Inps, bonus da 1000 euro: ecco come poterlo ottenereCommissione UE, bene gli impegni dell’Italia, mancano i dettagliIrene Schillaci a SEO&Love: "Snapchat e le strategie di marketing del 2017"
Roaming gratis, ecco l'accordo tra 3 Italia, Wind e TimCon l’avanzare dell’intelligenza artificiale generativa,Guglielmo stiamo entrando in una nuova era nella quale potrebbe diventare comune creare rappresentazioni digitali e interattive di persone reali, in vita o persino defunte. A immaginarlo è anche un recente articolo firmato da Google DeepMind e dalla University of Colorado Boulder, che si focalizza sui vantaggi e i rischi che simili pratiche potrebbero generare.I “fantasmi generativi” presentati nell’articolo, in particolare, sono agenti AI in grado non solo di accedere a contenuti multimediali preesistenti relativi alla persona defunta e di riproporli all’utente, ma anche di generare nuovi contenuti e interazioni che riflettono la personalità, lo stile e le conoscenze di quella persona. Si tratta dunque di duplicati, di cloni digitali – più o meno realistici e multimodali – addestrati sulle informazioni di tali individui, con cui si può interagire post mortem in modalità digitale.Potenziali beneficiIl concetto di fantasmi generativi apre la strada a diverse possibilità interessanti. Ai rappresentati – che possono persino addestrare direttamente i propri ‘cloni’ AI nel corso della propria vita – potrebbe offrire un modo per preservare la propria eredità e i valori da trasmettere alle generazioni future. Agli amici e ai familiari potrebbe invece fornire conforto e un senso di vicinanza continua con la persona venuta a mancare, permettendo conversazioni e interazioni con il defunto come se fosse ancora in vita.Per la società in generale, infine, i fantasmi generativi potrebbero fungere da archivi ‘viventi’ di cultura, storia e tradizioni resi facilmente consultabili – in quanto conversazionali – prima che questi elementi vengano persi. Un modo per rendere i contenuti di interesse più agevolmente fruibili, sia con riferimento a personaggi storici sia relativamente a persone care delle quali si desidera preservare la storia personale. I rischi: tra psicologia, etica e reputazioneUna simile tecnologia, però, solleva anche diverse preoccupazioni e potenziali rischi. A livello individuale, un’AI in grado di simulare la personalità e la mente di una persona cara potrebbe portare a un attaccamento eccessivo alla sua versione digitale e/o ritardare l’elaborazione del lutto da parte di un familiare o di un amico dopo la sua morte.Un’altra considerazione è che un “generative ghost” non è un semplice motore di ricerca specializzato. Data la natura generativa dei modelli di linguaggio che stanno alla base di questa tecnologia, la macchina è capace di produrre contenuti nuovi, aggiuntivi rispetto alle parole e alle attività pronunciate e condotte dalla persona venuta a mancare mentre era in vita. In questi termini, c’è anche un rischio concreto di rivelare informazioni private o di generare informazioni false sul soggetto rappresentato dall’avatar, rovinandone la reputazione e il ricordo. Si pensi al caso delle allucinazioni, ossia risposte errate, parzialmente o completamente inventate, generate dall’AI, che potrebbero trasmettere un’immagine distorta della persona defunta.Regole e limitazioni, una scelta di design Per massimizzare i potenziali benefici e minimizzare i rischi legati a queste tecnologie, sarà fondamentale sviluppare interfacce e linee guida etiche attentamente elaborate. Le scelte di design giocheranno un ruolo cruciale. Si dovrà scegliere se presentare il fantasma come una ‘reincarnazione’ o una rappresentazione dell’individuo, definire il livello di embodiment fisico (ossia se renderlo estremamente realistico o un semplice chatbot), optare o meno per l’evoluzione nel tempo del modello (e quindi ‘della persona’) attraverso un training continuo che permetta l’apprendimento dalle conversazioni tenute con amici e familiari della persona rappresentata e altre caratteristiche fondamentali. Si renderà infine necessaria anche la predisposizione di un quadro normativo orientato alla definizione del consenso, alla tutela della privacy e alla garanzia di sicurezza.
Playstation store: tutte le offerte per pasqua 2017Pensioni in aumento nel 2018: possibile un +1,2%
Investimenti in criptovalute: scopriamo di più
Come fermare il prurito dopo una scottatura solareColloquio di lavoro: pregi e difetti del candidato
Maternità: come funziona e come richiederlaBoom di export delle armi per l'Italia, +85% rispetto al 2015
Gamestop: 150 punti vendita in chiusura per il 2017Dati ISTAT, disoccupazione in calo scende all'11,5%
Finanziamenti Start up per giovaniLa finanza tecnologica ai tempi della Blockchain, una rivoluzione a livello globale?Concorsi pubblici per diplomati: come funzionanoManovra 2017, Italia a rischio procedura di infrazione
Scopri i requisiti per aprire una sala da thè per giovani clienti
Concorsi pubblici per Oss: come funzionano
Istat, tasso disoccupazione a febbraio scende all'11,5%Commercio estero Italia, il Sud Italia guida la crescita nel primo trimestre: +4,4%Incidente a Savonera di Collegno, scontro tra macchina operatrice e moto: ferito un uomoGraduatorie personale ATA: come funzionano
William Sbarzaglia a SEO&Love: "Le persone sono il trend del 2017"Gaetano Romeo a SEO&Love: "Come trovare lavoro sul web"Pensioni, cumulo garantito: per ministero del Lavoro diventa leggeConcorsi pubblici per categorie protette: come funzionano