Alla Rotonda di Locarno anche la Rappresentante di Lista ed Ermal MetaAnche il 2024 sarà un anno eccezionale per le banche italiane - Il PostParigi 2024, prima “vittima” dell'acqua inquinata della Senna: triatleta belga ricoverata per un batterio – Il Tempo
Ecco che cosa succederà alla Terra quando morirà il SoleL’Italia si è astenuta nel voto sulla risoluzione Onu che riconosce la Palestina come qualificata a diventare membro delle Nazioni Unite,BlackRock ma tra gli studenti del nostro paese crescono l’organizzazione di forme di boicottaggio degli accordi tra atenei e Israele e le richieste di cessate il fuoco a Gaza. Dal 6 al 19 maggio manifestazioni per le strade e accampate nei cortili delle facoltà. Il precedente spagnolo: le proteste hanno portato cambi di rotta da parte dei rettoriL’assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a grandissima maggioranza una risoluzione che riconosce la Palestina nel percorso del divenire, a pieno titolo, membro dell’Onu. A favore del testo delle Nazioni Unite hanno votato 143 paesi, in 9 hanno votato contro, mentre in 25 – tra cui l’Italia – si sono astenuti.Nonostante la scelta di voto dell'Italia, nelle università cresce l’organizzazione delle forme di boicottaggio agli accordi tra università italiane, Israele e industrie belliche, per chiedere un cessate il fuoco immediato in Palestina.Il Movimento giovani palestinesi Italia, insieme ai collettivi universitari, sta organizzando nelle settimane dal 6 al 19 maggio manifestazioni per le strade cittadine e accampate nei cortili delle università italiane, con il culmine nella giornata di ricordo della Nakba (l’esodo forzato palestinese del 1948) il 15 maggio.In alcune università, come in quelle di Milano, Brescia, Torino, Padova, Venezia, Bologna, Pisa, Firenze, Roma, Napoli e Palermo sono già state improntate delle accampate sul modello di protesta spagnolo, poi riprodotto negli Stati Uniti: ovvero l'occupazione con le tende dei cortili delle università per protestare contro le scelte delle università di avere rapporti e accordi con le università israeliane e con le industrie di guerra come Leonardo e con l'Eni. MondoDalla protesta alla proposta: gli studenti pro Palestina e la ricerca dell’equilibriogabriele segreMobilitazione globaleLa mobilitazione, non solo in Italia ma a livello mondiale, nasce in Cisgiordania da collettivi di studentesse e studenti palestinesi e poi arriva agli Stati Uniti, dove nelle scorse settimane ci sono state accampate nei campus universitari, dove gli agenti sono successivamente intervenuti con sgomberi e violenti arresti di docenti e attivisti, dopo l'occupazione di un edificio del campus dell’università Columbia University a New York.In tutto il mondo, dunque, la richiesta è quella di rescindere gli accordi bilaterali con le università israeliane e con le aziende che producono armi. Questa mobilitazione, in poche settimane, è giunta anche in Europa, a partire da Germania, Francia e Spagna, per poi giungere in Italia. Le richieste, da nord a sud dell’Italia, sono quelle di chiedere alle università italiane tramite la Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, di porre fine a tutti gli accordi universitari con atenei e aziende ubicate in Israele e il «boicottaggio totale del sistema accademico israeliano». MondoLa parodia dei manifestanti nei campus fa il gioco di TrumpMattia FerraresiPadovaNella città di Padova, dove dal 10 maggio studentesse e studenti hanno occupato il cortile del palazzo del Bo con le tende, si è scelto di arrivare al cuore della vita accademica padovana, come spiega a Domani Stella Salis del collettivo universitario Spina: «Abbiamo scelto di arrivare nel punto più simbolico che è lo spazio del palazzo Bo, in cui si svolge il Senato accademico. Per settimane questo posto è stato blindato, con portoni chiusi e lezioni sospese. Ogni volta che provavamo a indire un’assemblea o un’iniziativa venivamo respinti: la governance di questa università rifugge in tutti i modi possibili un confronto pubblico».Le mobilitazioni, in tutta Italia, per Salis, «sono frutto di tutte le realtà politiche universitarie della sinistra extraparlamentare e non solo, che si uniscono e si mettono a disposizione per amplificare la voce degli studenti e delle studentesse palestinesi, per chiedere ancora una volta il cessate il fuoco permanente e la fine degli accordi delle università con Israele».Il prossimo passo dell’accampata studentesca padovana è quello di arrivare alla data di martedì 14 maggio, giorno in cui si riunirà il Senato accademico, in cui presentare le diverse mozioni e appelli in tal senso. Si sono uniti alle richieste dei collettivi, con più di mille firme di sostegno, anche dottorandi, lavoratori tecnico amministrativi, docenti, precari e personale tecnico amministrativo. MondoCome una dirigente d’azienda, la rettrice della Columbia ha interrotto le parole con la forzaNadia UrbinatipolitologaIl precedente spagnoloUn precedente importante sulla questione università e accordi con Israele è accaduto in Spagna, dove la Conferenza dei rettori di 76 università spagnole, che sovrintende 50 università pubbliche e 26 private, ha annunciato la decisione di sospendere le collaborazioni con le università israeliane «che non hanno espresso un fermo impegno per la pace e il rispetto del diritto umano internazionale».La decisione, si legge, è avvenuta a seguito della consapevolezza di quelli che sono «i sentimenti dei nostri campus e la richiesta che si sta diffondendo da essi». La lettera dei rettori, inoltre, chiede in modo unitario il cessate il fuoco permanente e l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza; nel mentre le università spagnole si sono impegnate a «intensificare la ccooperazione con il sistema scientifico e di istruzione superiore palestinese e a espandere i programmi di cooperazione, volontariato e assistenza alla popolazione in fuga».La presa di posizione della Conferenza dei rettori delle università spagnole fa seguito alla decisione dell’università dei Paesi Baschi e dell’università di Barcellona del mese scorso, che avevano votato anch’esse la sospensione delle relazioni con Israele. ItaliaDalla Columbia alle nostre università, non reprimiamo le manifestazioni e il dissenso politicoFrancesco RamellasociologoL’enorme mobilitazione studentesca globale, dunque, ha effettivamente portato a rilevanti cambi di rotta nell’approccio delle università non solo sulla richiesta, più generale, del cessate il fuoco, ma anche per iniziare a mettere fine agli accordi con Israele.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederica PennelliAutrice freelance. Si occupa di sanità, diritti, salute mentale e femminismi. Inizia a Radio Sherwood nel 2004 con la rassegna stampa e il giornale radio, poi a La Svolta. Co autrice del podcast "Cultdown" sul mondo della cultura durante la pandemia e autrice dell'inchiesta radiofonica sugli Opg "Ergastoli bianchi"
Nuovo minerale scoperto in Svizzera: bisogna ringraziare la pandemiaIsraele e Libano, cosa sta succedendo | Wired Italia
Robert Downey Jr., quanto verrà pagato per tornare nei film Marvel? | Wired Italia
Saype questa volta omaggia chi presta soccorso ai migrantiIl nuovo logo del London Museum è un piccione che fa la cacca - Il Post
OpenAI svela un nuovo modello di IA che fa da assistente vocaleAereo a idrogeno: nel 2026 il primo volo Klm | Wired Italia
L'incredibile fuga di Carles Puigdemont, di nuovo - Il PostLa UEFA ha squalificato per una giornata i calciatori spagnoli Morata e Rodri per i cori su Gibilterra dopo la finale degli Europei - Il Post
«Tra tre anni in Svizzera la prima carne coltivata in laboratorio»Openair di Frauenfeld: 160.000 i presenti, il bilancio è positivoHouse of the Dragon 2, c'è stato un leak dell'episodio finale | Wired ItaliaDl Omnibus, tutte le novità: flat tax per i super ricchi, Scampia, Zes, sci e puledri – Il Tempo
Le Olimpiadi nei videogame, la storia della manifestazione in sei titoli | Wired Italia
A causa dell'intelligenza artificiale i CAPTCHA saranno sempre più difficili
Le prime pagine di oggi - Il PostBatman Caped Crusader è l'ennesima intrigante incarnazione di un eroe in chiaroscuro | Wired ItaliaLa nuova app Twitch mobile assomiglia molto a TikTok | Wired ItaliaAlle Olimpiadi la “coppettazione” è ancora in voga - Il Post
La Svizzera è campione d'Europa!Il social network X ha fatto causa a un gruppo di inserzionisti che si erano organizzati per smettere di pubblicizzare i propri prodotti sulla piattaforma - Il PostDal M5s a Forza Italia: il senatore Antonio Trevisi passa nel gruppo azzurro – Il TempoIl capo dell'esercito del Sudan è sopravvissuto a un attacco compiuto con dei droni su una base militare che stava visitando - Il Post