Terremoto al largo di Siracusa: scossa di magnitudo 3.3Papa Francesco, l'appello del Pontefice su Ucraina e Gaza: "I leader abbiano la forza di fermarsi"Incidente stradale causa la morte di una bambina e due feriti
Rapina alle poste: ladri entrano armati e fuggono con il bottino«L’Italia è andata indietro di vent’anni»,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock lo dice Fiona May, campionessa di salto in lungo che quest'anno ha assistito alle prime Olimpiadi della figlia Larissa Iapichino. Il motivo di queste forti dichiarazioni al Corriere della Sera? I commenti che la figlia Larissa ha ricevuto online e offline. «Vent’anni fa non c’era tutto questo razzismo. O forse semplicemente non c’erano i social. I social su cui qualcuno scrive che Larissa non è italiana. Ma come si può?», si chiede Fiona May e non è l'unica a farlo. La denuncia di Fiona MayIn una dichiarazione al Corriere della Sera, Fiona May ha voluto fare un appello a tutti coloro che hanno attaccato la figlia Larissa, accusandola di non essere italiana. «Il problema è il colore della pelle. Che non dovrebbe appunto essere un problema. A maggior ragione nello sport. La nazionale di calcio francese è composta quasi esclusivamente da neri: gli allenatori vanno a cercarli per strada, li includono, li coinvolgono. Lo stesso accade in Inghilterra. Il centravanti della nazionale belga è da dieci anni Romelo Lukaku. Perché in Italia non ci sono neri in nazionale?», si chiede Fiona. Fiona May con la maglia della Nazionale vinse due argenti alle Olimpiadi, ad Atlanta nel '96 e a Sidney nel 2000: l'Italia l'aveva scelta dopo il suo matrimonio con Iapichino, papà di Larissa, dopo aver iniziato la sua carriera rappresentando la Gran Bretagna. «Sto dicendo che l’Italia sta andando indietro anziché andare avanti. Che c’è qualcosa, nel subconscio del Paese. Non mi piace neppure quando i telecronisti dicono: Larissa ha un papà italiano, la mamma invece... Io ho gareggiato con la maglia azzurra per tutta la vita», conclude la mamma, preoccupata per i messaggi alla figlia. Larissa da piccola«Come era Larissa da piccola? Una bambina come tutte le altre. Tranquilla, divertente, a volte un po’ rompiscatole», ricorda con dolcezza Fiona. La figlia faceva ginnastica artistica, però un giorno Jury Chechi, amico di famiglia, disse loro che la bambina era troppo alta per fare ginnastica. «Se provassi con l’atletica?», chiese la piccola Larissa, ma mamma May, consapevole dei confronti che sarebbero arrivati, provò a dissuaderla. La figlia però era molto testarda e alla fine è riuscita a spuntarla. Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Agosto 2024, 22:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Naufragio Lampedusa: tre dispersi, anche una neonataPonte sullo Stretto: avviato l'iter per l'esproprio dei terreni prima dei lavori
Previsioni meteo, arriva il maltempo: ecco dove
Tentato suicidio a Bergamo: 22enne salvato dalla poliziaOmicidio Sofia Castelli: condannato a 24 anni l'ex fidanzato
Piacenza, incidente sul lavoro: morto operaioCatania, esplode pentola a pressione: morta madre di 9 figli
Genova, frana sulla statale 45Tentato suicidio a Bergamo: 22enne salvato dalla polizia
Napoli, scossa di terremoto ai Campi FlegreiMeteo: in arrivo su molte regioni italiane il pulviscolo saharianoTelemarketing illecito: tutte le nuove misureTreni in tilt, guasto sull'Alta Velocità Roma-Firenze
Pasqua, Papa Francesco: "Non lasciamo che venti di guerra spirino sull'Europa"
Willy Monteiro, Gabriele Bianchi dal carcere: "Qui comando io"
Scomparsa da una settimana, donna trovata morta al Muro TortoIl valore di Villa Alberoni: acquistata e rivenduta in un’ora dalla moglie di La Russa e dal compagno di SantanchéContinua il processo Regeni: attesa per oggi la testimonianza del padreCarpi, artista accoltellato al collo: era accusato di blasfemia
Brescia: bimbo di 4 anni investito da un'auto, è graveRoma, sparatoria alla Magliana: uomo gambizzatoGrave incidente tra auto e moto a RoccaseccaAvvocato Alessia Pifferi: "Ho documenti dello Stato che attestano infermità mentale"