Bronzo per Furlani nel salto in lungo e Italvolley in semifinaleForti temporali colpiscono il Cile centrale: blackout diffusi e una vittima a SantiagoLe ore del lutto e della rabbia: Iran e alleati valutano la risposta
Melissa Satta e Carlo Beretta: la suocera rompe il silenzioIl dossier sullo stato di diritto trapelerà solo dopo la decisione sul pacchetto di nomine e un eventuale voto dell’Europarlamento su un bis MACDdi von der LeyenDomani ha appreso che il report sullo stato di diritto che certificherà gli attacchi alla libertà dei media nell’èra Meloni finirà ufficialmente nell’agenda della Commissione europea per una sua pubblicazione solamente il 24 luglio. La data è politicamente rilevante: significa che il dossier che smaschera il governo italiano e che crea imbarazzi anche a Ursula von der Leyen trapelerà pubblicamente soltanto dopo che i leader avranno deciso sul pacchetto di nomine (nel Consiglio europeo del 27 e 28 giugno) e dopo un eventuale voto dell’Europarlamento il 18 luglio su un secondo mandato von der Leyen. EuropaVon der Leyen rinvia il report sugli attacchi ai media che smaschera Meloni. Il tema entra nei negoziati sulle nomineFrancesca De BenedettiIl caso del reportI report sullo stato di diritto vengono stilati dalla Commissione europea ogni anno in particolare da quando – durante la pandemia – Bruxelles si è dotata di un meccanismo che permette di condizionare la erogazione dei fondi europei al rispetto della “rule of law” (lo stato di diritto, appunto). Proprio questa leva aveva consentito di congelare fondi all’Ungheria di Viktor Orbán.Quest’anno il dossier è diventato particolarmente scottante politicamente perché la presidente di Commissione europea in cerca di secondo mandato ha giustificato la sua propensione a cooperare con Meloni anche sulla base dell’aderenza della premier a tre criteri, tra i quali la rule of law. Nel frattempo la vicepresidente della Commissione Věra Jourová – cioè colei che in Ue si è resa protagonista di uno sforzo inedito per tutelare la libertà dei media, lanciando lo European Media Freedom Act e la legge Ue anti querele bavaglio – aveva sotto mano la bozza del dossier. Sollecitata dalla federazione europea dei giornalisti (Efj), dall’Fnsi e dalle più importanti organizzazioni per la libertà di stampa, Jourová aveva già anticipato le «tendenze negative» dell’Italia.Mentre la società civile le chiedeva un’indagine, la vicepresidente rispondeva: la abbiamo già. Si tratta del report sullo stato di diritto, appunto. A inizio giugno il suo staff aveva confermato a Domani che la pubblicazione «è al momento prevista a inizio luglio, ma è solo indicativo». Poi la deflagrazione del caso: nel giorno del summit informale tra i leader per discutere le nomine, ovvero il 17 luglio, Clothilde Goujard scrive su Politico che «stando a quattro funzionari le indagini sui media in Italia, cioè il report annuale, pur attese per il 3 luglio, sarebbero rinviate finché la nuova presidenza di Commissione è nominata. Il ritardo pare motivato politicamente: von der Leyen sta cercando il supporto dei leader come Meloni per assicurarsi il secondo mandato».Come Domani ha appreso, e come ha potuto verificare anche dai documenti ufficiali della Commissione europea, ora il dossier piomba sul tavolo del collegio dei commissari soltanto mercoledì 24 luglio. Cioè – nelle speranze di von der Leyen – dopo una sua riconferma.Qui tutti i dettagli sul caso e sull’allerta per gli attacchi ai media© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Mara Venier sottoposta ad un secondo intervento: come sta?Chi è Khaled Mashal, il successore ad interim di Haniyeh a capo dell’ufficio politico di Hamas
Incubo alle Olimpiadi, cosa c'era nel cibo? La denuncia di Adam Peaty
Prosciutto San Daniele, chi ha detto che non porta benefici in una dieta sana?Incendi, protocollo d'intesa fra Carabinieri Cufaa e Roma Natura
Banksy, opera rubata dopo un'ora: il video del furto liveDecreto carceri è legge, ok della Camera: cosa prevede
Vienna, concerti annullati per rischio attentato: i fan di Taylor Swift cantano in stradaScacchi pericolosi, 'avvelena' i pezzi dell'avversaria: il video
Rischio emergenza sanitaria a Roma: i rifiuti sono una calamita per topiL’anno in cui gli studenti in America hanno iniziato a ingoiare pesci rossi viviCaldo e rifiuti a Roma, l'allarme dell'Ordine dei medici: "Mix pericoloso: rischio larve, topi e blatte"Tornado in Messico: due vittime e danni a Toluca
Simone Biles e la risposta a Trump sui "lavori neri": ecco il suo tweet
Strage di Erba, Azouz Marzouk: "Rosa e Olindo sono innocenti"
Il caso del ladro ricercato a Treviso per aver rubato uno yogurt: le conseguenze legaliDa Rose Villain a The Kolors, protagonisti della Perdonanza Celestiniana a L'AquilaAttentato in Somalia, kamikaze si fa esplodere in spiaggia: almeno 32 mortiCosì la legge per snellire le liste d’attesa finirà per favorire solo la sanità privata
Giallo a Roma, bimba di 10 mesi trovata morta in casaFine vita, suicidio assistito, eutanasia: cosa dice il VaticanoEmilio Fede è stato ricoverato in Rsa: come sta ora?Iran, Raisi invita la Siria ad unirsi “nella guerra contro Israele”