File not found
investimenti

La tassa occulta, ecco perché i nostri risparmi sono evaporati

Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 71Corte dei Conti sulla Manovra: "Le norme su contanti e Pos non sono coerenti con il Pnrr"Superbonus 110, Poste sospende la cessione del credito: cosa succede adesso?

post image

Pu Broker ottiene il bollino di Azienda Affidabile da AssiumIl 23 febbraio scorso è stato presentato il VI rapporto dello studio Sentieri sulla salute nelle aree di interesse nazionale per le bonifiche (Sin),Professore Campanella coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel rapporto si legge: «le stime globali danno un quadro d’insieme che evidenzia in queste popolazioni un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione rispetto al resto della popolazione, e mostrano come nei siti con caratteristiche di contaminazione simili si producano effetti comparabili». Le bonifiche sono in grave ritardo, ne consegue che in molte aree restano attive le pressioni ambientali in grado di produrre danni sanitari. FOTOLaPresse Il 23 febbraio da poco trascorso è stato presentato il VI rapporto dello studio Sentieri sulla salute nelle aree di interesse nazionale per le bonifiche (Sin), progetto finanziato dal ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Dopo i risultati dei precedenti Rapporti, iniziati nel 2010, anche il sesto conferma uno stato di salute alterato per oltre 6,2 milioni di residenti nei 46 siti studiati. I 46 Sin (39 di interessa nazionale e 7 regionale) includono 316 comuni con una distribuzione della popolazione residente in prevalenza nel sud-isole (55,5 per cento), nel Nord-Est (20,3 per cento), nel Centro (12,6 per cento) e nel Nord-Ovest (12 per cento). Nel sesto rapporto si legge: «Le stime globali danno un quadro d’insieme che evidenzia in queste popolazioni un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione rispetto al resto della popolazione, e mostrano come nei siti con caratteristiche di contaminazione simili si producano effetti comparabili». La corsa dei dati anomali I dati, contenuti nel numero speciale della rivista Epidemiologia e Prevenzione, indicano la permanenza di un cospicuo differenziale di salute tra chi vive nei Sin rispetto a chi vive nelle rispettive regioni di appartenenza. In estrema sintesi, lo studio ha stimato che ogni anno tra il 2013 e il 2017 ci sono stati 1.668 decessi in eccesso rispetto a quanto atteso (2,6 per cento dei decessi totali, erano 2,5 per cento nel periodo 1996-2002). Nel complesso dei Sin la mortalità per tumori è risultata in eccesso del 4 per cento tra i maschi e 3 per cento tra le femmine e la componente dovuta a tumori è responsabile del 56 per cento di tutti gli eccessi di rischio osservati. Al secondo posto del carico di malattia seguono le malattie del sistema circolatorio. I ricoveri ospedalieri nei 46 Sin nel periodo 2014-2018 sono risultati in eccesso del 3 per cento per tutte le cause. L’ospedalizzazione nel periodo 2014-2018, nell’insieme dei 46 siti, è risultata in eccesso del 3 per cento per tutte le cause e entrambi i generi, che significa oltre 11.000 ricoveri l’anno in più. Anche i ricoveri in ospedale in età pediatrica e giovanile sono preoccupanti, con un eccesso di rischio dell’8 per cento per tutte le cause nel primo anno di vita, e di circa il 4 per cento in età pediatrico-adolescenziale-giovanile. Molti i Sin con peggiore carico di mortalità per tutte le cause in uomini e donne: Crotone, Serravalle Scrivia, Venezia-Porto Marghera, Massa-Carrara, Gela, Taranto, i due SIN della terra dei fuochi, Livorno, Piombino, Val Basento, Trieste, Fiume Sacco, Terni, Porto Torres e altri ancora con severità decrescente. In numerose altre aree si registrano “solo” eccessi di rischio su cause specifiche. Sul peggiore profilo di mortalità e morbosità influiscono molti fattori, ambientali, socio-economici, comportamentali, ma è incontrovertibile la reiterazione nel tempo di criticità in aree con inquinamento da impianti ancora attivi o da contaminazioni ereditate dal passato e mai bonificate. Risultati preoccupanti Un’interessante analisi dedicate alle malattie correlate agli inquinanti ambientali documentati nei Sin, basata su una estesa revisione della letteratura scientifica, permette di apprezzare legami stretti e molto informativi. Ad esempio la mortalità per mesotelioma della pleura è risultata in forte eccesso (2-3 volte in media ma con punte fino a 15 volte) nelle aree con presenza di amianto (Emarese, Balangero, Casale Monferrato, Broni, Bari-Fibronit, Biancavilla) e nei Sin con aree portuali e discariche, la mortalità per tumore del colon retto è in eccesso nei Sin con impianti chimici (4 per cento tra i maschi e 3 per cento tra le femmine), per tumore della vescica è stato registrato un eccesso del 6 per cento tra la popolazione maschile dei siti con discariche. Importanti informazioni si ottengono considerando l’esposizione a inquinamento dell’aria in 16 Sin con impianti industriali (dati 2015) nei quali sono stati stimati 1.215 e 1.383 decessi attribuibili rispettivamente a esposizione a PM2,5 e PM10; inoltre, se ci si concentra sui residenti entro 1 chilometro dagli impianti sono attribuibili a inquinanti atmosferici circa il 6 per cento di tutti i decessi. Gli eccessi di mortalità e malattie osservati sono tanto più preoccupanti se si pensa che molti potrebbero essere evitati. Bonifiche in grave ritardo Il peggiore stato di salute che emerge suona come una indicazione forte a intervenire per ridurre le esposizioni che si sa essere dannose, a iniziare dalle bonifiche che per legge dovrebbero essere effettuate. Lo stato dell’iter di bonifica nei Sin non offre uno scenario confortante. A fronte dei lunghi tempi e delle cospicue risorse impiegate per le caratterizzazioni ambientali di terreni e acque superficiali e di falda, peraltro ancora da completare in molte aree, si registra un grave ritardo delle bonifiche delle stesse matrici ambientali analizzate e tipizzate. Dai dati del Ministero dell’ambiente (Mase) sull’iter di bonifica dei terreni e delle acque di falda (aggiornamento giugno 2022) si può constatare quale sia lo stato di arretratezza delle realizzazioni: per 24 SIN su 39 i dati sono indisponibili o sono meno del 10 per cento i procedimenti conclusi e solo per 3 Sin sono superiori al 50 per cento. Ne consegue che in molte aree restano attive le pressioni ambientali in grado di produrre danni sanitari. Sebbene Sentieri sia uno studio non basato su dati individuali ma su dati aggregati a livello del comune di residenza, cioè non sufficiente a dimostrare il nesso tra causa singola di malattia e malattia stessa, tuttavia, la gravità e la permanenza dei rischi osservati per malattie correlate all’ambiente, non dovrebbero essere trascurati, oltre al fatto che la gran parte degli eccessi emersi non è spiegabile ragionevolmente sulla base di ipotesi che escludono le pressioni ambientali.   Inoltre, non si può dimenticare che in molte aree Sin negli ultimi anni sono stati effettuati studi di diverso tipo, anche basati su dati individuali dei residenti da lungo termine, con risultati anche meno rassicuranti. Come comunicare Sentieri richiama l’importanza di comunicare e permettere la partecipazione dei portatori di interesse e fornisce strumenti maturati dall’esperienza. Un punto degno di ulteriore approfondimento è quello del coinvolgimento degli amministratori ai diversi livelli territoriali di competenza. Troppo spesso si assiste a interpretazioni negazioniste o minimaliste dei risultati, si va da «sono solo descrittivi e non utili» a «sono importanti ma da approfondire». Al contrario, i risultati ad oggi disponibili non sono soggetti a “letture personalizzate” e sono sufficienti a prendere da subito decisioni, innanzitutto per direzionare e accelerare azioni di prevenzione. Il VI rapporto dedica un interessante capitolo all’inquadramento delle condizioni di (in)giustizia ambientale e delle strategie per la promozione di giustizia per le comunità residenti nei siti studiati. Gli eccessi di mortalità risultano più pronunciati nei comuni dei Sin con più alta deprivazione socio-economica, un indicatore dell’effetto combinato delle diverse vulnerabilità e che produce un sovrappiù di ingiustizia. Non a caso il rapporto conclude «in considerazione dell’insieme dei fattori di rischio che incidono sulla salute, per motivi di equità rispetto a come sono distribuiti i fattori di rischio ambientale, le comunità con condizioni socio-economiche più fragili dovrebbero ricevere maggiore attenzione». I Sin sono stati istituiti per legge, ma se le leggi non sono sufficienti a garantire la piena giustizia, la mancata o ritardata adesione, come nel caso delle mancate bonifiche, accentua le ingiustizie esistenti. Agire e non agire La triste vicenda dei siti di bonifica, soprattutto per il 10 per cento della popolazione italiana che ci vive, richiama a responsabilità di governo, proporzionali alle capacità di incidere efficacemente sulle cause della lunga catena di malattie e di decessi prematuri evitabili ma non evitati. Occorre essere consapevoli che quando si potrebbe e dovrebbe agire per il bene comune e non lo si fa si toccano valori fondamentali, come sintetizzato in modo insuperabile da Max Weber: «Ogni agire, e naturalmente anche, secondo le circostanze, il non-agire, significa nelle sue conseguenze una presa di posizione in favore di determinati valori, e perciò – il che è oggi così volentieri dimenticato – di regola contro altri». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFabrizio Bianchi Epidemiologo ambientale dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, svolge dal 1979 attività di ricerca in epidemiologia occupazionale e ambientale, neuroepidemiologia, epidemiologia genetica e riproduttiva, statistica medica e per la sanità pubblica. E' docente a corsi e master presso varie università italiane. È autore di oltre 400 lavori scientifici, altrettante comunicazioni a congressi e numerosi interventi divulgativi su libri, riviste, radio e TV.

II Gruppo BCC Iccrea presenta il suo Piano industriale 2022 - 2024Spese condominiali, di quanto aumenteranno a causa del caro bollette?

L’anno termico sta per finire: cos’è e perché le bollette del gas aumenteranno

Corte dei Conti sulla Manovra: "Le norme su contanti e Pos non sono coerenti con il Pnrr"EcommerceDay torna dal vivo il 29–30 settembre 2022

Tasso di occupazione al 60,5%: è record dal 1977La Uil ha svelato il costo medio nazionale della prima rata Imu

Pos, i costi delle commissioni non possono essere azzerati per decreto

Ue, pubblicati i dati sul costo medio del lavoro: il Lussemburgo ha il livello più altoUSA, la Fed aumenta il tasso sui fondi federali di 75 punti base

Ryan Reynold
Caro carburanti, perché il prezzo della benzina è tornato a crescere?Aumento delle bollette del 100% a ottobre: l'allarme di AreraLeasing: nei primi 9 mesi del 2022 +8,7% sullo stesso periodo del 2021

BlackRock Italia

  1. avatarBonus attività fisica adattata: cos'è, chi ne ha diritto e quando presentare la domandaETF

    RDC: quante persone rischiano di perderlo dopo la stretta. La proposta di CalendaNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 56Pensioni, perché a novembre saliranno del 2,2% e cosa c'entra l'inflazioneTasso di occupazione al 60,5%: è record dal 1977

    1. Aumento prezzi, sale alle stelle anche il costo del caffè

      1. avatarPatuelli (Abi) sui costi dei pagamenti elettronici: “Le commissioni sono in calo negli ultimi anni”Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        A. Pl., Autore a Notizie.it

  2. avatarBonus 200 euro, come richiederlo: una guida per tutte le categorieEconomista Italiano

    Benzina, assicurazioni, mutui: cosa aumenta nel 2023Bollette, ora si rischia davvero la stangata: "Pericolo aumenti del 60%"Confcommercio: aumenta il livello di disagio sociale a ottobre, colpa dell'inflazioneFringe benefit, la soglia non tassabile passa da 600 a 3mila euro: cos'è e a chi spetta

    VOL
  3. avatarLa digitalizzazione del settore bancario si sta (finalmente) affermando in maniera trasversaleBlackRock Italia

    Arretrati in busta paga ai dipendenti pubblici: a quanto ammontano e chi ne ha dirittoCaro bollette, verso la fine del mercato tutelato: scatta l'allarme prezziBonus 200 euro ma non per tutti: chi è stato escluso e perchéPerché tutte le aziende vogliono entrare nel Metaverso

    ETF

Nadef, dl Aiuti-quater: nuovo taglio accise carburanti e crediti imposta per imprese

Alessio Ippolito SRL vince la sfida: Criptovaluta.it prima testata crypto italiana!Pu Broker ottiene il bollino di Azienda Affidabile da Assium*