File not found
BlackRock Italia

Sri Lanka, affonda la nave cargo incendiata: si teme disastro ambientale

USA, Ohio: lotteria da un milione di dollari a settimana per i cittadini vaccinati contro il CovidOndata di caldo negli Stati Uniti: 63 morti in Oregon e 16 nello Stato di WashingtonUSA, conosce un uomo online: trovata morta dopo l'appuntamento

post image

Croazia, morto bambino lasciato in auto sotto il sole: arrestato il padreLa produzione non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità,investimenti ma anche per il clima. E dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossiliQuesta settimana parte a Ottawa, in Canada, il nuovo round dei negoziati Onu per arrivare a un accordo internazionale sulla plastica. Erano partiti quasi due anni fa in Kenya con ambizione e ottimismo, entrambe condizioni che sembrano essersi sgonfiate con il tempo.A guidare il nuovo round sarà il ministro canadese dell’Ambiente, Steven Guilbeault, che di recente ha provato a smuovere questo immobilismo. «Diversi paesi sembrano essersi dimenticati delle ambizioni originarie, cioè l’intenzione collettiva di un trattato che avesse armi per combattere l’inquinamento da plastica ed eliminarlo entro il 2040», ha detto Guilbeault in un’intervista a Climate Home.Questo accade nonostante quella contro la plastica sia una delle sfide ambientali con più consenso pubblico a supporto. Un sondaggio pubblicato nel report People vs Plastic di Greenpeace ha misurato che il sostegno internazionale ad azioni radicali è dell’82 per cento.Coalizione trasversaleGuilbeault non ha menzionato i paesi né gli interessi che si stanno opponendo a questo accordo. Ma tra i più ostili c’è una coalizione trasversale. Gli Stati Uniti hanno chiesto che il trattato non sia «legalmente vincolante», mentre tra gli oppositori più feroci ci sono l’Arabia Saudita, l’Iran e la Russia, che di recente si è opposta a «qualsiasi enfasi su misure restrittive alla produzione o al commercio di plastica», cioè le uniche che potrebbero avere un’efficacia su scala globale a un flusso da 400 milioni di tonnellate ogni anno, di cui solo il 9 per cento viene effettivamente riciclato.«Non ne usciremo riciclando» è il mantra dell’Agenzia ambiente dell’Onu che sta guidando il negoziato, ma è un’idea che non sembra fare presa sui paesi contrari all’accordo.La produzione di plastica non è solo una minaccia per gli ecosistemi e la biodiversità, ma anche per il clima, e dietro la lentezza del processo politico ci sono gli stessi interessi che fermano la transizione energetica: la plastica è il grande piano delle B dell’industria dei combustibili fossili.Il grande piano BSecondo un nuovo rapporto del Lawrence Berkeley National Laboratory, la plastica rappresenta il 12 per cento della domanda globale di petrolio e l’8,5 di quella di gas. Il risultato è che questo materiale compromette il clima quanto 600 centrali a carbone e rappresenta il 5 per cento delle emissioni globali di carbonio. Ed è un settore che oggi sta vivendo una traiettoria di crescita esponenziale: senza un trattato che fermi la produzione di plastica vergine, questa si troverà a raddoppiare o addirittura triplicare entro il 2050.A quel punto le emissioni di plastica nel 2050 sarebbero di 6,78 gigatonnellate, l’equivalente di 1.700 centrali a carbone. Se anche trovassimo il modo di avere una produzione elettrica interamente decarbonizzata entro la metà di questo secolo, l’aumento della materia plastica si troverebbe a vanificare molti di questi sforzi, consumando tra il 15 e il 19 per cento di tutto il nostro budget di carbonio a disposizione per rispettare l’accordo di Parigi. Oggi le bottiglie e le stoviglie di plastica sono uno dei principali ostacoli al rispetto degli impegni internazionali sul clima.In vista del negoziato di Ottawa, che prende il via domani, 23 aprile, anche un network di 160 istituti finanziari ha invitato i governi a creare le condizioni per avere questo accordo internazionale sulla plastica. Oggi la traiettoria di aumento della produzione è del 4 per cento ogni anno, per mettere l’economia circolare globale in linea con l’accordo di Parigi servirebbe, secondo i dati del Lawrence Berkeley National Laboratory, iniziare a ridurre la produzione del 12 per cento ogni anno, un risultato che può essere raggiunto solo con un trattato ambizioso e vincolante. Non solo l’accordo internazionale sulla plastica sarebbe il più importante in materia ambientale dai tempi dell'accordo di Parigi, ma ormai ne rappresenta anche una sua fondamentale integrazione per poter funzionare.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter e il podcast Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Congo, rischio collisione tra due aerei di linea: sfiorata catastrofeCanada: due chiese bruciate dopo la scoperta dei corpi dei bambini

Coppia italiana bloccata in India da giorni, la donna è ancora positiva

Incidente in una centrale nucleare in Cina, possibile fuga radioattivaRegno Unito, la storia di Paula Smith: la donna rapita per 52 volte dagli alieni

Ondata di caldo negli Stati Uniti: 63 morti in Oregon e 16 nello Stato di WashingtonIran, incendio distrugge una raffineria di petrolio a sud di Teheran

La storia di Jaxox Buell: addio al bimbo con microcefalia

Valanga sul versante francese del Monte Bianco: due sciatori italiani dichiarati mortiInfermiera in pensione apre il primo ospizio per cani: "Così si sentono amati fino all'ultimo"

Ryan Reynold
Donna di 25 anni diventa madre di 9 gemelli: i medici le avevano detto che ne avrebbe partoriti 7Covid, Pollard (Università di Oxford): "Lontani da un futuro senza distanziamenti e mascherine"Bambini morti su una spiaggia libica: l’immagine simbolo della tragedia

VOL

  1. avatarFocolaio Covid a Maiorca, 18enne ricoverato in terapia intensiva: i contagi salgono a 1.700criptovalute

    Covid, oltre 4mila morti per il secondo giorno consecutivo in IndiaUfo: 14 oggetti misteriosi nel radar della nave OmahaAustria, escursionisti hanno rapporti ad alta quota: ripresi dalle webcamPartorisce 10 gemelli, parto record per una 37enne in Sudafrica

      1. avatarAustralia, 52enne muore per trombosi: possibile legame con il vaccino Astrazenecaanalisi tecnica

        Canada, trovati nuovi resti di bambini nativi americani vicino a una scuola cattolica

  2. avatarIn Canada le temperature record hanno provocato 34 morti, la polizia avverte: "Attenzione agli anziani"ETF

    USA, uomo tenta di aprire il portellone di un aereo in volo: terrore tra i passeggeriMagnete blocca mandibola, in Nuova Zelanda apparecchio contro l’obesitàSeppellisce la madre morta in giardino. “Non volevo la portassero via”Sparatoria in Georgia: una vittima e 9 feriti, tra cui un bambino di due anni

  3. Maternità surrogata, una coppia ha 20 figli in un anno: obiettivo di arrivare a 100Regno Unito, assistente sanitario usa la carta di credito di una paziente morta per CovidCovid Germania, stop a coprifuoco e quarantena di ritorno dall'estero per i vaccinatiUno scienziato militare aveva il vaccino anti covid ad inizio 2020

Ikea ritira set di piatti, ciotole e tazze per rischio di rottura e ustioni: le serie a rischio ritirate da Ikea

Donna di 25 anni diventa madre di 9 gemelli: i medici le avevano detto che ne avrebbe partoriti 7Parigi: morta la 31enne Miriam Segato, era stata investita da un monopattino*