Musk: "Google contro Trump, ecco le prove"Il papa emerito, la musica e i suoi compositori preferitiArbitro contro l'Italia a Parigi 2024? Malagò: "Ora basta, siamo stanchi"
Ecco come cercare talenti in estate e gestirli al meglioRoma,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 22 lug. (askanews) – Uno studio internazionale che ha coinvolto l’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Igg), guidato dall’Università di Murcia in Spagna, ha permesso di ottenere, per la prima volta, una stima precisa di come i cambiamenti climatici influenzino l’estensione delle aree bruciate dagli incendi. Sebbene spesso siano le attività umane, intenzionali o accidentali, a innescare gli incendi, è il clima a determinarne la portata. Una volta divampate, – spiega il Cnr – le fiamme bruciano un’area che dipende dalle condizioni meteorologiche durante l’incendio, come la presenza di forte vento, ma anche da altri due fattori cruciali: la disponibilità di combustibile, come legna e vegetazione secca, e l’efficacia delle misure di prevenzione e controllo. Lo studio, condotto su scala globale, mette infatti in evidenza che lo stato e la quantità di combustibile sono strettamente legati alle condizioni climatiche dell’area interessata dagli incendi. “I risultati della nostra ricerca mostrano che le condizioni climatiche nel periodo immediatamente precedente l’incendio sono cruciali in ampie regioni del mondo, specialmente negli ecosistemi più umidi, perché determinano lo stato del combustibile vegetale. Tuttavia, anche le condizioni climatiche degli anni precedenti possono giocare un ruolo importante, specialmente nelle zone più aride, perché determinano l’abbondanza della vegetazione che può essere bruciata” spiega Antonello Provenzale, direttore del Cnr-Igg. “In una vasta parte del globo, pari a circa il 77% delle aree continentali soggette a incendi, circa il 60% delle variazioni annuali dell’area bruciata dipende direttamente dalle variazioni climatiche osservate di anno in anno”, continua. I risultati sono frutto dell’analisi di venti anni di dati raccolti sia al suolo sia da satellite: lavoro che ha permesso di creare il primo database globale che raccoglie informazioni sugli incendi boschivi da fonti nazionali. “Questo strumento unisce dati provenienti da diverse parti del mondo, offrendo una visione d’insieme delle aree colpite dagli incendi”, afferma Andrina Gincheva, dell’Università di Murcia, in Spagna, e prima autrice del lavoro. “Grazie a questo database gli esperti potranno studiare meglio come gli incendi boschivi stanno cambiando nel tempo e capire quali fattori li influenzano. Queste conoscenze saranno preziose per sviluppare strategie più efficaci per prevenire e gestire gli incendi, una sfida sempre più importante in molte parti del mondo”. Lo studio dimostra in modo chiaro la dipendenza diretta dell’area bruciata dalle condizioni climatiche e come le variazioni del clima influenzino la dinamica degli ecosistemi, determinando, in definitiva, l’estensione degli incendi. Naturalmente, anche altri fattori possono influire in alcune aree, come la tipologia e la distribuzione della vegetazione, la capacità di identificare tempestivamente l’insorgenza di un incendio e la rapidità degli interventi di controllo. “Ancora una volta, si vede come i cambiamenti climatici abbiano un impatto diretto sull’ambiente e sulla nostra società, e come sia necessario affrontare senza indugio la crisi climatica e al contempo predisporre adeguate misure di previsione dei pericoli naturali, per poter intervenire tempestivamente”, conclude Provenzale. Lo studio è frutto di una vasta collaborazione internazionale che coinvolge, oltre al Cnr-Igg, numerosi enti a livello globale, tra cui l’Università di Murcia in Spagna, l’Università della California, l’Università di Montpellier in Francia, l’Università Australe del Chile, il Centro di ricerca sugli incendi boschivi e i pericoli naturali del Nuovo Galles del Sud in Australia. -->
S&P ha tagliato il rating dell'Ucraina al livello "default selettivo"Rivede il suo cane morto affacciato alla finestra della vecchia casa: «Mi ha fermato il cuore. Una profonda emozione»
Elisa, il ritorno live con un super concerto: «Stadio San Siro, 18 giugno 2025, tra un anno esatto». Prevendita biglietti, tutte le info utili
Guadagnare viaggiando per il mondo tra hotel, ristoranti di lusso e spa: l'offerta di lavoro dei sogni. Di cosa si trattaL'essenza dell'arrampicata: gli Spiderman delle Olimpiadi
Benzoni: «I veri problemi sono ignorati. Nessun intervento su lavoro e salute»In Unione europea prodotti 34,3 miliardi di litri di birra nel 2023
Pompei, turista inglese sfregia la Casa delle Vestali: «Volevo lasciare un segno del mio passaggio»"Boicottano X": Musk fa causa agli inserzionisti pubblicitari
Carlo Verdone ospite d'onore all'Ariano International Film FestivalParigi 2024, Ceccon e l'oro: "Il sogno a 15 anni..."Ristorante con 15 euro di coperto: si paga la vista lago (ma sul sito non c'è scritto), chi vuole risparmiare si accomoda dietroIl recupero dei detenuti parte dal lavoro (condiviso) sulla terra
Terribile incidente sull'A21: auto si schianta e muore 22enne, il motore vola in un campo e scoppia un incendio
I piedi scalzi di fra Riccardo e le mie domande in cerca di luce
Notte di San Lorenzo, il picco di stelle cadenti non è il 10 agosto. Ecco quando osservare il cielo (per esprimere un desiderio)Terribile incidente sull'A21: auto si schianta e muore 22enne, il motore vola in un campo e scoppia un incendioLa conoscenza debole e la vulnerabilità dei gruppi subalterniFriuli Venezia Giulia, qui il mare è per tutti
Poste, in primo semestre utile netto 1 mld: ricavi 6,2 mldFemminicidio Roma, pm contesta anche motivi abiettiVacanze, una famiglia su tre prepara le valigie, ma il viaggio è low-cost: come cambiano le partenze con i prezzi alle stelleChi è Thomas Ceccon, medaglia d'oro nei 100 dorso a Parigi 2024