File not found
MACD

Terremoto in Romania: scossa di magnitudo 4.2

Grecia, rischio ecatombe in un naufragio di migranti: si parla di più di settecento persone, forse cento bambini nelle stiveIl Canale di Suez è rimasto bloccato per due oreBrasile, bimbo decapitato al parto: indaga la polizia

post image

Lagarde: "Con l'aumento dei tassi remunerare di più i risparmiLa risolutezza del presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra della Giustizia Marta Cartabia,ETF decisi a chiudere una volta per tutte la questione della riforma dopo mesi di paziente mediazione, ha prodotto due effetti opposti nella maggioranza di governo. I partiti, da Leu alla Lega, hanno festeggiato il sì unanime e lodato il metodo Cartabia. Mai si era sentita una tale condivisione: tutti hanno rivendicato il «successo». Ma i grillini fedeli all’ex premier Conte hanno già annunciato che arriveranno «col coltello tra i denti» e pronti a rivoluzionare il testo a colpi di emendamenti. Esattamente ciò che il voto in consiglio dei ministri doveva prevenire.   Il giorno dopo un consiglio dei ministri tesissimo come quello che ha approvato gli emendamenti al ddl penale, è il momento del bilancio politico. La risolutezza del presidente del Consiglio Mario Draghi e della ministra della Giustizia Marta Cartabia, decisi a chiudere una volta per tutte la questione della riforma dopo mesi di paziente mediazione, ha prodotto due effetti opposti nella maggioranza di governo. I partiti, da Leu alla Lega, hanno festeggiato il sì unanime e lodato il metodo Cartabia. Mai si era sentita una tale condivisione: tutti hanno rivendicato il «successo», sottolineando il loro contributo determinante, soprattutto sulla modifica della prescrizione. «È la strada giusta», ha detto il vicepresidente dei senatori dem Franco Mirabelli, «e il contributo del Pd su giustizia riparativa e riti alternativi è stato determinante». Anche Matteo Renzi ha parlato di «passo avanti gigantesco» e Federico Conte di Leu ha sottolineato che gli emendamenti del governo «vanno nella direzione dei nostri già depositati, ora spetta al parlamento». Anche a destra il clima è più che positivo. Secondo la responsabile giustizia della Lega Giulia Bongiorno, «la riforma penale va nella direzione caldeggiata dalla Lega nel merito e nel metodo. La prescrizione prevista dalla riforma Bonafede, da me definita bomba atomica, è stata finalmente superata». Anche Forza Italia, che in consiglio dei ministri si era dimostrata scettica sull’inserimento dei reati contro la pubblica amministrazione tra quelli a prescrizione processuale “lunga”, per bocca di Antonio Tajani parla di «passo avanti importante» anche se allo stesso tempo auspica «qualche correzione in parlamento». La crisi dei Cinque stelle Tutt’altro clima, invece, si respira tra i Cinque stelle. Il consiglio di ieri ha ulteriormente sfilacciato il Movimento in piena crisi di nervi e senza un leader chiaro. Lo scontro è visibile nelle chat private ma soprattutto nei post sui social dei parlamentari. Le spaccature sono molteplici e una, inedita, è quella tra i gruppi parlamentari e i tre ministri che hanno votato sì a quella che per i grillini ormai non è più una riforma complessiva, ma solo l’archiviazione della prescrizione targata Alfonso Bonafede. A chiamare a raccolta i parlamentari è Alessandro Di Battista che parla di «bagno di sangue» e di «incapacità» dei ministri grillini di incidere. Gli fanno immediatamente eco l’ex ministro Bonafede, che ha parlato di «un Movimento che è stato drammaticamente uguale agli altri e ha oggettivamente annacquato una battaglia durata dieci anni, con ministri timorosi». A certificare la dimensione della rottura è arrivato anche Giuseppe Conte, che avrebbe prima tentato di convincere i ministri a non cedere sulla prescrizione e poi ha bocciato la riforma e da deludente mediazione ottenuta, parlando di «ritorno dell’anomalia italiana». L’ira dei contiani ha acceso quella dei parlamentari Cinque stelle, che si sarebbero sentiti scavalcati dai propri ministri: quello che è stato letto come un cambio di linea sulla giustizia, infatti, non sarebbe stato discusso con i gruppi, che l’avrebbero appreso dalle agenzie. Alla riunione del pre consiglio, infatti, la linea concordata anche con Bonafede sarebbe stata quella dell’astensione, poi cambiata in corso d’opera da parte dei ministri senza il via libera dei colleghi. Nel clima incandescente, tanto è bastato per far scoppiare le accuse incrociate e addirittura la voglia di uscire dal governo. Danilo Toninelli parla di «ritorno alla restaurazione» e invoca il voto degli iscritti, Giulia Sarti annuncia le barricate in parlamento contro la riforma e scrive che «non ci sono più le condizioni per stare al governo», l’ex sottosegretario alla Giustizia Vittorio Ferraresi ha detto che lotterà «affinché queste riforme non diventino legge». I contiani A marcare ulteriormente la frattura ormai sempre più evidente tra i “contiani” e il fondatore Beppe Grillo è anche il retroscena, riferito dal Fatto Quotidiano, secondo cui sarebbe stato il fondatore in prima persona a convincere i ministri ad ammorbidire la posizione e concertare il sì. Fonti ministeriali smentiscono, ma la polemica è ormai avviata. E a poco è servito, se non ad attestare la rottura, l’intervento sul Blog delle stelle che ha provato a spiegare che il ddl penale avrebbe recepito le osservazioni grilline e sarebbe da considerare comunque una mezza vittoria. «Di fronte a una proposta iniziale che, di fatto, smantellava tutto quanto fatto in questi anni, abbiamo combattuto», si legge, «ma siamo riusciti a ottenere una serie di risultati» come la prescrizione che vige fino al primo grado e i tempi di prescrizione per «i reati dei potenti, quelli contro la collettività (vedi la corruzione) sono stati allungati». Troppo poco per sanare non solo quello che è stato vissuto come un tradimento dei ministri, ma anche per mettere davvero al riparo il ddl penale in parlamento. Il testo approderà in aula il 23 luglio e i grillini fedeli all’ex premier Conte hanno già annunciato che arriveranno «col coltello tra i denti» e pronti a rivoluzionare il testo a colpi di emendamenti. Esattamente ciò che il voto in consiglio dei ministri doveva prevenire, almeno nelle intenzioni di Draghi e di Cartabia. Intanto il M5s resta in balia dei propri dubbi: chi vincerà il braccio di ferro per la leadership? Ci sarà una scissione? Il Movimento o ciò che ne resta continuerà a sostenere Draghi o uscirà dal governo? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

USA, Ron DeSantis verso la candidatura alle Elezioni 2024Guerra in Ucraina, Mosca attacca tutto il Paese: almeno tre morti a Kiev

Terremoto in Nuova Zelanda, scossa di magnitudo 62: non c'è rischio tsunami

Scontro con Polizia in Messico si conclude con dieci vittimeVladimir Putin, il discorso nel Giorno della Vittoria: "La Russia vuole la pace"

Corea del Nord, l'allarme dei testimoni che comunicano in segreto con la Bbc: "Le famiglie stanno morendo di fame in casa"Russia, Yevgeny Prigozhin e la Wagner pronti alla marcia su Mosca: il video

Francia, bimba di 11 anni uccisa con una pistola: padre gravemente ferito

Infermiere uccide pazienti iniettandogli sedativi: "Non volevo che mi disturbassero"Irlanda, obbligatoria l'etichetta su vino e alcol

Ryan Reynold
Brasile, violenta 21 donne in ambulatorio: ginecologo condannato a 277 anniIncidente Harry e Meghan a New York: il retroscena sulla fugaGuerra in Ucraina, Mosca attacca tutto il Paese: almeno tre morti a Kiev

VOL

  1. avatarSi inietta il sangue del figlio per restare giovane, l'ossessione di un imprenditore americanoVOL

    Morto in casa da solo a Manchester, i tecnici della manutenzione lo trovano dopo sei anniCatturato e ucciso lo squalo che ha sbranato un turista russo nel Mar RossoNew York, spegne un interruttore e distrugge venticinque anni di ricerche: il caso del Rensselaer Polytechnic InstituteUSA, 15enne si presenta a scuola con un fucile d'assalto

    VOL
    1. Incendio in Perù, a fuoco una miniera d'oro: almeno 27 morti

      1. avatarAereo turistico precipita in Svizzera: tre vittimeCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Francia, funerali del 17enne Nahel ucciso da un poliziotto: era inevitabile?

  2. avatarYoutuber Jake Paul rompe in video una Ferrari estremamente raraETF

    Terremoto a Tonga, Neiafu trema nella notte: scossa di magnitudo 6Gruppo Wagner, Prigozhin spiega le ragioni della marcia su MoscaAuto contro i cancelli di Downing Street, un arrestoRivolta Wagner, i motivi della ritirata e la fine di Prigozhin

  3. avatarSottomarino Titan, parola agli esperti Jamie Pringle e Tim Matlin: "Ti rendi conto di dove sei solo attraverso il sonar"Capo Analista di BlackRock

    Putin contro l'omosessualità in Russia: "È come una malattia mentale"El Salvador: aiuta l'amica a partorire, poi ruba il bebèI messaggi su WhatsApp di Stockton Rush: “Il sottomarino Titan è più sicuro di un elicottero”Calca per entrare allo stadio: 9 morti in Salvador

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 224

Sparatoria sul lungomare di Hollywood: 9 feritiElezioni Turchia, Erdogan sotto il 50%: si va verso il ballottaggio*