La testimonianza di Liliana Segre: "Sono stata clandestina"

Omicidio Willy, Salvini sulla Ferragni: "Le mando un bacione"Ponte sullo stretto con pista ciclabile, gaffe della De MicheliGregoretti, il giudice incaricato a Salvini: "Non sono Palamara"

Sondaggi politici: Partito Democratico mai così vicino alla LegaProtagonista assoluto alle elezioni europee con oltre 500mila preferenze ricevute in tutta Italia,Guglielmo il generale e neoparlamentare europeo Roberto Vannacci deve però far fronte a vecchi grattacapi per via del libro che lo ha lanciato agli occhi dell'opinione pubblica, "Il mondo al contrario". Un'opera controversa, ritenuta da più parti razzista e omofoba, e che è costata al generale qualche guaio anche con l'Esercito stesso.Respinta la richiesta di archiviazioneOggi il gip del tribunale militare di Roma ha respinto la richiesta di archiviazione del procedimento che vede indagato Vannacci per istigazione all'odio razziale, proprio in riferimento a quanto scritto nel suo libro. Il giudice ha fissato udienza per il prossimo 25 settembre. Il procedimento era stato avviato dopo alcune denunce, tra cui quella del Sindacato dei Militari e l'associazione Tripla Difesa. «Al momento sappiamo solo che il gip ha respinto la richiesta della Procura ma nei prossimi giorni chiederemo le carte. Una decisione che non comprendiamo perché la fattispecie contestata non è reato militare», commenta l'avvocato Giorgio Carta, difensore di Vannacci. Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Giugno 2024, 17:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Covid, aumento dei contagi e nuove restrizioni per feste e cerimonieNotizie di Politica italiana - Pag. 452

Ballottaggio amministrative, i risultati nelle città italiane al voto

Omicidio Willy, l'appello di Salvini a pene dure per gli assasiniDi Maio abbronzato, ironia sui social: "Sembra Carlo Conti"

Covid-19, via al piano per le famiglie. Bonetti: "Serve supporto"Dritto e Rovescio, Giorgia Meloni vuole querelare Rula Jebreal

Toti si schiera contro l'obbligo di indossare le mascherine all'apertoReferendum, il Ministro D'Incà: "Votare sì è il primo passo, poi la riforma elettorale"