Gianluca Spadoni, autore, coach e ideatore di networking DayCurriculum vitae: un esempio per studentiLavoro: novità sui pagamenti in contanti
Tasso di disoccupazione cala allʼ11,2%, al 35,1% i giovaniDopo l'attacco di Hezbollah a Majdal Shams e la possibile rappresaglia israeliana "si lavora giorno e notte per cercare di diminuire le tensioni" ed evitare un conflitto regionale che "avrebbe conseguenze catastrofiche". Lo dice all'Adnkronos il portavoce della missione dell'Onu in Libano (Unifil),investimenti Andrea Tenenti, dinanzi al rischio di escalation tra Israele e il Paese dei Cedri."Il tragico incidente a Majdal Shams, che ha ucciso dodici ragazzini, ha portato in qualche modo in evidenza la drammatica situazione che qui si sta vivendo da dieci mesi. Perché in Libano le uccisioni sono quotidiane, probabilmente non hanno avuto la stessa risonanza di queste ultime, ma sono stati più di cinquecento ad aver perso la vita in questi dieci mesi - denuncia Tenenti - Non è una novità, certo una situazione come questa è preoccupante e qualsiasi escalation o miscalculation potrebbe appunto ampliare il conflitto, non più solo sulla Blue Line". "Tutti quanti stanno lavorando giorno e notte per cercare di diminuire le tensioni; non solo la missione Unifil con i canali aperti con entrambe le parti, ma anche la comunità internazionale, americani, francesi, paesi arabi. Grosso lo sforzo per cercare di far sì che quanto accaduto non possa portare a un conflitto molto più ampio. Nessuno vuole il conflitto, nessuno lo vuole iniziare, però c'è sempre il problema che errori come questo possano ampliarlo - avverte - Però tutti sono consapevoli che un conflitto tra questi due paesi non sarebbe solo tra Libano e Israele, ma sarebbe un conflitto regionale con conseguenze catastrofiche per entrambi i paesi. L'unica soluzione che vediamo è politica o diplomatica, non militare, quindi è importante che tutti quanti al momento si focalizzino nel cercare delle soluzioni che possano portare a alla fine delle ostilità".E la missione Unifil, al momento, mantiene intatto il dispositivo o è previsto un ridimensionamento delle forze? "I pattugliamenti rimangono e non è previsto alcun rientro - assicura Tenenti - La presenza di più di 10mila soldati da 49 paesi è in qualche modo anche un deterrente per un conflitto più ampio. La risoluzione 1701 (del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, intesa a risolvere la guerra del Libano del 2006) viene considerata da tutti come l'unica soluzione questo conflitto, se fosse implementata da entrambe le parti ci sarebbe stabilità per entrambi i Paesi. Intanto, si continua a pattugliare giorno e notte, a garantire assistenza alla comunità locale. Questo non è cambiato. L'opera di Unifil rimane intatta, con le varie problematiche che viviamo quotidianamente di sicurezza sulla linea blu". (di Silvia Mancinelli)
Sedie in ferro battuto da giardino: guida all'acquistoLinkedin: come funziona Premium
Come pagare il mutuo in cinque anni con pochi accorgimenti
Hotel: cosa bisogna fare per aprirloGiulia Bertolusso, Autore a Notizie.it
Assegno di ricollocazione per disoccupati: cosa è, quando arriva, tutte le infoConcorsi pubblici per categorie protette: come funzionano
Consigli su come fare un Curriculum Vitae efficaceCellulare Wiko: i 10 migliori modelli
Report Oxfam: nel mondo, in 8 ricchi quanto 3,6 miliardi di personeCommissione UE, bene gli impegni dell’Italia, mancano i dettagliNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 224Quanto guadagna un medico di base al mese: tutte le cifre
evelyn dilan, Autore a Notizie.it
Finanziamenti Start up per giovani
Colloquio telefonico: come sostenerloPistola per colla a caldo: quale scegliere in reteCongedo paternità facoltativo: come si richiedeCommissione UE, bene gli impegni dell’Italia, mancano i dettagli
Impianto di videosorveglianza professionale: costiOfferte Direct Line: come risparmiare sulle assicurazioniNegozio di pesca: come inaugurarlo in tempi recordNegozio di pesca: come inaugurarlo in tempi record