L’unità nata nella libertà. Lo Spirito lavora così nella ChiesaCome mantenersi in forma d’estate: bastano una dieta equilibrata, idratazione e i giusti sali mineraliEguaglianza, inclusione, giustizia sociale: "Cambiare è possibile"
Amore e verità si incontrano fra persone concretetappo vite vino sughero enogastronimia Sullo stesso argomento:I tradizionali viaggi di istruzione rischiano di scomparire per il caro prezziEredità Agnelli,investimenti i domestici inguaiano Elkann: cosa rivelano su Marella11 marzo 2024aaaTappo a vite contro sughero: la nuova sfida del vino“Non voglio più essere costretto ad aprire bottiglie con vini morti, ossidati, dei cadaveri. Per questo da anni ho scelto i tappi a vite. E dall’anno prossimo li userò anche per il nostro Pinot nero”. Parole che arrivano da uno dei più talentuosi vignaioli del Trentino, Mario Pojer (produttore insieme al socio Fiorentino Sandri) e che sembrano segnare un punto a favore della disputa con i sostenitori del sughero. La pizza? Ora si abbina al vino. Lo dicono gli chefPojer fa parte del gruppo che, tra ironia e genialità, ha deciso di chiamarsi “Gli svitati”, cinque produttori (insieme a lui Franz Haas junior, Walter Massa, Silvio Jermann e Graziano Prà) che per il secondo anno hanno raccontato la loro sfida di scommettere su questa chiusura in un convegno a Bergamo. Una scelta che ha il vantaggio di sigillare ermeticamente il vino, con un risvolto anche economico: statisticamente, almeno una bottiglia su quattro di quelle che mettiamo scupolosamente da parte per anni per berla in qualche occasione particolare è da buttare perché il vino si è malamente ossidato e ha preso il sapore di tappo. Con la chiusura a vite il pericolo è scongiurato e lo hanno dimostrato le degustazioni comparate fatte di bottiglie dello stesso anno ma con tappi diversi: con il sughero, se ha ben tenuto, il vino è sicuramente più maturo sia al naso che al palato, con il tappo a vite ci si trova però davanti a profumi più vivaci, a vini più vivi che nel tempo non hanno perso nulla di quello che era il prodotto originale. E che mai si rovineranno. Il Montepulciano che nasce tra il mare e il Gran Sasso Più facile sicuramente convincere il mercato con i vini bianchi, senza che nessuno storca il naso (ma all’estero, in Australia, America, Nuova Zelanda, Germania il tappo a vite è usato da decenni) più complicato farlo con i rossi per i quali (forse) c’è più bisogno di avere un vino più maturo, strutturato, che ha “respirato” maggiormente grazie proprio al sughero. Anche se ormai in commercio esistono membrane che consentono anche di dosare la quantità di ossigeno che si vuole far passare nella bottiglia. “il tappo a vite serve solo a chiudere il tuo percorso di vinificazione – conclude Mario Pojer – e a far rimanere il vino esattamente come tu lo hai fatto”. La sfida è iniziata.
Lady Gaga e il pancino sospetto? La pop star mette a tacere i rumors: «Non sono incinta»Nel centro d'accoglienza per migranti (dove sono arrivati i deputati dem)
Zuppi e Baturi hanno incontrato alcune vittime e i loro familiari
Sant'Egidio: uomini e religioni fa tappa a BerlinoWanda Nara, un anno fa la diagnosi di leucemia: «Temevo di avere 24 ore di vita, a Mauro Icardi dissi 'sto morendo'. Sono grata per le cure»
Zanzara tigre, puntura killer: morta una donna, sospetto caso di ChikungunyaInchiesta su Bija e Osama, ufficiali libici, per traffico di esseri umani
Chiara Ferragni, il messaggio femminista stampato sulla t-shirt. Poi il tatuaggio a sorpresaPiù di 110mila enti iscritti al Registro unico
L'economia circolare diventa socialeUccisa l'orsa Kj1, l'esecuzione firmata da Fugatti: «Era pericolosa, responsabile di almeno 7 attacchi all'uomo»Il biografo di Ratzinger: «Era pieno di progetti, fino alla fine»Gianluca Salvetti, morto insieme al papà in un incidente baby stella del futsal italiano: aveva 18 anni. Grave la sorellina
Verso il Sinodo in preghiera con papa Francesco, nello stile di Taizé
Meno giovani fanno volontariato. Ecco quali risposte si possono dare
Flick: «Fine vita, l'ultima sentenza della Consulta non cambia il quadro»Chiara Nasti torna a casa con Dea dopo il parto. Minidress, tacchi a spillo e borsa fucsia: il costo (da capogiro) del look fa discuterePaola e Chiara, la rivelazione: «Abbiamo amato lo stesso uomo, scoprirlo è stato uno choc. Oggi non sarebbe possibile»Ballando con le stelle, Alan Friedman è un nuovo concorrente: «Non sono un bravo ballerino, però ci provo»
«Ghosting? Sempre più persone lo fanno anche se fa male. Ma alcune volte sparire è indispensabile: ecco quando»Sulla morte: ci arrivo con l'animo lietoCristiani uniti nel segno della fraternità. Preghiera per pace e bene comuneEcomafie: illegalità quasi una “componente naturale"