Salvini in un nuovo video social: 'Avanti a testa alta, amici!'Consiglio Europeo: per Conte negoziato più difficile del previstoImmigrato cucina gatto, Salvini mette alla gogna donna sul web
Zaia annuncia tamponi a tutte le badanti che tornano in ItaliaLa causa legale è partita dall’esposto di quattro agricoltori nigeriani che chiedevano di ricevere indietro dalla società olandese le perdite economiche causate dall’inquinamento prodotto dai suoi tubi Un tribunale olandese ha ordinato alla compagnia petrolifera Shell di pagare i danni ambientali provocati ai contadini nigeriani a causa delle sue attività sul delta del Niger. I fatti si riferiscono al periodo tra il 2004 e il 2007. La causa legale è partita dall’esposto di quattro agricoltori nigeriani che chiedevano di ricevere indietro dalla società olandese le perdite economiche causate dall’inquinamento prodotto dai suoi tubi. Inoltre la decisione del tribunale obbliga Shell a intervenire per evitare che ulteriori danni ambientali si ripetano. Cosa è successo?investimenti La decisione del tribunale olandese è l’ultimo capitolo al momento di un contenzioso legale che prosegue da quasi dieci anni. Se da una parte i contadini accusano Shell di avere inquinato il delta del fiume, dall’altra la società ha finora incolpato ignoti «sabotatori» di avere danneggiato i tubi che trasportavano il petrolio e ha inoltre contestato la possibilità che le sue attività svolte all’estero fossero giudicate in patria. Nel 2013 la Corte aveva parzialmente accolto la tesi dei contadini obbligando l’azienda a risarcire uno dei quattro agricoltori, ma allo stesso tempo non riconoscendola compagnia colpevole di reati ambientali. Questa sentenza era stata in seguito oggetto di appello da parte delle due parti e nel 2015 un altro tribunale aveva deciso che la compagnia petrolifera potesse essere giudicata in Olanda anche per quanto commesso all’estero. Inoltre i giudici avevano costretto Shell a rendere pubblici i documenti sulle sue attività in Nigeria così da capire se i problemi ai tubi fossero noti o meno al management dell’azienda. Anche le associazioni ambientaliste nel corso degli anni hanno accusato Shell di non proteggere in maniera adeguata gli ambienti in cui opera. La compagnia petrolifera potrà ora decidere se fare appello o meno alla Corte suprema olandese. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiunio Panarelli Laureato nel Bachelor in International Politics and Government presso l'Università Bocconi e studente del corso di laurea magistrale Politics and Policy Analysis presso la stessa università. Autore del libro "La notte degli indicibili" (Edizioni Montag, 2018)
Meloni sulla revoca di autostrade: "Finita a tarallucci e vino"Coronavirus, Santanché: "Discoteche chiuse? È da talebani"
Coronavirus, ordinanza in Lombardia, stop mascherina dal 15
Governo risponderà in Tribunale della gestione crisi sanitariaRecovery Fund: l'informativa di Conte al Senato
Leghista Gancia soddisfatta per l'accordo sul Recovery FundCasalino: "Speculazione in borsa? 7mila li prendo a settimana"
Notizie di Politica italiana - Pag. 469Coronavirus, il ricordo del sindaco di Alzano Lombardo
Dl Semplificazioni: tolta la norma sul condono edilizioCoronavirus, Speranza: dati preoccupanti e appello ai giovaniLo slogan di Elisabetta Gardini (Fdi) 'No Covid da altri Paesi'Open Arms, Santanchè: "No al processo per Salvini"
Servizi segreti, legge del 2007 modificata e inserita nel decreto
Salvini: " Proroga stato emergenza? Non li faccio uscire dall'aula"
Conferenza stampa di Conte sul Dl SemplificazioniProroga stato di emergenza: come sarà l'Italia fino al 15 ottobre?Sgarbi contro Conte sul Pnr: "Mi girano già i cogli**i"Lucia Azzolina: assunzione per 84mila docenti e 11mila Ata
Multe a chi non rispetta le mascherine obbligatorie nel LazioCoronavirus, Boccia sui contagi: "75% sono italiani"Caso Fontana, trovati 25 mila camici mancanti alla DamaL'infettivologo Galli contro Salvini: "Dà un messaggio pericoloso"