I Viaggi del Cuore, in Basilicata scoprendo fede e spiritualità - Tiscali NotiziePaura nei Campi Flegrei, nella notte nuova scossa di magnitudo 3.4 - Tiscali NotizieBavaglio Telemeloni, la Rai vuole togliere le repliche di Report
La controrivoluzione di Chiocci & co. Così la destra ha conquistato i tg RaiLa reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,ETF tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Disagio Pd per Emiliano. Sulle liste per Bruxelles è tensione su SchleinArea Sud della Basilicata Patrimonio Unesco, Maimone "Chiesto a Bardi sostegno" - Tiscali Notizie
Basilicata, visita del nuovo Questore di Potenza al presidente Bardi - Tiscali Notizie
"La proposta del Pd sul salario minimo è uguale alla nostra"Lotta agli incendi in Basilicata, Bardi "Più tutela per ambiente e cittadini" - Tiscali Notizie
Rachele Silvestri (Fdi): "Costretta a fare il test del Dna a mio figlio"Bardi "In Basilicata l'inflazione più bassa" - Tiscali Notizie
I libici sparano sui migranti. Linardi: «Siamo assuefatti all’orrore»Berlusconi ricoverato, il figlio Pier Silvio: “È un leone”. Il fratello Paolo: “C’è un miglioramento”
4 anni fa moriva Mario Paciolla, familiari e amici: “È stato ammazzato, non si è suicidato” - Tiscali NotizieCrosetto sulla Finlandia nella Nato: "Sintomo di insicurezza"Fabrizio Corona sarà candidato consigliere a CataniaBasilicata, la Castagna del Vulture nel registro prodotti tradizionali - Tiscali Notizie
Crosetto sull’inchiesta di Perugia: «Il parlamento vada fino in fondo»
Pnrr, si parla di un vertice segreto tra Draghi e Mattarella
Il triste record dal 2017, in 3 mesi sono arrivate 27mila personeEuropee, confronto tv Meloni-Schlein il 23 maggio a Porta a PortaMercato lavoro in Basilicata, Galella "Partire dai dati per programmare" - Tiscali NotiziePer Giorgetti la libertà di stampa è più tutelata da Angelucci che dallo stato
Campi Flegrei, Musumeci "Entro 15 giorni il commissario straordinario" - Tiscali NotizieCaro Matteo ti scrivo, la lettera dei dissidenti della Lega: «No a fasci e svastiche»Silvio Berlusconi, Salvini gli scrive un sms poi la riceve la telefonata: "Ti aspettiamo presto"Partito unico, Calenda su Renzi: "Hai provato a darci una fregatura"