Lo straordinario mondo di Guerreiro do Divino Amor alla Biennale di VeneziaItaliano, come sono andati gli esami dei più importanti modelli di intelligenza artificiale | Wired ItaliaIl vero «volto» del Fentanyl
Ricompaiono due dipinti del Kunsthaus di Zurigo scomparsi nel 2023Il mio festival«I castelli di Bellinzona nell'Unesco?Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella Pochi sanno che c'è stato lo zampino del Pardo»Locarno Film Festival: l'intervista a Francesca Gemnetti, già presidente della Commissione svizzera per l'UNESCOPrisca Dindo10.08.2024 06:00Lo sapevate? Dietro all’iscrizionedei castelli di Bellinzona sulla lista del patrimonio Mondiale Unesco c’è lozampino del Pardo. A raccontare il curioso retroscena legato al film festivaldi Locarno è Francesca Gemnetti. Ce lo confida con il suo fare garbato, facendosilargo tra diversi quadri appoggiati sulpavimento del suo ufficio a Bellinzona. «Sono opere di Italo Valenti – spiega scusandosi dell’ allegra confusione- sono qui in deposito perché abbiamo appena smantellato la mostra che casaRusca a Locarno ha dedicato ai sodalizi artistici del pittore veneto, ticinesedi adozione». Avvocata, notaia, municipale,deputata, segretaria generale della Corsi, la società regionale SSR cherappresenta il pubblico della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana. Lavita professionale di Francesca Gemnetti, ora in pensione, è da sempre ruotata attorno alla politica ealla cultura. Soprattutto quando nel 1997 diventò la prima presidente di linguaitalofona della Commissione Svizzera Unesco. Un’attività durata quattordici anni e che culminò con il prestigiosoriconoscimento Unesco dei castelli di Bellinzona. Risale proprio a quel periodo l’aneddoto sullacandidatura. «Galeotto fu un caffè preso di buon mattinocon l’allora ministra Ruth Dreyfuss durante il film festival» rivelal’avvocata. Ma andiamo con ordine e torniamo al 1999. «Sul tavolo di Flavio Cotti, allora ministro degli Affari Esteri –racconta Gemnetti - c’era il dossier con la candidatura dei castellibellinzonese: era pronta per esserespedito a Parigi. Prima però occorreva avere il via libera della Commissionefederale dei monumenti storici. Visto che quest’ultima cincischiava e il tempostringeva, qualcuno mi suggerì di vedereRuth Dreyfuss di persona: allora era la ministra socialista a capo del Dipartimentofederale di riferimento della commissione. «Incontrala al festival, lei sarà quiper quattro giorni», mi dissero. Seguii il consiglio. La consigliera federale mi diede appuntamentoalle 8 del mattino in un bar accanto alla piazza. Arrivò da sola, senzaguardie del corpo come è abitudine per tanti consiglieri federali quando sitrovano a Locarno. Ruth Dreyfuss ascoltò le mie ragioni e alla fine mi disse chenon intendeva sollevare obiezioni, che il dossier poteva seguire il suo corso. Unproblema che rischiava di diventare insormontabile venne così risolto nel girodi una colazione». Grazie a quel caffè, la candidatura poté subito partire per Parigi e pochimesi dopo, nel 2000, la fortezza con i suoi tre castelli, la murata e la cintamuraria di Bellinzona entrarono ufficialmente nella lista del patrimoniomondiale. Una storica vittoria. «Se avessi dovuto seguire la via istituzionale per chiedere unincontro formale con la signora Dreyfuss a Berna forse le cose sarebbero andatediversamente», annota l’avvocata. Il film festival di Locarno è anchequesto: un’occasione di incontro tra persone. Una dimensione umana che Francesca Gemnettiapprezza molto. «È uno dei pochi eventiinternazionali riconosciuti che ci obbliga a relazionarci direttamente con inostri cugini svizzeri che vivono oltre il Gottardo. Per dieci giorni Locarnodiventa la capitale culturale della Svizzera e molte decisioni importantivengono prese in modo informale, tra una bella tagliata e un piatto di risotto»,conclude l’avvocata. In questo articolo: Locarno77
Intelligenza artificiale, come impedire a X di usare i vostri post per addestrare Grok | Wired ItaliaLa disinformazione sull’eclissi solare dell’8 aprile
Quando l’arte diventa un’industria: natura e aspettative di Art Basel
Se l'eclissi solare totale ha «una data di scadenza»Il futuro è quantistico: la nascita di Eniquantic | Wired Italia
Ucraina, la Russia ferma l'incursione a Kursk: “Mille soldati per il blitz” – Il TempoL'occasione persa del nuoto artistico - Il Post
La Francia respinge un ricorso, la Gioconda rimane al LouvreL'incredibile fuga di Carles Puigdemont, di nuovo - Il Post
Kevin Gilardoni torna in pista a VallelungaiPad Pro è il tablet Apple più venduto nonostante sia il più caro | Wired ItaliaOltre 150.000 morti all'anno per le ondate di calore negli ultimi 30 anniI 3000 siepi, perché? - Il Post
Le prime pagine di oggi - Il Post
I farmaci anti-obesità fanno bene anche alla salute dei reni
L'uomo accusato di aver organizzato gli attacchi dell'11 settembre si dichiarerà colpevole - Il PostOpenair di Frauenfeld: 160.000 i presenti, il bilancio è positivoGiorgia Meloni e i giornalisti non vanno molto d'accordo - Il Post«Tra tre anni in Svizzera la prima carne coltivata in laboratorio»
Medio Oriente, Usa "irritati" e "indignati" con Israele. Ansia per l'attacco iraniano – Il TempoColpo doppio di «Pecco» nel Gran Premio d’ItaliaAlluvione a Dubai, perché si parla di cloud seeding?Cosa accadrà dopo l'uccisione del leader di Hamas | Wired Italia