Maria Rita, la broker milanese scomparsa con un biglietto per Taiwan: "Non vi sopportavo più"Asilo per cani chiuso dai carabinieri del NAS perché irregolareMirabella, Gerardo Morella scomparso: ritrovato dopo un giorno di ricerche
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 499Al Senato seconda giornata di ostruzionismo delle opposizioni. Poi la decisione del presidente La Russa. Taglio dei tempi di discussione,VOL ma l’approvazione slitta alla seconda settimana dopo il voto delle europee. In parallelo con l’autonomia differenziata alla Camera. Zuppi: «Gli equilibri istituzionali vanno toccati con grande attenzione»Alla fine della seconda mattinata di ostruzionismo, le opposizioni riescono a guadagnare una riunione dei capigruppo. La chiede per la seconda volta il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia ad apertura di seduta: «Ieri», cioè mercoledì scorso, «la presidenza ha utilizzato la regola del canguro rispetto agli emendamenti presentati. Legittimo. Il totale degli emendamenti cangurati è di 35. Ma lo abbiamo saputo dopo, mentre si stava votando. I gruppi invece devono sapere prima il parere della presidenza sugli emendamenti e sui gruppi di emendamenti. Aver scoperto, mentre si votava, che con la bocciatura di un emendamento si sarebbe cancellato il voto su gruppi di altri emendamenti ci ha lasciato perplessi. E questa decisione che non è stata condivisa con i gruppi ha creato un clima di scontro che noi non cerchiamo», «il tema non è il canguro, che non è in discussione», del resto i precedenti ci sono, «ma va chiarito il modo di utilizzo e quale è il campo di gioco». ItaliaIl premierato unisce le opposizioni. Barricate contro il testoDaniela PreziosiLa capigruppo viene “concessa” nel pomeriggio. Dopo più di cinque ore, i voti effettuati sono una decina e gli emendamenti di nuovo “cangurati” sono una quarantina, in tutto ottanta. Andando avanti di questo passo ne potrebbero saltare 1.200: ma ne restano altri 1.800. Una cifra inaffrontabile senza forzature.Ma il presidente Ignazio La Russa al momento ha l’ordine di non forzare la mano: per non dare agli avversari argomenti che possono tornare utili nell’ultimo miglio della campagna per le europee. Soprattutto al Pd: per il 2 giugno, festa della Repubblica, Elly Schlein ha convocato una piazza contro le riforme, premierato e autonomia differenziata. Qualsiasi gesto di arroganza istituzionale in aula sarebbe un buon lancio dell’iniziativa. Non resta che sopportare i minuetti cortesi fra esponenti delle minoranze, e un bel po’ meno cortesi fra questi e la maggioranza.Ma poi alla riunione dei capigruppo scatta la baruffa: l’ipotesi è che la discussione sugli emendamenti sia contingentata a 30 ore. Voto finale, secondo La Russa, il 18 giugno. «Ho cercato di trovare una via che mettesse fine a un racconto che dall’una e dall’altra parte partiva da presupposti non veri: da un lato che l’obiettivo della maggioranza fosse quello a tutti i costi di chiudere prima della pausa delle elezioni, dall’altro che l'opposizione volesse scongiurare questa data». Le opposizioni la prendono malissimo: «Non ci può essere nessun accordo, noi contestiamo lo scambio politico emerso anche oggi tra Lega e Fdi, perché è evidente che a Montecitorio hanno rinviato l'autonomia al mese di giugno. Sulla pelle della Costituzione si sta giocando una partita politica di scambio tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini», attacca Francesco Boccia.In aula non c’è il numero legaleLa seconda giornata di aula è partita male: al primo voto, il numero legale non c’è. E questo racconta il clima nella destra: con ogni probabilità, la legge non riuscirà ad essere approvata entro le europee. Del resto bisogna procedere di pari passo con l’autonomia, che è invece alla Camera, e che certamente non sarà approvata entro il 9 giugno. Quindi a destra, se non è scattato il “tana libera tutti”, poco ci manca. I senatori debbono essere precettati per presidiare l’aula. Alla seconda verifica del numero legale, la destra si salva per un voto. ItaliaPasticcio sul redditometro, gli alleati attaccano Fratelli d’ItaliaGiulia MerloMinuetti cortesi anche a sinistraPd, M5s, Avs e Italia viva difendono ad oltranza l’istituto dei senatori a vita, destinato a essere cancellati dal primo articolo del premierato. Da destra arrivano risposte svogliate. Fino a che Maurizio Gasparri (Forza Italia) si lamenta che nell’elenco dei senatori a vita non c’è nessuno riconducibile alla sua area politica. «Si faccia una domanda, si chieda perché non avete esponenti che «hanno illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario», risponde Alessandra Maiorino (M5s). In realtà il fatto è che la destra non ha mai eletto presidenti della Repubblica: e per questo ora «si vendica», ripetono le opposizioni. Che però debbono soprattutto riempire il tempo per quello che Simona Malpezzi definisce «quasi ostruzionismo». Dalla maggioranza quasi nessun intervento, solo qualche puntualizzazione sarcastica. Giovanni Berrino (Fdi) ricorda ai grillini di aver proposto a loro volta la cancellazione dei senatori a vita (oggi si oppongono), i grillini replicano che lo hanno fatto in un contesto diverso rispetto «a una riforma che stravolge la Costituzione».Per lo più vanno in scena godibili dialoghi fra forze della minoranza: ma più che quando si danno ragione, è interessante quando si danno torto, con una pacatezza mai sentita in circostanze ordinarie. Così Ivan Scalfarotto (Iv) si pente pubblicamente di aver votato il taglio dei parlamentari – sciagurata riforma grillina che Renzi per primo accettò pur di far nascere il governo Conte II – e poi difende la defunta (grazie al referendum popolare) riforma Renzi, che però all’intervento successivo viene radicalmente contestata da Peppe De Cristofaro (Avs). Alla fine anche la maggioranza getta la spugna: e la seduta finisce tre quarti d’ora prima.Lo scavallo delle europeeSi ricomincia martedì prossimo. Ma subito ci sarà la pausa delle camere per il voto europeo. Il sì finale, dunque, scavalla. Al senato, la meta dell’approvazione comparirà all’orizzonte solo quando la parallela meta del sì all’autonomia si staglierà all’orizzonte della Camera. Ma anche questo dipende dal risultato delle elezioni per Bruxelles. Nella maggioranza «c’è il caos», secondo Boccia; certo non c’è grande fiducia reciproca, se nessuno si fida di dire un sì in un ramo del parlamento, temendo la fregatura nell’altro. Zuppi non benediceIntanto alle riforme della destra italiana non arriva la benedizione del Vaticano, per quanto sia anche uno Stato estero. Il presidente della Conferenza episcopale italiana Matteo Zuppi è scettico: «Gli equilibri istituzionali vanno toccati con grande attenzione», dice durante la conferenza stampa alla fine della 79esima Assemblea generale dei vescovi. Lo aveva già detto nel corso dell’assemblea: «Richiederebbero molto spirito della Costituzione. Qualcosa che non sia di parte e che non sia contingente». Ma anche lui non sembra convinto che alla fine queste riforme vedranno davvero la luce: «La discussione comunque è ancora aperta, vediamo come andrà». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniela PreziosiCronista politica e poi inviata parlamentare del Manifesto, segue dagli anni Novanta le vicende della politica italiana e della sinistra. È stata conduttrice radiofonica per Radio2, è autrice di documentari, è laureata in Lettere con una tesi sull'editoria femminista degli anni Settanta. Nata a Viterbo, vive a Roma, ha un figlio.
Genitori di Renzi assolti in Appello, le motivazioni della sentenzaAttacco hacker a due tabaccherie: Gratta e Vinci e sigarette a 10 centesimi
Sofia Sacchitelli ha perso la sua battaglia contro il cancro
Omicidio famiglia Vicentini: qual è stato il movente?Domenica 2 aprile 2023: nevica in Sardegna
Due escursionisti scivolano in un canale delle Piccole Dolomiti: morto un 26enne, l'amica è graveIl mare prende altre vite, due naufragi di migranti in area Sar Maltese: almeno 7 morti
Saman Abbas, parla lo zio Danish: "Volevano uccidere anche a me"Emanuela Orlandi, il fratello Pietro sul voto della Commissione d'inchiesta: "Sono fiducioso"
Dritto e Rovescio, Costamagna: "Meloni va a chiedere le frontiere". Cruciani: "Ecco chi non dovrebbe entrare"Misilmeri, furti con spaccata di Gratta e Vinci: i vincenti venivano riscossiTecnica del magnete per risparmiare sulle bollette: arrestato commerciante a NapoliAuto si schianta contro un muro, morto il figlio dell’ex sindaco di Petrosino Biagio Valenti
Gropello, autista di bus aggredito: denunciata una coppia
Sbarco autonomo al porto di Roccella Jonica, in nottata arrivano circa 650 migranti
Marito perde il controllo della motosega e uccide la moglie: Paola Martinelli è morta a 73 anniAllerta meteo gialla sabato 1° marzo, il maltempo si abbatte sul Centro ItaliaBambina morta per appendicite: condannata la dottoressa che l'ha visitataIncidente shock, auto finisce nel lago e poliziotto si tuffa per salvare una donna e un uomo: lei ce la fa, lui muore
È Andrea Rossi il motociclista morto nell’incidente a DragonaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 487Vietate le unghie finte alla scuola media: "Sono pericolose"Quanta acqua sprechiamo mentre l'Onu dice al mondo intero di non farlo