File not found
criptovalute

Pensioni, il ministro Giorgetti firma il decreto: pensioni adeguate al +7,3%

Miniere di litio e discariche: quanto inquina l’intelligenza artificialeBerlusconi riprende il piccone contro il governo Meloni: la frase sui migrantiTetto del contante a 10mila euro, Giuseppe Conte: "Favorisce evasori e corrotti"

post image

Caso Soumahoro, la cooperativa della moglie del deputato è stata messa in liquidazioneLa battaglia di Canne,Guglielmo del 2 agosto del 216 a.C. è stata una delle più schiaccianti sconfitte per l'esercito romano. I Cartaginesi, guidati da Annibale, accerchiarono e distrussero quasi completamente l'esercito romano, guidato dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone. È stata, in termini di caduti in combattimento, una delle più pesanti sconfitte subite da Roma.Cosa sarebbe successo se l'Urbe avesse accettato la sconfitta senza riorganizzare il suo esercito e sconfiggere Cartagine? Come, invece, poi avvenne nel 146 a.C. con la terza guerra punica che segnò la definitiva supremazia di Roma sul mar Mediterraneo. La storia con i se. Secondo gli storici, se i Cartaginesi avessero sconfitto i Romani, il dominio dell'Urbe sarebbe stato rimandato, Cartagine avrebbe ripreso il controllo della Spagna e avrebbe fondato un impero commerciale. Cultura La nascita di Roma: poche verità e tante leggende La resa. Canne (Puglia), 2 agosto del 216 a.C. Roma è sconfitta dall'esercito cartaginese, le vittime sul campo sono 50mila. In due anni di guerra, le perdite romane raggiunsero quota 150mila, una cifra spaventosa per l'epoca. Se Roma si fosse arresa, i Cartaginesi l'avrebbero risospinta nel territorio laziale, ma non avrebbero distrutto l'Urbe. Annibale, in un trattato con Filippo il Macedone, aveva infatti stabilito – in caso di vittoria – di contenere il nemico e nulla più. Cultura Le grandi sconfitte militari degli antichi Romani Egemone. Lo stratega fenicio avrebbe riconquistato il territorio iberico perduto in precedenza e consolidato l'impero commerciale fenicio sul Mediterraneo. Morto Annibale, Roma avrebbe però rialzato la testa e mostrato la superiorità del proprio sistema: dare la cittadinanza alle genti conquistate e non limitarsi a stipulare alleanze, come faceva Cartagine. 10 FOTO Fotogallery Roma ieri e oggi: 10 curiosità storiche VAI ALLA GALLERY Fotogallery Roma ieri e oggi: 10 curiosità storiche 21 aprile: la nascita di Roma. Secondo la tradizione, il 21 aprile 753 a. C., alle pendici del colle Palatino, Romolo tracciò con l'aratro i confini entro cui sarebbe sorta una nuova città: Roma. Il simbolo del mondo della Citta eterna è il Colosseo che, tra i vari giochi, ospitò anche le nauromachie, rappresentazioni di battaglie navali in acqua che però non ebbero lo stesso successo dei giochi coi gladiatori. Secondo Martin Crapper, docente di ingegneria civile ed ambientale all'Università di Edimburgo, l'acqua scorreva attraverso una serie di pozzi interni e tubazioni al di sotto delle tribune. Per riempire tutta l'arena erano necessarie circa sette ore. Ma vuoi mettere avere una piscina nel centro di Roma? Guarda anche: 10 cose che (forse) non sai sul Colosseo Foto: © Shutterstock Cesare e i gatti Tutti sappiamo che Giulio Cesare fu vittima di una congiura ordita dal figlioccio Marco Giunio Bruto. Ma dove avvenne l'omicidio? Ci sarete passati molti volte, a Roma: Cesare fu pugnalato da Bruto, mentre presiedeva una riunione di senatori, nella Curia di Pompeo, nell'attuale area archeologica di largo di Torre Argentina, uno dei luoghi più trafficati di Roma, famoso anche per essere abitato da una numerosa colonia di… gatti. Solo di recente (nel 2012) dei ricercatori hanno scoperto il punto preciso dove avvenne il parricidio di Cesare: è indicato da una lastra di cemento di tre metri per due, voluta da Ottaviano Augusto per ricordare il padre adottivo e tramandare ai posteri la condanna del suo assassinio. Mangiare per strada Lo street food? Non è una novità dei tempi moderni (e neppure della Londra vittoriana). Ristoranti take away esistevano già nell'antica Roma, con affaccio sulla strada per permettere agli avventori di prendere il cibo. Nella sola Pompei pare ce ne fossero più di 200, e la maggior parte delle abitazioni mancava di sale da pranzo o la cucina, il che suggerisce che cucinare a casa era insolito. Le strade di Roma pullulavano di lixae, venditori ambulanti che dalle loro bancarelle smontabili offrivano pane, frittelle e altre cibarie. Adv Sovrappopolazione Oggi Roma conta più di 2 milioni e 600 mila abitanti ed è il comune più popoloso d’Italia. Il boom demografico della città si è avuto tra il 1950 e il 1960, quando, all’indomani del conflitto mondiale, è stata terra di migrazione da varie regioni italiane passando da 1.150 mila a 2.180 mila abitanti. Ma c’è stato un altro periodo storico in cui Roma ha rischiato il sovraffollamento (si fa per dire): nel II secolo a.C. si calcola infatti che l’Urbe avesse tra 1,2 e 1,7 milioni di abitanti. Persino più che nei primi del '900.Guarda anche: 6000 anni di urbanizzazione in tre minuti Chiacchiere da toilette La toilette pubblica al tempo degli antichi romani era vissuta un po’ come un… salotto (anche se non era poi molto pulito). Agli scavi di Ostia Antica è ancora visibile un bagno pubblico romano, dove le sedute appaiono molto vicine, disposte a ferro di cavallo quasi per agevolare le chiacchiere tra gli astanti. Ed è proprio in prossimità dei bagni pubblici che gli archeologi hanno trovato veri e propri tesori: monete che cadevano dalle tasche dei romani e finivano nelle condutture di scarico…Guarda anche: la storia segreta delle antiche latrine Fame di sesso Ai Romani non piaceva soltanto mangiare fuori casa. Nelle osterie (popinae), infatti, si consumavano pasti veloci ma anche sesso mercenario. Le prostitute contrattavano al piano terra e si portavano i clienti sul soppalco. Leggi anche: 10 cose che (forse) non sai sulla prostituzione e la sua storia Adv Sanpietrini La tipica pavimentazione romana ha una storia: “Inventati nel Cinquecento per agevolare il passo delle carrozze - scrive Fulvio Abbate in Roma Controvento - pavimentano le strade cittadine. Si tratta di cubetti di basalto taglia- ti a forma di piramide tronca. I più grandi misurano 12 × 12 × 18”. Amati da alcuni, rappresentano però un problema per chi pratica le strade romane tutti i giorni e c'è chi vorrebbe sostituirli con l’asfalto. In passato si è anche pensato di venderli ai turisti, che intanto li acquistano di frodo da venditori abusivi, rimanendo a loro volta fregati. "Discarica" in città Non è uno dei sette colli di Roma, ma il Monte Testaccio è altrettanto famoso: alto 54 metri e con una circonferenza di circa 1 chilometro, deve il suo nome al fatto che è formato da testae, ovvero… cocci: frammenti delle anfore usate per il trasporto delle merci come l'olio, che non essendo riutilizzabili, venivano scaricate e accumulate dopo essere state svuotate nel vicino porto fluviale (nei pressi dell’omonima strada, ancora esistente). In pratica il Monte Testaccio, che dà nome al quartiere, è una discarica nata per risolvere il problema dello smaltimento rapido ed economico delle anfore, nel rispetto delle norme igieniche. Per tenere assieme il tutto i romani, lungimiranti, ricorsero alla calce che ha resistito attraverso il tempo. Sconfitti dai rifiuti I problemi di Roma con i rifiuti hanno origini lontane. Ai tempi di Cesare soltanto i più ricchi avevano la possibilità di scaricare i liquami nella Cloaca maxima (uno dei più antichi condotti fognari della città, che finiva nel Tevere, qui in una foto del 1875). Tutti gli altri – che vivevano nelle insulae, fatiscenti palazzoni alti fino a dieci piani, senza bagni né acqua corrente - gettavano gli avanzi della cena e il contenuto dei loro vasi da notte direttamente in strada, dalla finestra. Conscio della situazione, nel 47 a. C. Giulio Cesare provò a vietare con un editto che l’immondizia venisse abbandonata per strada. Inutilmente. Solo dal XVIII secolo a Roma è attestata la presenza di un servizio di nettezza urbana organizzato – ma non gestito interamente – da un’amministrazione pubblica. Cinque commissari avevano ai loro ordini sei carrettieri ciascuno e altrettanti scopatori. Foto: © adoc-photos / adoc-photos Adv La prima Zona a Traffico Limitato Giulio Cesare non fu solo un generale e un abile politico, ma anche un attivissimo amministratore. Nel 45 a.C., un anno prima della sua morte, promulgò la Lex Iulia Municipalis che comprendeva un insieme di norme per regolare il traffico a Roma valida anche come “legge quadro” per analoghi provvedimenti in altre città. Anche il caos a Roma era da record. Oltre un secolo dopo Cesare, il poeta Marziale si lamentava dei rumori notturni: “I galli dalle ritte creste non hanno ancora rotto il silenzio / già tu tuoni con un molesto strepito e con sferzate. / Noi vicini chiediamo – non per tutta la notte – di dormire”. D’altro canto Cesare aveva vietato ai carri che trasportavano merci la circolazione nelle ore del giorno, per non intasare le strade. Da questo divieto erano esentati i carri in “servizio pubblico”: per il trasporto di sacerdoti, nettezza urbana, per le necessità dei giochi etc. Approfondimenti Storia Ma i Romani usavano davvero il "saluto romano"? Storia Gli antichi Romani scrivevano oscenità nei bagni? Storia Come si insultavano gli antichi? Storia Quanto era grande l'esercito romano? Storia La via di Annibale attraverso le Alpi Storia Le grandi batoste dei Romani (quelli di una volta) 14 FOTO Storia Piccoli Romani: la mostra Salute Ricerca: mappato primo Dna fenicio

Manovra, Giorgia Meloni ha convocato i sindacatiPD, il segretario Letta sta verificando la possibilità di anticipare il congresso

La prima volta di Giorgia a Bruxelles da premier: Meloni vede von der Leyen

Giorgia Meloni sulla manovra del 2023: "Sarà attenta a famiglie e imprese". Letta replicaRoma, i Cinque Stelle presentano un esposto contro il termovalorizzatore

L’unica nemica di von der Leyen è von der LeyenIl PD attacca Azione, ecco le parole di Ascani: "Fate la stampella al governo di destra"

Letizia Moratti dà le dimissioni da Regione Lombardia: "Manca il rapporto di fiducia con Fontana"

Migranti, parla Calenda: "Difendo l'Italia, non Meloni. Macron ha sbagliato"Valditara: no ai cellulari in classe durante le ore di lezione

Ryan Reynold
Governo Meloni, via libera alla Manovra: "Sono molto soddisfatta"Tetto del contante a 10mila euro, Giuseppe Conte: "Favorisce evasori e corrotti"Morte Maroni, in Consiglio dei ministri si deciderà per i funerali di Stato

Campanella

  1. avatarBraccio di ferro Italia-Francia sui migranti, adesso interviene la UeBlackRock

    Giuseppe Conte attacca il Governo Meloni: "Manovra iniqua, aggredisce i poveri"Notizie di Politica italiana - Pag. 146L’ultima battaglia dei no-vax tedeschiMeloni controreplica alla Camera: "Le donne italiane non hanno nulla da temere da questo governo"

    1. Oggi per il governo Meloni è la giornata della fiducia al Senato

      1. avatarSergio Mattarella: "Difesa valori democratici e Stato di diritto è responsabilità di tutti"analisi tecnica

        La contromanovra del Pd: più aiuti per famiglie e imprese

  2. avatarCovid: Gemmato pensa di rinviare le multe agli over 50 che non sono vaccinatiVOL

    Piantedosi telefona al suo omologo turco per parlare di migrantiCentinaio (Lega) sulle manganellate alla Sapienza e sulla violenza della polizia: “Se serviva”Obbligo Pos, sul tetto sotto i 60 euro il Governo spiega: "In corso dialogo con Commissione Europea"Giorgia Meloni, un mese da premier: ecco tutto quello che finora è stato fatto dal nuovo Governo

  3. avatarL'endorsement di Orsini a Berlusconi sulla guerra in Ucraina: "Grazie"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Salva-Milano di corsa, Salvini ci riprova: legge d’urgenza e via libera entro l’autunnoRicci bocca della verità: "Al congresso Pd decideranno le correnti"Lo sa solo Bruno Vespa cosa si sono detti Meloni e MacronMigranti, durissima replica di Mulè alla Francia: "Loro gli sparano, noi no"

Notizie di Politica italiana - Pag. 128

Meloni a Bruxelles: “Interlocuzione positiva. Sui migranti, ho trovato orecchie disponibili all'ascolto”Soumahoro, lo sfogo in lacrime: "Io integro e pulito. La montagna di fango non seppellirà le mie ide*