Zelensky, il documento d'acquisto della Bugatti da parte della moglie è un fakeIncidente sul lavoro a Venezia: morto operaio di 21 anniRussia, morta una bambina a Belgorod: l'attacco ucraino
Identificato l'uomo trovato morto sotto un traliccio: si pensa a un suicidioReazioniLa gioia di Mattia Croci Torti: «Lugano,Campanella che maturità»L'allenatore bianconero si gode il 2-1 del St. Jakob contro il Basilea e afferma: «Non ci siamo mai innervositi, neppure dopo il loro gol»©GEORGIOS KEFALAS Red. Online27.07.2024 23:59Primo. A punteggio pieno. Certo, la Super League è solo agli albori. Con due partite disputate. Eppure, il Lugano ha lanciato un piccolo, grande segnale. Installandosi, subito, al piano più alto della classifica. Assieme a Sion e Servette. Logica, e giustificata, la soddisfazione in casa bianconera dopo il 2-1 del St. Jakob. Contro un Basilea, invero, bruttino. Ma determinato a vendere cara, carissima la propria pelle. «Possiamo definirla una vittoria sporca» ha sintetizzato, ai microfoni della RSI, Roman Macek. «Questa sera contava vincere. Lo abbiamo fatto, per giunta su un campo difficile. In tutti i sensi, viste le condizioni del terreno. A livello fisico è stata battaglia, ma sono convinto che questo successo ci aiuterà molto». Il Lugano, forse, ha concesso qualcosina di troppo dietro. Complice una certa spavalderia da parte dei difensori. «Ma loro giocano alti perché noi, come mentalità, siamo aggressivi» ha ribadito il centrocampista. «Questo atteggiamento dei difensori ci ha portato e ci porta, dato che è dalla stagione scorsa che giochiamo così, a recuperare molti palloni nella metà campo avversaria. Dove vogliamo stare. L’obiettivo, ora, è limitare al massimo le eventuali uscite a vuoto dei difensori». I bianconeri, in ogni caso, stanno bene. Un segnale importante in vista del ritorno contro il Fenerbahçe, per il preliminare di Champions League, martedì a Istanbul. «Stiamo bene, e ci mancherebbe» ha chiosato Macek. «Partite come quella di martedì sono bellissime da giocare. Noi ce la metteremo tutta. Vediamo che risultato uscirà».Mattia Croci Torti, più che di partita sporca, ha parlato di vittoria «non facile». L’allenatore bianconero ha gradito un aspetto, in particolare: «Il fatto che non ci siamo mai scomposti o innervositi, neppure dopo aver subito il pareggio. Anzi, dopo l’1-1 eravamo tranquillissimi. È un segnale di grande maturità e di questo, lasciatemelo dire, sono soddisfatto. Anni fa, pensateci, era un’impresa anche solo pareggiare qui, al St. Jakob. La vittoria odierna fa capire quanto sia cambiata la mentalità all’interno della squadra». Croci Torti, memore della gestione della passata stagione, carica di infortuni, questa sera ha cambiato parecchio. Una mossa rischiosa, per stessa ammissione del mister, ma necessaria visto che martedì il Lugano cercherà il tutto per tutto a Istanbul: «Sì, ho rischiato qualcosa cambiando tanti elementi. Ma il gruppo ha dato una grande risposta. Ho fiducia in ogni elemento dello spogliatoio. E tutti devono accettare le mie scelte. Noi, come Lugano, siamo in missione. L’ho sempre detto e lo ribadisco. Siamo in missione e questa partita, oggi, mi ha dato tante risposte».Sabato, a proposito di primo posto in campionato, arriverà il Servette. Al comando della graduatoria assieme al Lugano e al Sion, come detto. «Sarà già sfida al vertice, wow» ha chiosato il Crus. «Loro non hanno cambiato nulla dall’anno scorso, sono un po’ la nostra bestia nera se pensiamo che, Coppa compresa, non siamo mai riusciti a batterli. E dire che per un decennio siamo stati noi il loro spauracchio. Avremo tempo, dopo Istanbul, per ricaricare le batterie. E per rifarci di quella maledetta finale, in cui il Servette è stato bestia nera fino all’ultimissimo rigore».Croci Torti è apparso felice. Raggiante, addirittura. Forte di un Papadopoulos in formato extralusso: «Sapevamo delle sue qualità. Ma faccio fatica, stasera, a citare un singolo. È la squadra, tutta, che mi è piaciuta. Ho forzato la società per avere almeno due elementi per ruolo, non volevo perdere troppi punti all’inizio. Siamo in missione, sì. Ed è significativo il fatto di aver vinto dopo un impegno europeo. I ragazzi, oggi, hanno dimostrato di crederci». In questo articolo: FC Lugano
Russia, due guardie del carcere di Rostov prese in ostaggio da detenuti IsisIncidente a Foggia, morto un 25enne: tragedia in via Gandhi
Benevento, violenza sessuale di gruppo: ai domiciliari un cardiologo e un pm onorario
Grecia, fulmine cade in spiaggia e uccide una 13enneNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 47
Incendio a Murano: due barche turistiche prendono fuocoPapa all'Angelus per solennità di San Pietro e Paolo: "Penso a chi soffre per la guerra"
Stromboli, scatta l'allerta arancione della Protezione CivileForte terremoto in Perù: la terra trema ancora
Meteo, nuovi cambiamenti a luglio: estate ancora in pausaGuerra in Ucraina, Kiev attacca il proprio sito controllo radiazioni a ZaporizhzhiaAnziano trovato morto in casa: il badante ha confessatoSS36, grave incidente a Colico: code in direzione Lecco
32enne si tuffa nel fiume Serio e non riemerge: trasportato in codice rosso in ospedale
Incidente sul lavoro a Venezia: morto operaio di 21 anni
Modena, palazzina a rischio crollo alle porte del centro: area evacuataBari, maxi incendio in via San Giorgio Martire: Vigili del Fuoco al lavoroIncidente stradale a Campobasso: 16enne perde la vita, ferita la sorella alla guidaIncidente sui binari tra Faenza e Forlì, investita una persona: treni in ritardo
Morta Maria Rosario Omaggio: l'attrice e scrittrice aveva 67 anniIncidente sul lavoro a Venezia: morto operaio di 21 anniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 47Sant'Anna di Stazzema, si è spenta a 92 anni Ada Battistini: era sopravvissuta all'eccidio