File not found
VOL

Intelligenza artificiale e privacy: quale legame? - AI news

I social network sono pieni di “fuffa guru” - Il PostGli allenamenti nella Senna annullati per l'inquinamento dell'acqua - Il PostDue rare telefonate tra la Russia e il Pentagono - Il Post

post image

Un'altra canzone dei Prefab Sprout - Il PostL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,criptovalute forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf

Google Bard non esiste più: benvenuto Gemini - AI newsIn Cina esiste un contrabbando segreto di chip Nvidia - AI news

Incendio a Ponte Mammolo: fiamme e fumo vicino alle case. Roghi da Roma nord al litorale – Il Tempo

Sono cinquant'anni che risolviamo il cubo di Rubik - Il PostMorto l'attore Herlitzka, quel suo grazie al Papa per le parole sugli artisti - Vatican News

10 serie tv sull’intelligenza artificiale da vedere - AI newsLiguria, Toti si è dimesso. Resa obbligata dopo la gogna giudiziaria senza via d'uscita – Il Tempo

Il Papa: non soffocate la parola di Dio della pace. La guerra è una sconfitta - Vatican News

Online c'è sempre qualcuno pronto a risolvere un mistero - Il PostBangladesh, si è dimessa la premier Sheikh Hasina - Vatican News

Ryan Reynold
Tasmania: una campagna turistica all'insegna dell'AI... mancante - AI newsSanta Fe sbarca nel futuro – Il TempoOlimpiadi, tuffatori inglesi su OnlyFans: "Pagano poco". È polemica – Il Tempo

analisi tecnica

  1. avatarCome arriva la scherma italiana alle Olimpiadi di Parigi - Il Postinvestimenti

    L'AI cantautrice di Microsoft e altre notizie | Weekly AI #85 - AI newsIn Europa Giorgia Meloni ha scelto di isolarsi - Il PostL'atleta condannato per lo stupro di una 12enne che parteciperà alle Olimpiadi - Il PostIl calendario delle gare da non perdere alle Olimpiadi di Parigi - Il Post

      1. avatarIl Far West dei dati AI - AI newstrading a breve termine

        Martirio di San Giovanni Battista - Vatican News

  2. avatarIl Papa: i politici siano al servizio del bene comune, attenti a disoccupati e poveri - Vatican NewsCampanella

    I droni autonomi ucraini basati sull'AI attaccano le centrali russe - AI newsL'organizzazione dei centri per migranti in Albania è un caos - Il PostPneumatici sani per "Vacanze sicure" – Il TempoL’Unhcr: necessari 80 milioni di dollari per i rifugiati sudanesi in Ciad - Vatican News

  3. avatarVenezuela, Moronta: speriamo che si ascolti la volontà del popolo - Vatican Newsanalisi tecnica

    Meloni a Pechino, lunedì il faccia a faccia con Xi: "Dialogo strutturato" – Il TempoLe cose da sapere sul fascicolo sanitario elettronico e sul dibattito intorno - Il PostAI e istruzione: l’approccio “personale” della tecnologia - AI newsWired 20-35: imprese co-protagoniste della mobilità green | Wired Italia

Talitha Kum, insieme per proteggere i più vulnerabili - Vatican News

La Commissione Europea ha infine approvato la vendita di ITA Airways a Lufthansa - Il PostL'attuazione del PNRR procede bene ma non benissimo - Il Post*