File not found
trading a breve termine

«Così si è arrivati al via libera su Maria Rosa Mistica di Fontanelle»

Ilary Blasi ha detto no alla conduzione de La Talpa: «Era poco convinta». L'indiscrezione di DagospiaChi sono i due sacerdoti martiri in Albania, nuovi beatiLavori a Sant'Edoardo, addio anche al murale per Simone - ilBustese.it

post image

Fondazione Marcegaglia, nel 2023 1,3 mln per 16 progetti sociali tra Italia e Ruanda - ilBustese.itMentre a Taranto è conto alla rovescia per il concertone del 1º maggio organizzato dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock a Roma il governo ha presentato il nuovo piano industriale che non soddisfa i sindacati. Lo scenario della chiusura dello stabilimento siderurgico nei prossimi anni che appare sempre meno distopicoC’è l’alienazione, lo sfruttamento e l’insicurezza del lavoro, ci sono i morti e le sconfitte individuali, collettive e sindacali, di donne e uomini alla catena di montaggio; troviamo le ambizioni, i sogni, i desideri e le frustrazioni di una città, Taranto, ferita e umiliata, e quelli di una classe operaia divenuta ormai impotente. C’è tutto questo e molto altro in “La settimana decisiva. Memorie dall’ultima Fabbrica”, edizioni BookaBook, in libreria da qualche giorno. Il primo romanzo operaio che racconta dall’interno l’ex Ilva di Taranto, ma che è anche il primo libro scritto da Fabio Boccuni, operaio specializzato e sindacalista della Fiom Cgil.Boccuni si inserisce nel solco della letteratura italiana che ha raccontato i drammi, le tragedie e le speranze della fabbrica negli anni Sessante e Settanta: da Paolo Volponi a Ottiero Ottieri, da Danilo Montaldi a Nanni Balestrini, provando a fare i conti, all’interno di un gioco letterario costante tra metafora e reale, con i tanti cocci che la crisi ambientale e sociale innescata dalla governance della fabbrica siderurgica di Taranto ha prodotto negli ultimi trent’anni.Così, attraverso gli occhi di Luca Russo, il protagonista dell’opera, possibile alter ego dell’autore, possiamo leggere in chiaroscuro «le diverse sfaccettature di una delle principali vertenze industriali della storia d’Italia». Come scrive lo storico dell’università di Tor Vergata, Salvatore Romeo, nella prefazione al testo: «C’è la lotta contro i poteri che controllano l’azienda e non di rado cercano di calpestare i diritti dei lavoratori, c’è lo scontro tra settori diversi della comunità locale, che a tratti assume i contorni di una guerra civile tra visioni del mondo quasi inconciliabili». Da una parte la salute, dall’altra il lavoro. Diritti che nella vicenda dell’ex Ilva fanno parte di un lessico contrapposto.È la stessa domanda cruciale che tormenta migliaia di famiglie pugliesi da troppo tempo, e che fa dire all’autore: «Cos’era più importante nella vita di un uomo, la salute sua e quella della sua casa oppure il suo lavoro e la sua volgare sopravvivenza?». E ancora, scrive: «Una domanda alla quale non sono mai stato in grado di dare una risposta certa e definitiva, neanche la stesura di questo libro è riuscita a darla».Eppure, Fabio Boccuni, di una cosa è certo: la scrittura del primo romanzo operaio che narra le “gesta” di quella fabbrica doveva spettare a lui. E c’è riuscito. In questo si sente un predestinato, e lo lascia intendere tra le 300 pagine del romanzo. Lui che aveva mangiato dal pane sfornato dalla fabbrica e aveva assaporato il dolore e la morte da essa stessa provocata.Lui che riconosce che: «Ogni colata d’acciaio, ogni bramma solida, ogni rotolo, ogni tubo, aveva fatto dormire sonni tranquilli a migliaia di famiglie», e, allo stesso tempo, crede che i fumi e i veleni rilasciati da quella produzione abbiano contaminato l’aria, la terra, il mare, «e gli stessi cibi che mangiavamo».Nel romanzo ci sono molti dei fatti realmente accaduti a Taranto negli ultimi dodici anni, perlomeno da quando una giudice aveva ordinato il 26 luglio del 2012 che quella fabbrica andava chiusa nell’area a caldo «perché produceva malattie e morte, anche nei bambini», ma c’è anche un futuro distopico, quella chiusura da molti immaginata e sognata, anche da una parte degli stessi operai.Festa di liberazioneProprio in occasione della ricorrenza del 1º maggio, infatti, nella finzione, l’ultimo altoforno rimasto viene spento, e per l’occasione le celebrazioni per quella “festa di liberazione”, in città, si allungano per cinque giorni, anche perché quello stesso giorno la locale squadra di calcio otterrà l’agognata promozione e il ritorno in serie B che attende da trent’anni.Oggi che il Taranto Calcio quella promozione potrebbe conquistarla realmente ai play off che cominceranno la prossima settimana, il 1º maggio sarà all’insegna, ancora una volta, dei messaggi lanciati dal palco del concertone che il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti organizza da dieci anni con la direzione artistica di Antonio Diodato, Michele Riondino, Roy Paci.Quest’anno il tema scelto dagli organizzatori sarà proprio il futuro che attende quel territorio e l’Italia e, più in generale, l’intero pianeta minacciato dalla catastrofe bellica.«Vogliamo poter dire con fiducia a chi guarda al domani, sogna, ragazzo sogna. Vogliamo che la cultura sia l’arma unica ed efficace per difendere la pace, che restituisca l’importanza cruciale alla memoria affinché quello che è stato non debba ripetersi mai più», dicono dal Comitato che ha organizzato la manifestazione di Taranto per cui è prevista la partecipazione di centomila persone provenienti da tutto il Sud Italia: «Se vogliamo restituire all’incognita del domani il carico di emozioni che parte da legittimi desideri, dobbiamo opporci all’orientamento sempre più esplicito di un governo che nei servizi fondamentali della formazione, dell’informazione e della cura, privilegia il revisionismo alla conoscenza, l’asservimento allo spirito critico, il privato al pubblico», aggiungono.Intanto, a proposito del futuro della grande fabbrica di Taranto, il 29 aprile scorso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato i vertici delle organizzazioni sindacali metalmeccanici per la presentazione del piano industriale dopo l’insediamento dei nuovi commissari straordinari.«A due mesi dall’avvio dell’amministrazione straordinaria non vediamo nessun miglioramento tangibile rispetto alla precedente gestione fallimentare. Si continua a navigare a vista, senza alcuna certezza e tutto questo è inaccettabile», dice a Domani Rocco Palombella, segretario generale Uilm: «Nell’incontro ci è stato detto che nelle prossime settimane le aziende che hanno manifestato interesse per l’acquisto dell’ex Ilva faranno visita negli stabilimenti ma alle attuali condizioni, con impianti fermi e fatiscenti, rischiamo di far scappare i potenziali compratori». E con scenari da romanzo operaio. FattiTaranto è stata tradita dallo stato: ora in città trionfa il malaffareGaetano De Monte© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaetano De MonteNato a Taranto nel 1984, vive a Roma. Giornalista, si occupa di conflitti ambientali, mafie, migrazioni, violazioni di diritti umani. Ha scritto articoli e inchieste per quotidiani e riviste. Ha vinto i premi giornalistici: "Giovani reporter contro l'usura", "Michele Frascaro" e "Tommaso Francavilla".

«Facendo l'animatore imparo ad ascoltare. E a prendermi responsabilità»Liguria, Toti: entro agosto un nome uscirà.Non si torni a passato

Trionfo per Libetta al Ravello Festival: omaggio a Bosso entusiasma

Il messaggio del Papa per le Olimpiadi: «Lo sport, linguaggio universale»Parrocchie e seminari: nessuna struttura resti un'isola

Sparatoria in strada a Roma, morta Caterina Ciurleo: colpita da un proiettile vagante. Fermato un ragazzo di 28 anniAttenti alle regole: quante stranezze per chi vuol guidare all'estero

Quali sono i casi in cui la separazione è inevitabile?

La Pro Patria parte in vantaggio, poi la Castellanzese ribalta il risultato - ilBustese.itIl ministero della Cultura boccia il film di Paola Cortellesi, Sangiuliano ringrazia Fiorello: «L'unico a dire la verità»

Ryan Reynold
Ricola realizza un parco fotovoltaico sul tetto della sua sede italiana di Busto - ilBustese.itChi è Concetta Brescia Morra, la giurista scelta dal Papa per l'AsifLavoro, 1.467 morti nel 2023. Per gli stranieri il rischio è doppio

ETF

  1. avatar«Allatto ancora al seno mia figlia di 9 anni, la gente dice che è sbagliato ma lei non vuole smettere». Il parere dell'OmsBlackRock

    Castellanzese, scatta la campagna abbonamenti - ilBustese.itLiguria, Toti: molti per candidato civico ma non si esclude politicoRogora e il non vil rifiuto: «Servono chiarimenti, perché in maggioranza non ci si è sentiti prima?» - ilBustese.it«Milioni di bambini nel mondo attendono una famiglia. Chi rema contro?»

      1. avatar«Spes non confundit», il testo completoCapo Analista di BlackRock

        J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter contro la legge sui diritti delle persone transgender: «Arrestatemi, è meglio la galera»

  2. avatarCosì i "residenti temporanei" arricchiscono le comunitàGuglielmo

    Torna ‘Sulle Tracce del Drago’: il festival che incanta l’AbruzzoDroga, arrestato a Piacenza medico per presunta corruzione e spaccioLa Prefabbricati Guerrini e i Lavori per l’Edilizia Scolastica - ilBustese.itKate Middleton lasciata dal principe William con una telefonata: il retroscena. Ecco cos'è successo

  3. avatarÈ morto il giovane investito sulla bici elettrica a Lonate - ilBustese.itCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Don Vitali: «I nostri doni sono per gli altri»Orsoline di Gandino: madre Boschetto nuova superioraHotel da incubo, la vacanza a Rimini rovinata: «Arredi polverosi e formiche nel letto, 638 euro per una settimana in 3 Stelle»Quanto è rischioso vivere ai tempi degli esseri umani più ricchi di sempre

Cade da un ponteggio di 7 metri, Stefano Bargiga muore a 41 anni sul lavoro. L'operaio lascia una figlia

«Noi donne del Sudafrica: contro l'apartheid, per la libertà»Kate Middleton lasciata dal principe William con una telefonata: il retroscena. Ecco cos'è successo*