Libro del generale Roberto Vannacci, dall’omosessualità alla Shoah: nessun ripensamentoGrandine, in Italia è caduto il chicco più grande d'Europa: il diametro record è di 19 cmMilano, morto in ospedale il 18enne coinvolto nell'incidenti di Viale Umbria
Afragola, commerciante 61enne trovato impiccato: sui social aveva annunciato il suicidioL’obiettivo ideologico delle destre al governo è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana,èdifendereladiscontinuitàProfessore Campanella democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti. Su tutto questo non ci si può astenere: l’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro questo progetto«Una difesa critica e dinamica» della Costituzione, la chiese il partigiano e costituente, il «monaco combattente» Giuseppe Dossetti il 25 aprile di trent’anni fa, chiedendo che si formassero in tutta Italia comitati trasversali per la Costituzione.Nello stesso giorno un’altra partigiana, Rossana Rossanda, nata il 23 aprile 1924, per lei la Resistenza era una scelta obbligata («Le scelte obbligate sono serie. Non avevo sognato avventure, volevo passare la vita in biblioteca. E ora stavo in un’avventura di molti»), scriveva sul Manifesto: «Nessuno leggeva la Costituzione fino a ieri, tanto pareva ovvia, anzi piatta, ovviamente repubblicana, democratica e antifascista. Ovvia non è più. Eccola oggi al centro d’un conflitto sul presente, nel quale, e non sul passato, rispunta come una variabile, insepolto, il fantasma fascista. Questo è il bivio del presente, la fine del senso comune antifascista. Questo è l’oggi della Resistenza modello 1994».Iniziava la Seconda Repubblica, con il governo di Berlusconi e delle destre e con il ritorno in piazza dell’Italia partigiana, con quella sfilata interminabile di ombrelli a Milano che Nanni Moretti inserì nel suo film Aprile. CulturaPerché è così difficile dirsi antifascisti? La lezione di Rossana Rossanda a cento anni dalla sua nascitaAlice Valeria OliveriContinuità e discontinuitàOggi, 25 aprile 2024, si manifesta prima di tutto per questo: perché la Costituzione non è ovvia. A Milano e in tantissime città italiane. A Roma, già dal 23, è in corso la festa della Resistenza, voluta dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor, con tante iniziative attorno al Quadraro, il nido di vespe temuto dai nazisti, il quartiere popolare e anti-fascista in cui, il 17 aprile 1944, pochi giorni dopo le Fosse Ardeatine, furono rastrellati e deportati settecento uomini, anziani, adulti, ragazzini.Incontri molto partecipati, con un filo comune. La continuità del fascismo, dopo la sua caduta, come mentalità delle classi dirigenti, ma anche come concretissime reti organizzate che si attrezzavano per trovare strategie di sopravvivenza, di mimetizzazione e di metamorfosi nella stagione repubblicana, come racconta Davide Conti in Fascisti contro la democrazia (Einaudi). Gli apparati, il Movimento sociale in cui i capi dei servizi trovavano rifugio parlamentare, dal generale Giovanni De Lorenzo al generale Vito Miceli, secondo l’assunto del missino Giulio Caradonna: «Siamo la sputacchiera amica della Dc». ItaliaAntifascismo e democrazia sono un binomio inscindibileDaniele SusinistoricoE la discontinuità rappresentata dalla Costituzione, la forma storica con cui il no al fascismo ha preso vita nei primi cinque decenni di vita repubblicana. Una discontinuità contrastata in modo violento, corrosa da trame di ogni tipo, sottoposta allo stress di muoversi nel contesto della sovranità limitata di un paese sconfitto nel conflitto mondiale la tensione tra la sua Costituzione nazionale e la costituzione materiale dell’appartenenza al blocco atlantico.Lo scontro sotterraneo tra la discontinuità repubblicana e la continuità degli apparati è andata avanti per mezzo secolo, il cinquantennio della Repubblica dei partiti, e ha preso una direzione completamente diversa negli ultimi trent’anni, in questo trentennio di vuoto.Si sono smantellati i partiti, le appartenenze sociali, le istituzioni: le autonomie locali, il parlamento, formalmente in piedi ma sfibrati nella loro essenza e nel loro funzionamento, e infine si è passati all’organo più importante della sovranità popolare, il corpo elettorale, che si dissolve per abbandono di campo, nell’indifferenza di tutti, anzi, in un malcelato tripudio, perché più aumenta il non-voto, più a contare di più resteranno i professionisti del voto di scambio, con i loro pacchetti di consenso. Più cresce la non-partecipazione più si alimentano le deviazioni dalla storia partita il 25 aprile 1945. ItaliaL’Italia non ha mai fatto i conti con il fascismo. Ecco perché il 25 aprile è “divisivo”Emanuele FeliceeconomistaLa vera sfida Ora c’è la sfida finale, passa per la riforma del premierato, approvarla in commissione al Senato alla vigilia della festa della Liberazione è una pessima coincidenza, perché non è in gioco il numero degli articoli modificati, minimale dicono i proponenti, né gli inciampi giuridici che contiene, «forme contorte e confuse di cui coloro che le propugnano non hanno manifestamente conoscenza adeguata e meditata», avrebbe commentato Dossetti. Ma l’effetto dirompente è lo strappo dell’intero tessuto costituzionale.L’obiettivo ideologico è mettere tra parentesi la Costituzione repubblicana, democratica e antifascista, chiudere la parentesi e andare avanti, come Benedetto Croce voleva fare con il ventennio fascista. La destra meloniana non può dichiararsi anti-costituzionali, non potrebbe farlo, la premier, i ministri hanno giurato sulla Costituzione. Sono piuttosto a-costituzionali, senza la Costituzione, estranei a quei valori, a quello spirito comune, una contraddizione enorme per chi ripete di voler incarnare la nazione. ItaliaUna battaglia per il futuro, il senso profondo del 25 aprileNadia UrbinatipolitologaUna volta che la parentesi costituzionale si è chiusa, chi difenderà la stampa da chi la vuole meno libera e più servile con il nuovo potere? Chi si impegnerà a rimuovere gli ostacoli al raggiungimento delle piene uguaglianze, a partire da quella dei generi, le donne di nuovo sotto attacco? Chiudere la parentesi significa verticalizzare il potere e seppellire «l’effettiva partecipazione dei lavoratori» alla vita del paese, di cui parla l’articolo 3 della Costituzione.Su tutto questo non ci si può astenere, su questa battaglia si può ricostruire un campo ben più largo di quello politico. E al tempo stesso una stagione di riformismo radicale, esigente, come fu quello dossettiano nei primi anni della Repubblica, non inteso come accomodamento a qualsiasi refolo che spiri da destra. L’antifascismo di questo 25 aprile non è un rito, è il primo embrione di lotta contro il progetto di spedire in soffitta la Costituzione repubblicana, democratica. E, ovviamente, antifascista. ItaliaNella Resistenza c’era già tutto quel che serve a un futuro democratico© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco DamilanoGiornalista e saggista, è stato direttore de L'Espresso dal 2017 al 2022. Collabora con Domani e, da settembre 2022, conduce una striscia quotidiana di informazione in onda su Rai3
Terremoto in Basilicata: sisma di magnitudo 3.2 nella notte di FerragostoMorto un 65enne a seguito di una lite per precedenza stradale
Grandine, in Italia è caduto il chicco più grande d'Europa: il diametro record è di 19 cm
Gelera sull’sms dell’Inps per comunicare lo stop al reddito di cittadinanzaNubifragio a Bardonecchia, esonda il Merdovine: molti sfollati
Lucca, morto dopo 10 giorni di coma l’uomo colpito da un pugno ad AltopascioFarmaciauno, la realtà leader nel panorama farmaceutico italiano con oltre 90.000 prodotti in catalogo
Incendi a Palermo: morto il volontario forestale Matteo BrandiFontanelice (Bologna), strada ancora bloccata dopo l'alluvione: l'appello degli abitanti
Finto carabiniere estorceva soldi agli automobilisti: arrestatoAssago, guida contromano a tutta velocità in autostrada A7Prato, incendio in una palazzina: 66enne rimane intossicataBimbo piromane appicca un incendio
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 311
Incidente sulla A5, autostrada riapre dopo ore: due feriti
Foggia, uomo aggredito e picchiato in piazza: 5 arrestiLumino, percorre un tratto di autostrada contromano e provoca un incidentePrecipita nel vuoto per 150 metri: fotografo muore sotto gli occhi dell'amicoFamiglia con 4 figli vive in auto, il papà: "Ho perso il lavoro"
Brianza: ladri svuotano una piscina e la rubanoBolzano, ennesimo incidente sul lavoro: operaio colpito da una scarica da 10 mila VoltNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 292Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 293