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L'azienda Di Maio è della madre ma lei è dipendente pubblicaAppuntamento mercoledì 24 alle 11,VOL30 nella sede dell’Associazione Stampa Estera a Palazzo Grazioli a Roma con il direttore Emiliano Fittipaldi e i nostri colleghi Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano VergineUnisciti a noi per tutelare il tuo diritto a un’informazione libera: inserisci il codice STAMPALIBERA e abbonati al prezzo di €80, invece di €90Il direttore Emiliano Fittipaldi e i tre giornalisti di Domani indagati nell’inchiesta di Perugia, Giovanni Tizian, Nello Trocchia e Stefano Vergine, terranno una conferenza stampa nella sede dell’Associazione Stampa Estera mercoledì 24 aprile alle ore 11,30, che ha sede a Palazzo Grazioli, in via del Plebiscito a Roma. L’argomento della conferenza stampa è “Caccia alle fonti: tre giornalisti di Domani rischiano il carcere”. I nostri colleghi parleranno di come sia a rischio la libertà di stampa in Italia e del mancato rispetto del Media freedom act. Tizian, Trocchia e Vergine rischiano fino a 9 anni di carcere con l’accusa di aver chiesto e ricevuto documenti riservati da un pubblico ufficiale, e di aver violato il segreto istruttorio attraverso la richiesta e la pubblicazione di informazioni contenute in quei documenti.L’indagine è partita dalla pubblicazione nell’ottobre del 2022 di un’inchiesta sul conflitto di interessi che coinvolge il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, pagato per anni dall’industria delle armi. Il ministro non ha smentito le informazioni sui suoi compensi milionari. Non avrebbe potuto farlo, le notizie pubblicate erano vere. Ha minacciato sui social di querelare i giornalisti, denuncia mai presentata. Ha preferito, invece, chiedere all’autorità giudiziaria di individuare le fonti di Domani.Da qui la decisione della procura di Perugia – che indaga per competenza, visto che tra gli indagati c’è il magistrato di Roma Antonio Laudati oltre all’ufficiale della guardia di finanza Pasquale Striano – di risalire alle fonti dei nostri cronisti. Una dinamica molto pericolosa per la libertà del giornalismo e per il dovere deontologico di garantire la riservatezza delle fonti, che rischia di trasformare il giornalismo d’inchiesta in un reato.Per questi motivi un appello in difesa di Domani è stato sottoscritto da oltre oltre 70 organizzazioni e testate internazionali e nazionali.Sarà possibile seguire la conferenza stampa anche in streaming sulla pagina Facebook dell’Associazione stampa estera. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
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