Incidente sul lavoro a Portici, morto operaio di 59 anni: precipitato dal tetto di un edificioListeria, Campobasso: morto anziano di 75 anniPaziente ancora vivo cerca di uscire dal sacco dell'obitorio
Pierpaolo Di Felice morto in casa in una pozza di sangue: il corpo è stato trovato dal padreLa Galassia di Andromeda - Guillermo Ferla/Unsplash COMMENTA E CONDIVIDI Il cosmo potrebbe essere più vecchio di quanto si pensi e la teoria sulla formazione delle prime stelle potrebbe essere rivista,criptovalute anche alla luce degli ultimi riscontri ottenuti dagli astrofisici. Il tempo passato tra il Big Bang e il giorno d'oggi viene chiamato età dell'universo. Una definizione che apre ad un concezione nuova di datario e un conteggio fondato sull'anno-luce, il tutto all'interno di una rappresentazione spazio temporale del cosmo. Ovviamente le stime, seppur raffinate, sono soggette a continue rivisitazioni, anche grazie al lavoro che viene fatto sui dati inviati dai telescopi spaziali. E proprio da questi calcoli gli scienziati sono arrivati a dire che le lancette dell'orologio cosmico, che misura la nascita delle prime galassie, vanno spostate ancora più indietro dopo la scoperta della galassia più antica, nata subito a ridosso del Big bang, la gigantesca esplosione che ha dato origine dell'universo. Grazie ai dati forniti dal telescopio spaziale James Webb, è stato possibile misurare con precisione la distanza tra la Terra e questo agglomerato di stelle, il più lontano finora conosciuto e distante più di 13,4 miliardi di anni luce, nato cioè quando l'universo era giovanissimo.La scoperta è del gruppo internazionale che comprende la Scuola Normale di Pisa, l'università dell'Arizona e quella Cambridge, il Centro per l'astrofisica Harvard & Smithsonian e altri 20 istituti e università internazionali. Lo studio, online sulla piattaforma ArXiv che accoglie articoli non ancora pubblicati sulle riviste internazionali, è stato condotto in collaborazione con la Nasa ed è stato coordinato dal ricercatore Stefano Carniani, del gruppo di Cosmologia e Astrofisica della Normale. Hanno partecipato inoltre la dottoranda Eleonora Parlanti e l'assegnista di ricerca Giacomo Venturi."L'esperimento dimostra che quando l'Universo aveva solo 300 milioni di anni di vita, il 2% della sua età attuale, esistevano sistemi di stelle del tutto sviluppati, molto più velocemente di quanto previsto dai modelli", si legge in un documento pubblicato dalla Scuola Normale di Pisa. La scoperta , "si contrappone alle previsioni dell'ultimo decennio, che ritenevano grandezza, luminosità e ricchezza di stelle nelle galassie possibili solo in fasi successive". La galassia, chiamata Jades-Gs-z14-0, era presente nella fase di vita dell'universo chiamata dagli astrofisici “alba cosmica”, caratterizzata dalla formazione dei primi sistemi di stelle e la conseguente generazione dei primi fotoni, gas e buchi neri. A quest'altezza temporale, viene sottolineato, le proprietà intrinseche della galassia sono sorprendenti. Ad esempio, Jades-Gs-z14-0 è molto luminosa e ha già formato circa un miliardo di stelle simili al nostro Sole.Finora simulazioni teoriche ipotizzavano che l'alba cosmica fosse popolata solo da galassie piccole e poco luminose. "Le immagini ottenute con il telescopio Webb ci mostrano una istantanea dell'Universo miliardi di anni fa - osserva Carniani - e come il rombo del tuono arriva al nostro orecchio con alcuni secondi di ritardo rispetto a quando osserviamo la scarica del fulmine, lo stesso accade con la luce proveniente da galassie lontane, che ci restituisce un'immagine del passato". Perciò, Jades-Gs-z14-0 "rappresenta la prova tangibile che nell'universo primordiale esistevano galassie luminose già pienamente sviluppate. Un fatto straordinario - affermano ancora dalla Scuola Normale di Pisa - e allo stesso tempo misterioso, pensare che raggruppamenti di stelle così grandi fossero già presenti appena 300 milioni di anni dopo il Big Bang". Questi nuovi dati, conclude il ricercatore, "continuano a confermare che l'universo primordiale era già ben sviluppato con formazioni di stelle simili a quelle più recenti: il prossimo passo è riuscire a osservare l'Universo nelle fasi ancora più vicine al Big Bang, lavorando anche allo sviluppo di nuove teorie che spieghino la formazione e l'evoluzione di questi sistemi all'alba del cosmo".
Covid, il bilancio di Rezza sui nuovi casi: "Indice RT mostra tendenza all'aumento"Picchia e violenta la compagna perché si rifiutava di spacciare: arrestato 27enne
Udine, auto travolta da un treno: trascinata per 10 metri
Sospeso don Giulio Mignani, il prete pro eutanasia e pro famiglie arcobalenoPoliziotta colpita alla testa con un sasso e violentata al porto di Napoli
Colpo mortale a Voghera, Adriatici verso il processo o l’archiviazioneViolenza sessuale in discoteca, quattro ragazze abusate: arrestato il titolare
Feto nascosto in un sacchetto di plastica nell'armadio: la madre non andrà a processoRoma, crolla un albero in via Cernaia: colpite delle auto
Patrick Zaki in collegamento apre Conversazioni sul FuturoCovid, Ricciardi: "Situazione sta peggiorando. Dovremo evitare che onda diventi tsunami"Fratelli Bianchi, il fratello maggiore Alessandro provoca un incidente sotto effetto di stupefacentiTrent'anni di botte alla moglie, arriva il processo per un 60enne
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 730
Prosciutto cotto Sapor di Cascina ritirato per rischio Listeria: i lotti richiamati
Incidente a Treviso, schianto tra auto e furgoncino: 19enne morto carbonizzatoMadre morta in un incidente in moto, trovata dal figlio che la stava raggiungendo per cenaNonno investito dal nipote morto dopo tre giorni per un improvviso aggravamentoMeteo della settimana: ancora caldo anomalo previsto nei prossimi giorni
Pillola anticoncezionale gratis: attesa per oggi la decisione dell'AifaBambino di 10 anni colpito da un malore sul treno da Venezia a Udine: ricoverato in codice rossoSi dà fuoco davanti alla caserma perché "stanco di vivere": il padre aveva fatto lo stesso nel 2008Bracciante 24enne si suicida impiccandosi a un albero vicino all'azienda per cui lavorava