Aumento prezzi dell'energia, a partire da luglio il gas salirà del 12% e la l'elettricità del 21%Smart working e produttività, lo studio: "Il 37% lavora più di 40 ore a settimana"Decreto Sostegni, bonus da 2400 euro: la scadenza slitta al 31 maggio
Tasp, cos'è la tassa agevolata del secondo percettore di reddito proposta dal Pd a favore delle donneMilano,Guglielmo 9 ago. (askanews) – Matteo Ferrari taglia il traguardo dei 30 anni come enotecnico di Maso Martis, la Cantina biologica di Martignano (Trento) celebre per il Metodo Classico. Ferrari, originario di Trento, entra in azienda a vent’anni, nel 1994, quando alla nascita del marchio Trentodoc mancavano ancora 13 anni. “All’inizio – racconta – sono stati anni di grande studio e di ricerca, di prove e di sperimentazione perché fino almeno fino al 2000 il mercato dello spumante in Trentino non era così facile e il consumo era ancora legato molto alla stagionalità”. Dal Duemila i consumi di bollicine incominciano ad ingranare e i Trentodoc di Maso Martis iniziano la loro ascesa. “I nostri vini sono piaciuti e abbiamo potuto dedicarci solamente alla produzione, fino ad ampliare anche gli ettari con dei terreni in affitto” continua Ferrari, precisando che “negli anni, a causa perlopiù del mutamento climatico, il modo di fare enologia nella spumantistica si è un po’ rovesciato: ad esempio, se i primi anni si doveva disacidificare le basi, oggi siamo quasi costretti a rincorrere l’acidità”. “E’ fondamentale capire quali sono i punti su cui lavorare per ottenere un prodotto di qualità che riesca ad essere costante nel gusto e riconoscibile nel tempo” prosegue, sottolineando che “soprattutto su un prodotto senza annata o su un’etichetta di entrata sul mercato bisogna essere riconoscibili, con un gusto e un’idea solo tua: il consumatore deve bere un Maso Martis, non un Blanc de Blancs”. “Negli anni siamo passati da un’agricoltura convenzionale a una totalmente biologica, con una lavorazione delle uve e dei vini in biologico che ha influito sul nostro modo di vinificare, ma lo abbiamo fatto senza stravolgere i nostri prodotti e cercando di ottenere un’identità di prodotto che ben rappresenta l’uva, i vigneti e il territorio” rimarca il tecnico 49enne, che imputa il successo dei vini Maso Martis “all’alchimia tra tutti noi e all’affiatamento che abbiamo raggiunto, ma anche alla tanta serenità che si respira e che si percepisce in ogni fase del processo, non solo in degustazione ma già dalla campagna: c’è un confronto costruttivo tra tutti i ragazzi e un’unità di intenti per lavorare in modo puntuale e dettagliato su un’uva che servirà per un prodotto di cui vedremo i risultati, nel caso di ‘Madame Martis’, fra 10 anni”. E proprio “Madame Martis”, l’etichetta creata nel 1999 e diventata la più premiata e la più importante della Cantina trentina, “è quella che meglio rispecchia la mia filosofia: un vino maturo e verticale che regala grandi emozioni” dice l’enologo, aggiungendo che ” tra i miei preferiti c’è poi il ‘DosaggioZero Riserva’”. Sottolineando l’impegno costante della Cantina nel fare prove e sperimentazioni, Ferrari spiega che “da qualche anno stiamo lavorando sull’invecchiamento del vino base spumante, utilizzando il sistema dei vini di riserva tipico della Champagne e con questi vini di riserva stiamo creando delle cuvee che spumantizzeremo, qualcuna già nel 2024, e che tra qualche anno dovrebbero dare vita a una nuova etichetta”. Per quanto riguarda la Denominazione Trentodoc, Ferrari gli riconosce il merito di un’efficace azione di promozione e sviluppo del marchio. “Ci sono molte Cantine nuove e giovani produttori e tecnici che si affacciano alla produzione di Trentodoc e questo mi fa piacere perché siamo una realtà tendenzialmente piccola e credo ci sia posto per tutti” evidenzia, spiegando che “l’unico pericolo potrebbe essere di trovare nei prossimi anni dei prodotti forse troppo semplici, ma sono fiducioso che non accadrà perché i giovani hanno belle idee per valorizzare i vitigni e la produzione di nuovi Trentodoc e dobbiamo lasciargli spazio. La promozione e gli investimenti fatti dall’Istituto e dalle singole Cantine – conclude – stanno dando i loro frutti e il marchio è ormai conosciuto e apprezzato in tutta Italia e anche nel mondo, e questo ci stimola a fare sempre meglio”. -->
Quanto ci ha fatto risparmiare Draghi dalla sua nomina?Bonus in arrivo, cosa sono e come ottenerli
Incentivi auto, arriva l'ok dal Senato: ecco i modelli che si possono acquistare
Rimborsi cashback dal 1° marzo: e se i fondi non bastassero?Festival del Fundraising: early bird è la tariffa super-scontata
Cashback sospeso dal 30 giugno 2021, perchè? Cashback la decisione del governo DraghiPovertà assoluta in Italia nel 2020, i dati Istat: 5,6 milioni di persone, in aumento al Nord
Imu sulla prima casa, l'Ocse consiglia all'Italia il ripristino della tassaOperator Srl e la digitalizzazione delle microimprese: la strategia vincente
Lotteria Italia, cosa ti può cambiare la vitaIn arrivo la moneta da 2 euro per dire grazie al personale sanitarioCanone Rai 2021: esenzione dal pagamento e modalità di richiestaDichiarazione dei redditi precompilata 2021: da quando sarà disponibile e la scadenza
Reddito di cittadinanza, possibile sospensione per lavoro
Smart working, le ipotesi degli incentivi per chi lavora da casa
Nuovo 730, dal superbonus al bonus vacanze tante novità per il 2021Mutui e prestiti sospesi, Associazione banche italiane: "Da luglio rischio default"Contratto di rioccupazione cos'è, esonero contributivo, come funziona e i requisiti: cosa prevede il Decreto Sostegni BisBonus TV fino a 100 euro senza Isee: requisiti, come richiederlo e chi ne ha diritto
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 107Conti correnti "in rosso" a gennaio: l'Eba cambia il regolamentoBonus rottamazione TV approvato da Mise fino a 100 euro e senza ISEE: scopri come richiederloBancomat: il prelievo allo sportello costa fino al 273% in più che online