File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 31

Potenza, 81enne strangola la moglie dopo una liteStrage di Mestre, la verità: ecco le vere cause dell'incidenteDonna investita a Pesaro

post image

Denise Pipitone, Milo Infante a processo: denunciato per diffamazioneL'intervistaReinhold Messner: «L’arte della montagna è (anche) non morire»A tu per tu con l'alpinista,BlackRock esploratore e scrittore che, domenica, racconterà al Palazzo dei Congressi di Lugano la tragica spedizione del 1970 nella quale perse il fratello Günther©EXPA/JOHANN GRODER Michele Castiglioni10.05.2024 06:00Alla soglia degli 80 anni, Reinhold Messner, è uno dei personaggi più importanti che l’alpinismo abbia mai avuto. Ha scosso il modo di fare (e pensare) l’alpinismo più volte negli anni - basti pensare a tutti gli 8.000 saliti senza ossigeno quando tutti pensavano che fosse impossibile (proprio in questi giorni ricorre il 46. anniversario della sua prima conquista dell’Everest senza ossigeno, in compagnia di Peter Habeler). E dopo molte imprese straordinarie (anche al di fuori dell’alpinismo), si è occupato di ambiente e di conservazione degli habitat di montagna fondando il Messner Mountain Museum. Lo abbiamo incontrato alla vigilia del suo spettacolo Nanga Parbat. La mia montagna del destino, che domenica al Palazzo dei Congressi di Lugano, racconterà la tragica spedizione del 1970 nella quale perse il fratello Günther.Partiamo dalla serata luganese e dallo spettacolo Nanga Parbat. La mia montagna del destino: portarlo sul palco è ancora doloroso o è una catarsi per tutto quello che è successo 54 anni fa?«No, per me è una possibilità per raccontare l’esperienza più drammatica della mia vita, e nel contempo un’occasione per ricordare anche momenti positivi perché non parlo solo della tragedia di mio fratello, ma parlo anche della storia - ultracentenaria - di quella montagna. E, naturalmente nello spettacolo racconto - perché il mio ruolo oggi è quello di raccontare. L’alpinismo è composto di due attività: il fare e il raccontare. Senza il racconto l’alpinismo non sarebbe vivo».Come vede l’alpinismo di oggi, lei che ha contribuito tante volte a cambiare la percezione di questa attività per amore della montagna?  «L’alpinismo negli ultimi 30 anni è cambiato totalmente. L’alpinismo che una volta era “l’alpinismo della conquista” - un secolo fa si andava per “conquistare” le cime (i primi approcci alle cime himalayane, per esempio, datano negli anni Venti del Novecento) è poi diventato l’“alpinismo della difficoltà”: l’interesse è passatodalla conquista della cima, a quella della parete. Poi, ancora, è arrivato “L’alpinismo della rinuncia”, quello che ho portato avanti anch’io: andare con il minimo di equipaggiamento e di supporto. Oggi i giovani che arrampicano vanno in palestra, anche naturale, magari molto difficile, ma piccola, ai margini della montagna vera e propria. E lì praticano quello che a tutti gli effetti è diventato uno sport. La maggior parte dei giovani appassionati non percorre più le vie che io facevo nella mia gioventù (Dolomiti, Svizzera, Caucaso, Ande, Himalaya). Questo perché adesso la gente può entrare in un’agenzia viaggi e comperarsi la salita sull’Everest. Oggi in un mese gli sherpa costruiscono una via che consente a enormi quantità di persone di salire lassù quasi come se facesse una passeggiata sulle Dolomiti. In questo stesso momento sull’Everest ci sono almeno 500 persone che hanno pagato anche un milione di dollari per essere portati sulla cima. Mentre per me l’alpinismo non è mai stato uno sport, per me è la tensione che esiste tra la natura umana e quella della montagna».Quali sono allora le sfide che deve affrontare l’alpinismo oggi?«Ci sono molti giovani davvero bravi oggi, però pochi escono dai percorsi “conosciuti” per avventurarsi dove gli altri non vanno. Dove c’è pericolo. Dove l’alpinismo è ancora quello che era, sapendo che la morte è una possibilità. In fondo l’arte della montagna è (anche) non morire: se io escludo questa possibilità non è più alpinismo, è un’altra cosa, è uno sport. Non si può vedere l’alpinismo come una gara, una sfida a tempo, perché la montagna ha i suoi tempi che ti obbliga a rispettare».L’esplorazione da tempo non è più al centro dell’attenzione per gli alpinisti. Non fa più parte della nostra fantasiaNon è più tempo di esplorazioni quindi?«L’esplorazione da tempo non è più al centro dell’attenzione per gli alpinisti. Non fa più parte della nostra fantasia, visto che puoi ormai vedere le immagini satellitari di qualsiasi posto nel mondo in qualsiasi momento. L’esplorazione ora è nel nostro intimo, è una questione personale».Lei è sempre stato molto attivo nella tutela dell’ambiente, in politica e con la sua Fondazione: cos’ha da insegnare la montagna oggi riguardo all’ambiente? E l’alpinismo può avere un ruolo nella sua tutela?«Ha un ruolo sicuramente nel far capire quali sono le trasformazioni in corso. L’ambiente è cambiato radicalmente negli ultimi 200 anni da quando abbiamo cominciato ad utilizzare l’energia fossile: siccome in montagna le cose “si sentono prima”, il caldo sale e modifica le regioni in quota prima di quanto non lo faccia in città, quindi c’è una maggiore evidenza. La montagna può insegnarci il fatto che siamo nulla di fronte ad essa. Quando andiamo veramente a “toccarla con mano”, andando in alta quota, sentendo la mancanza di ossigeno, vedendo l’orizzonte che “cresce” man mano che si sale, si acutizza la percezione di cosa siamo su questa terra e se abbiamo fatto parecchie esperienze in questo senso, sentendo la fatica e la paura che accompagnano i momenti drammatici, allora sì che cominciamo a rispettare e poi ad amare la montagna. Oggi chi la ama è perché ha vissuto dei momenti molto forti - positivi o negativi - e quindi la conosce ed è in grado di difenderla».So che ha un nuovo libro in uscita a settembre, Gegenwind: di che cosa parla?«È una biografia, nella quale racconto la mia vita basandomi sul fatto che sono sempre stato ostacolato, nei miei progetti, da forze esterne. Per fare un esempio, un giornale locale è riuscito a bloccare il progetto del museo a Bolzano (MMM Firmian, a Castel Firmiano, n.d.r.) per dieci anni, facendo di tutto a livello politico e di informazione. Oppure nella prima spedizione in Himalaya, (quella, appunto al Nanga Parbat, n.d.r.), il capospedizione fece di tutto per contrastare la mia versione dei fatti. Tutto questo di volta in volta per motivi politici, per il mio essere spesso controcorrente, per l’invidia che le mie imprese generavano nell’ambiente. Non ultima quella di aver creato il più importante museo sull’alpinismo al mondo (il Messner Mountain Museum, n.d.r.)».Lei ha vissuto una vita nella quale ha compiuto imprese di ogni tipo, oltre a quelle alpinistiche, tra cui quella di entrare in politica e di battersi attivamente per l’ambiente: c’è qualcosa che cambierebbe se potesse tornare indietro?«Direi proprio di no: ho fatto questa vita, una vita difficile non solo per me, ma anche per le persone attorno a me, a partire dalla mia famiglia e ciò nonostante è la vita che ho scelto di fare e accetto serenamente anche le eventuali critiche che mi vengono rivolte».

Caso talco, Johnson & Johnson accetta di pagare 700 milioni di dollariVillafranca, lite fra giostrai finisce in sparatoria: un morto e due feriti

Algeria, Alex Bonucchi morto folgorato in piscina, il tribunale: "Colpa di un malore"

Giulia Cecchettin, le dichiarazioni dello zio dopo le ultime confessioni di Filippo TurettaCapri blocca i turisti: l'isola è senza acqua per un guasto

Incidente mortale sulla E45 a Lidarno: carrozziere travolto mentre prestava soccorsoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 46

Incidente mortale Ardeatina: 62enne muore dopo un malore alla guida

Torna la sabbia del Sahara su Milano: i rischi per la saluteMaltempo Emilia, trovato il corpo del 19enne disperso nel fiume Enza

Ryan Reynold
Donna trovata morta a Firenze: confessa il nipote 17enneIncendio nella Rsa di Ponte Buggianese: 6 feritiAutostrada A9, paura sulla Milano-Como: avvistato uomo in monopattino

trading a breve termine

  1. avatarIncidente in Sardegna, 21enne finisce fuori strada con l'auto: morto nella notteETF

    Tromba d'aria improvvisa a Rovigo: auto e tetti distrutti dalla grandineGaza, Israele attacca una scuola dell'Unrwa: 8 mortiFratelli uccisi nel Casertano: le forze dell'ordine hanno fermato un operaio di 53 anniTrentino, orso si aggira nel centro del paese

    1. Tragedia a Pavia: è morto il bimbo di 18 mesi caduto dal quarto piano

      ETF
      1. avatarPisa, ragazza violentata fuori dalla discoteca: arrestato 19enneProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Zelensky sul G7: "Chiaro sostegno all'Ucraina"

  2. Incidente in moto in provincia di Bologna: grave una donna di 31 anniSchianto in auto a Viterbo: 5 ragazzi feritiFasano, Clelia Ditano precipita nel vuoto e muore: scoperta shock sull'ascensoreGuerra in Ucraina, Kiev attacca il proprio sito controllo radiazioni a Zaporizhzhia

  3. avatarGuerra Ucraina Russia, missili su una città del Donbass: almeno 4 mortiCapo Analista di BlackRock

    Iran, iniziano oggi le elezioni anticipate: ci sono quattro candidatiCernusco sul Naviglio, morto il sindaco Ermanno Zacchetti: aveva 52 anniScontro fra due treni in India: ci sono morti e feritiAllerta meteo prevista per il 21 giugno in Lombardia: le altre Regioni coinvolte

Scontro tra due moto sulla strada per il Vajont: interviene l'elisoccorso

Terremoto in Perù, scossa di terremoto di magnitudo 6.3 ad AtiquipaKate Middleton e quella mano sulla pancia: un oncologo risponde alle parole pubblicate dal Telegraph*