Lisbona. Conclusi vent’anni di restauri al Mosteiro dos Jeronimos, anzi no: ce ne vorranno altri due - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 49Vita, opere e idee di un’eroina dell’editoria indipendente
Ddl castrazione, Salvini fa sentire la sua voce: "Spero Parlamento esamini proposta il prima possibile"La reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,Economista Italiano tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Fascicolo sanitario elettronico, come opporsi al pregresso - Tiscali NotizieIl “Jobs Act” e i 4 referendum lanciati dalla Cgil: «Per il lavoro ci metto la firma» - Tiscali Notizie
Il futuro dell’educazione si gioca sul fattore umano
Critica della ragion gialla: Stevenson gioca con il genereIl bestiario di Paolo Virzì. Ogni malinconia contiene una speranza
Il capolavoro del ct Quesada. Come raddrizzare l’Italia del rugby in quattro mesiIdroGeo dell’Ispra: l’App multi-device, open source e open data sul dissesto idrogeologico italiano - Tiscali Notizie
Mattarella al meeting di Rimini: "Migranti non sono numeri ma uomini"Crocifisso a scuola e nelle PA: la proposta della Lega
Costruiamo scuole-territorio per affrontare le sofferenzeCampi Flegrei e il rischio eruzione, Musumeci parla di un piano di evacuazioneStupro di gruppo a Palermo, Roccella: "Serve controllo su minori per fruizione del porno"Estate: creme solari pericolose? I medici anti-fake news bocciano i 'no-cream' - Tiscali Notizie
Sondaggi politici settembre 2023: il livello di gradimento di Fratelli di Italia
IdroGeo dell’Ispra: l’App multi-device, open source e open data sul dissesto idrogeologico italiano - Tiscali Notizie
Non c’è scampo all’insoddisfazione da scrittoriFestival di Sanremo, la classifica parziale in vista della finale. Geolier in testaTasse, l’Italia egoista e corporativa che si fa male da sola in un libro di Roberto Seghetti - Tiscali NotizieLe coppie non convenzionali infiammano il grande schermo
Migranti, il ministro degli Esteri Tajani: "La situazione è già esplosa, servono soluzioni"Per Ernesto Assante “Vento nel vento” era il capolavoro dimenticato di BattistiLe gravidanze indesiderate? Sono un problema “da maschi”Camera, approvata la Pdl che introduce omicidio nautico