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Morte Maroni, in Consiglio dei ministri si deciderà per i funerali di StatoAlessandra De Tommasi Chi ancora non conosce il nome di Emanuela Fanelli faccia un mea culpa e si prepari a essere stupito,criptovalute tra le altre cose, nella terza stagione di “Dinner Club”, condotto da Carlo Cracco su Prime Video. Vincitrice del David di Donatello per il film-fenomeno di Paola Cortellesi da quasi 37 milioni al botteghino, “C’è ancora domani”, ha anche partecipato al video di Checco Zalone, “Immigrato” ed è stata anche la storica spalla - e molto di più - di Valerio Lundini nelle sue incursioni serali su Rai2 (“Una pezza di Lundini”). Qualcuno scherza dicendo che sia la versione femminile di Favino perché fa tutto e lo sa fare bene. Basti pensare a “Call my agent – Italia”: nella prima stagione la 38enne attrice romana interpreta se stessa mentre stalkera proprio la Cortellesi con un ping pong verbale esilarante. Dell’esordio alla regia, che le ha portato anche il premio come migliore attrice al BCT – Festival del cinema e della tv di Benevento dice: «Mi devo preoccupare? Cosa arriva dopo due premi? Il tracollo? – poi ritorna seria - È un’emozione enorme ricevere riconoscimenti per un film importante e che rimarrà nella storia, Paola è una stakanovista ed è arrivata al suo esordio quando pensava di essere pronta, preparata e rispettosa. Io per entrare nel ruolo mi sono ispirata alla mia nonna romana». E pensare che tutto è iniziato con una cena tra amiche: «Eravamo a tavola e lei mi ha detto che mi voleva raccontare com’era il suo film d’esordio. Non avevo capito che voleva che ci lavorassi io, quindi ha iniziato scena per scena a dirmi cosa succede e io a pensare che la cena sarebbe stata di quelle lunghe... Solo alla fine ha rivelato che Marisa sarei stata io. E mi sono sentita emozionata doppiamente: per l’ansia di non deludere una persona a cui voglio così bene e per il tema del femminismo su cui non si può fa neppure mezzo passetto indietro. Uscendo dal cinema ha sentito un orgoglio, una fierezza e una sensibilità grande. Penso sia una responsabilità di tutti noi». riproduzione riservata ® Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Luglio 2024, 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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