Coronavirus, bollette di luce gas e acqua: cosa bisogna sapereCoronavirus, allarme dall'Ue: Pil Italia a -9,5% nel 2020Coronavirus, molti ristoranti e negozi non riapriranno a giugno
Pensioni: conguaglio a febbraio, ecco cosa cambiaLa Corte costituzionale italiana ha emesso un'importante sentenza sul suicidio assistito,Guglielmo chiarendo e ampliando l'interpretazione del requisito del “trattamento di sostegno vitale”: uno dei quattro criteri stabiliti per l'accesso a questa pratica nel 2019 con la sentenza sul caso di Dj Fabo, dal nome di Fabiano Antoniani, il dj rimasto tetraplegico e che nel 2017 aveva espresso la volontà di accedere al suicidio assistito.Data la mancanza di una legge organica italiana sul tema del fine vita, la Corte ha stabilito che i giudici dovranno valutare ogni singola situazione riguardante il suicidio assistito in modo autonomo, basandosi sui principi espressi nella sentenza del 2019. Al contempo, ha ribadito l'urgenza di un intervento legislativo sulla materia, invitando il parlamento e il Servizio sanitario nazionale ad attuare concretamente i principi fissati dalla sentenza del 2019.Cosa dice la sentenzaLa questione legale derivava da un procedimento penale contro tre persone dell'associazione Luca Coscioni accusate di aver aiutato un paziente con sclerosi multipla avanzata a ottenere il suicidio assistito in Svizzera. Il giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Firenze ha rilevato che, sebbene il paziente fosse in grave sofferenza e avesse preso una decisione consapevole, non era sottoposto a trattamenti di sostegno vitale, considerati necessari per accedere al trattamento.Pertanto ha chiesto alla Corte costituzionale di rimuovere tale requisito, ritenendolo incompatibile con i principi di eguaglianza, autodeterminazione e dignità. Tuttavia, la Corte ha respinto questa richiesta, dichiarando “non fondate” le questioni di legittimità costituzionale sollevate. Ma la cosa non è del tutto negativa. Infatti, pur avendo confermato il requisito del trattamento di sostegno vitale, stabilito nella sentenza n. 242 del 2019, ne ha ampliato l'interpretazione.Nello specifico la Consulta ha stabilito che vanno considerati “trattamento di sostegno vitale” non solo interventi tecnologicamente complessi come la ventilazione artificiale o l'emodialisi, ma anche procedure apparentemente più semplici, purché essenziali per la sopravvivenza del paziente. Tra queste procedure, la Corte ha esplicitamente menzionato l'evacuazione manuale, l'inserimento di cateteri e l'aspirazione del muco dalle vie bronchiali.
Quali carte sono bloccate a causa del fallimento di WirecardProroga Imu prima rata 2020: cosa deciderà il Governo?
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 133
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 134Coronavirus, pubblicato il testo del Decreto Liquidità
Il coronavirus ha aperto una crisi nel mercato del lavoroIl discorso di Lagarde affossa l'Italia: gli errori della BCE
Inps aumenta bonus autonomi, Catalfo: "Reddito di emergenza"Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 143
Coronavirus, le professioni più a rischio dopo il bloccoCoronavirus: come cambia il valore della casa dopo l'epidemiaCrisi Alitalia: la mancanza di una visione imprenditorialeCoronavirus, i voli torneranno alla normalità non prima del 2023
Torna Postalmarket e mira a diventare l'Amazon italiano
Quali carte sono bloccate a causa del fallimento di Wirecard
Coronavirus, Onu: "La crisi può uccidere migliaia bambini"Coronavirus, cosa succederà ai concorsi pubblici?Come fare domanda per il bonus sociale 2020Festival del Fundaraising 2020: a maggio la 13esima edizione
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 148Ministero dello Sviluppo economico: stanziati fondi per bonus TvEasyJet, in arrivo voli a emissioni zero di CO2Gualtieri: "Lo spread è aumentato, ma era inevitabile"