresa: niente fuoco, la fiamma è di acqua

Italia-Cina, Meloni a Xi: "Piano d'azione in 3 anni, bilanciare rapporti commerciali"La birra fa bene, parola di esperto: «Libera endorfine, è depurativa e disintossicante». Tutti gli effetti benefici

Ryan Reynold
Chef dona l'acqua avanzata ai randagi, Idro è stato il primo a berla e ora cerca casa: «È un cane sordo, ma dolce»Punzo, anche in carcere l'utopia diventa possibileTaddeucci di bronzo: l'acqua della Senna alla fine è anche azzurra

Campanella

  1. avatarAumentano i minori che scommettono, e nessuno li controllaanalisi tecnica

    Lombardia, 100 supplenti senza stipendio da 3 mesiTorna la 'Rome Future Week', eventi diffusi nella Capitale per parlare di innovazioneScambiano stramonio per fiori di zucca, tre persone salvate dall’avvelenamento: l'antidoto in tempo recordTrump e la domanda su Kamala Harris: "E' nera o no?"

      1. avatarCrescono le richieste di corsi innovativiGuglielmo

        Belen è tornata single: «Con Angelo Galvano è finita, lei ha paura di invecchiare da sola»

  2. avatarIn alta quota tra i rifugi e le malghe della Valtellina: ecco i 6 itinerari da non perdere per una vacanza estiva nel piccolo Tibet d'ItaliaCapo Analista di BlackRock

    Autonomia, raggiunte le 500mila firme per il referendumNotte di San Lorenzo, il picco di stelle cadenti non è il 10 agosto. Ecco quando osservare il cielo (per esprimere un desiderio)Il recupero dei detenuti parte dal lavoro (condiviso) sulla terraLibano, raid Israele su Beirut: ucciso comandante di Hezbollah responsabile della strage

  3. avatarValerio Bianchi, pronto volo di Stato per 22enne in coma dopo incidente a ZanteVOL

    Chi è Silvana Stanco, medaglia d'argento nel trap e Italia fa 13Strage Bologna, Meloni: «Radici nella destra di governo? Attacchi ingiustificati». Schlein: fa vittimismoDalla diversificazione alle buone praticheMara Venier: «A 17 anni facevo la parrucchiera e sono rimasta incinta. Ho sposato il mio primo amore, ma la sera stessa mi ha mollata»

Chi è Thomas Ceccon, medaglia d'oro nei 100 dorso a Parigi 2024

Argon, il pastore tedesco con un tumore abbandonato con il muso legato e trovato dagli escursionisti: «Non sarà mai più solo»Controcorrente con un gran bel diesel: Skoda rilancia la Kodiaq*