Napolitano attacca l'establishment: ipocrita chi lamenta l'abuso delle intercettazioniGentiloni, vincoli europei non intoccabili, c'è margine di negoziatoNapolitano: 45 uomini di scorta per l'ex Presidente della Repubblica
Caso Regeni, Enrico Letta: 'L'Italia non si faccia prendere in giro dall'Egitto'Don Riccardo Pincerato - Siciliani COMMENTA E CONDIVIDI «La voglia di partecipazione dei giovani è un bel segnale inviato alla Settimana sociale di Trieste». Don Riccardo Pincerato,Economista Italiano responsabile del Servizio nazionale di Pastorale giovanile della Cei, ringrazia anzitutto i ricercatori del Toniolo: «Come ogni anno offrono un bello spaccato della realtà. È sempre un lavoro di qualità». E i dati sulla voglia di partecipazione degli under 34 che non riescono a esprimersi nella politica come li commenta? Vediamo come sia sempre più faticoso perché chiedono al mondo della politica, a persone e istituzioni, esempi di credibilità. Hanno fiducia nel volontariato e in figure come il capo dello Stato che ritengono importanti per la difesa della democrazia. Alla fine, lo studio fa emergere la voglia di politica e di partecipazione, rispetto a Trieste lancia un segnale sul desiderio di mettersi in gioco. Vediamo un risveglio rispetto alla voglia di partecipare. Il tema è come creare spazi di partecipazione in cui fare entrare anche i giovani per valorizzarli e raccogliere la loro voglia di sentirsi interpellati.Magari ci si aspettava più entusiasmo per l’Unione europea, ma secondo la ricerca il 54% esprime comunque voglia di Europa. Se lo aspettava? Credo che sia l’espressione del fatto che è la generazione Erasmus, che viaggia e che vive la dimensione globale. Sono giovani che si rendono conto di essere interconnessi attraverso l’uso di internet in una rete globale.Una contraddizione rilevata dalla ricerca riguarda la politica: Tre quarti vogliono velocità nelle decisioni e un uomo autorevole al comando. Però vogliono anche i partiti. Insomma, decisioni alla velocità dei social e voglia di essere protagonisti e di partecipare: come si conciliano? È una bella provocazione. Da una parte il fatto di volere un leader autorevole e decisioni veloci risponde alla voglia di semplificare la complessità e alla domanda di credibilità, chiedono politici credibili rispetto a proposte e idee. D’altro canto, c'è anche la voglia di comunità, di stare insieme, perché si rendono conto che “un uomo solo al comando” non può risolvere tutto. Dobbiamo lavorare insieme a loro e – ripeto – creare spazi di partecipazione.
Di Maio, nuova gaffe: "La Russia è nel Mediterraneo"Pietro Grasso, gaffe social: tweet del suo partito sul sito del Senato
Tutti i capogruppo eletti alla Camera e al Senato
Borghezio sul caso Embraco "Colpa dell'Europa, vergogna!"Come si vota alle elezioni
Vaccini: Sergio Mattarella firma il decreto, vaccinazioni obbligatorie fino ai 6 anni di etàCentri sociali lanciano sacchi di rifiuti contro De Luca
Programma centrodestra: i tre leader firmano l'intesaRosatellum verso la fiducia: ok di Colle e dal centrodestra
Scioglimento delle Camere, Gentiloni al Colle dopo conferenza fine annoVittorio Sgarbi sul WC contro Di Maio: "Meglio del Guttalax"Macron a Roma: incontro con Mattarella e GentiloniIus soli, partita aperta in parlamento: in 157 sono pronti a votare a favore
Davide Casaleggio: contratto di governo sarà votato online
Il tesoriere 5s ha la terza media: gestirà milioni di euro
Sindaca nel milanese ritira accoglienza ai migranti: "Prima chi è senza casa"Kaoter El Bouhmi, il nuovo volto del Pd per la LombardiaBerlusconi sul Premier: "Non posso fare il nome di Tajani"Lavoro, riduzione dell'occasionale: il rischio adesso è quello sommerso
Marco Di Nardo, Autore a Notizie.itSilvio Berlusconi ricandidabile, la decisione del TribunaleIus soli, Renzo Piano: 'Il no è crudele, quei bimbi sono italiani"Napoli, fantocci e svastica contro Salvini