Si ferisce in bagno e riesce a chiedere aiuto trascinandosi fuori dal balconeSenzatetto trovato morto sotto la pensilina dell'autobus: aveva 37 anniGiornata della Memoria: significato e perchè si celebra
Crolla la stella di Natale dell'Arena di Verona: danneggiati i gradoniI dubbi rispetto all’iniziativa dello sciopero serpeggiano anche dentro l’Anm. «Abbiamo ricevuto segnali molto freddi sia dalla politica che dall’avvocatura,BlackRock che ci hanno lasciati isolati nella nostra crisi», confida una fonte interna al sindacato delle toghe. L’ipotesi è di procedere prima con iniziative considerate più «costruttive» come i tribunali aperti o incontri con la cittadinanza e tenere lo sciopero solo come ultima ipotesi Prima era stato annunciato - anzi quasi minacciato - ora la magistratura associata sta frenando sull’ipotesi di uno sciopero contro la riforma dell’ordinamento giudiziario. La decisione arriverà il 30 aprile, durante l’assemblea straordinaria convocata a Roma dall’Associazione nazionale magistrati, a cui parteciperanno di persona o in videocollegamento le giunte distrettuali locali. La sensazione che si sta facendo largo tra le toghe, però, è che lo sciopero debba essere considerato l’ipotesi più estrema e comunque finale di un percorso fatto di altre iniziative per spiegare all’opinione pubblica le ragioni dei magistrati. I vari livelli A livello territoriale i magistrati sembrano convinti di voler percorrere la strada dello sciopero, con prese di posizione in questa direzione provenienti da Busto Arsizio e Nola, ma anche da grandi centri come Milano e Bari. Proprio in questa direzione aveva iniziato a muoversi la giunta nazionale guidata da Giuseppe Santalucia, ma col passare dei giorni la spinta ha iniziato a lasciare il posto ai dubbi. Sono arrivate le critiche di Magistratura democratica alla gestione «intempestiva» dell’Anm, poi hanno iniziato a serpeggiare perplessità anche negli altri gruppi associativi. Il consigliere del Csm, Nino Di Matteo, è stato il primo a esplicitarle, dicendo che «I cittadini non capirebbero lo sciopero: i magistrati devono avere il coraggio di spiegare i profili pericolosi della riforma». La sensazione di Di Matteo è condivisa a livello nazionale, dove molti magistrati pensano che uno sciopero non sarebbe capito. «Abbiamo ricevuto segnali molto freddi sia dalla politica che dall’avvocatura, che ci hanno lasciati isolati nella nostra crisi», confida una fonte interna all’Anm. Tradotto: il timore è che l’opinione pubblica non accolga di buon grado una iniziativa che bloccherebbe tribunali e produrrebbe il rinvio di udienze, e che per di più risulterebbe intempestivo visto che la riforma dovrebbe venire definitivamente approvata la prossima settimana. Il problema, però, sarebbe anche più profondo. La riforma dell’ordinamento giudiziario punta a correggere alcune storture della categoria emerse negli scandali Palamara e Ungheria – in particolare il correntismo e il carrierismo delle toghe – ma al giudizio negativo sul testo approvato dalla Camera non sono seguite proposte costruttive: «L’autoriforma interna, di fatto, non è mai partita e quindi la contestazione alla riforma viene ancora meno capita». Proprio da queste considerazioni, che vengono fatte anche all’interno dell’Anm, emerge come il fronte del sindacato delle toghe sia diviso sull’ipotesi sciopero. Meglio, allora, procedere prima con iniziative considerate più «costruttive» come i tribunali aperti o incontri con la cittadinanza e tenere lo sciopero solo come ultima ipotesi. GiustiziaLa riforma della giustizia manda in confusione le togheGiulia Merlo Gli ex magistrati A portare in questa direzione sono anche le molte voci critiche rispetto allo sciopero che si sono levate da grandi nomi di ex magistrati. In una intervista al Giornale, l’ex procuratore di Milano Bruti Liberati ha detto che «Le punte estreme sono state abbandonate: il risultato è una riforma modesta, ma nulla a che vedere con la riforma Castelli che, quella sì, stravolgeva l'impianto costituzionale. Per questo come presidente dell'Anm ho promosso allora il primo vero sciopero della storia della magistratura. Oggi uno sciopero non ha senso». Dello stesso avviso anche l’ex procuratore di Torino, Spataro, secondo cui «questa riforma non mi suggerisce la necessità di impegni “contro”, ma di impegni “per far capire” quanto inutili e dannose siano certe norme ipotizzate». Pronostico per il 30 aprile Per il 30 aprile, quindi, l’esito dell’assemblea straordinaria dovrebbe essere quello di una ulteriore mitigazione delle posizioni estreme di chi è deciso ad incrociare le braccia. «Qualcuno sicuramente sosterrà le ragioni dello sciopero immediato», spiega una toga, «ma in molti vorranno ipotizzare un percorso molto più lungo e ragionato, mettendo in luce che non verremmo capiti dai cittadini se scioperassimo subito». La frenata sullo sciopero, tuttavia, rischia di rendere più evidenti anche le difficoltà interne all’Anm nel trovare una linea coordinata e coerente per rappresentare le istanze delle toghe. Intanto il tempo scorre: la riforma dell’ordinamento giudiziario arriverà al Senato a inizio di maggio e dovrebbe venire approvata in tempi molto rapidi, probabilmente anche con la fiducia. E il ministero della Giustizia, dopo aver trovato il difficile accordo politico, non manifesta alcuna intenzione di riaprire il testo per venire incontro alle istanze delle toghe, considerate fuori tempo massimo. GiustiziaLegge elettorale del Csm: nessun sorteggio, nemmeno quello dei collegiGiulia Merlo© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Auto si schianta contro un furgone in sosta, muore un 85enneBeffe e botte dai compagni di classe: 13enne pestato fuori dalla scuola
Bimba scappa da casa: trovata sui binari con il cane
Blitz di Ultima Generazione a Firenze, spruzzata vernice contro la sede regionale del MefHa un infarto mentre guida e fa un incidente: è grave
Autista guarda un programma tv mentre guida: “Zitti, lo prevede il Codice”Messina Denaro, nei pizzini a Provenzano gli affari del boss mafioso e i segreti di Cosa Nostra
Investito dal treno a 15 anni: aveva tentato di attraversare i binariNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 576
Messina Denaro, l'ex magistrato: "Ha goduto di una protezione di altissimo livello"Omicidio a Nuvolento, accoltella il marito in presenza del figlio 15enne: si indaga sul passato della coppiaPaura nel campionato giovanile: giovane calciatore colpito alla nucaTentato omicidio via Portuense: massacra di botte la madre
Addio ad Antonio Dimer Manzolli, il sindaco raccoglitore di tartufi
Bassetti: "Sul Covid sarà una sfida Kraken-Orthrus"
Viterbo, oggi lo straziante addio a Silvia Casanova morta a 26 anniHa un malore mentre è solo in casa: morto ristoratore 48enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 565Ha un infarto mentre guida e fa un incidente: è grave
Parla poco ma chiaro la figlia di Matteo Messina Denaro: "Non voglio vederlo"Salta la scuola e si fa filmare mentre uccide una tartaruga: diffonde il video in reteTravolto dall'ondata di piena: morto 78ennePaura nel campionato giovanile: giovane calciatore colpito alla nuca