File not found
trading a breve termine

Niente carburante per lo yacht dell’oligarca russo bloccato in porto in Norvegia

Parigi 2024, Velasco: resettiamo tutto e godiamoci la finaleRagno violino, trovati quattro esemplari in un’abitazione vicino Roma. Uno era nella cameretta di un bambino di 8 anniUsa, Trump propone 3 dibattiti televisivi a settembre contro Harris

post image

La diocesi organizza viaggio negli Usa per i fedeli, ma i soldi spariscono nel nulla: «Truffa da 100mila euro»Uno scorcio dell'aula di Strasburgo durante una pausa dei lavori dell'assemblea parlamentare - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Fondata da Carlo Casini,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella la federazione «One of us» (Uno di noi) è ora presieduta dalla figlia, che è anche a capo del Movimento per la Vita italiano. È nella sua veste di portavoce delle associazioni pro life dei 27 Paesi Ue che Marina Casini interviene sul voto col quale il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio di inserire nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione anche quello di abortire.Presidente, cosa significa questo voto, dal punto di osservazione dei movimenti per la vita europei?Significa che dobbiamo impegnarci di più e meglio; che dobbiamo attrezzarci migliorando i nostri strumenti e la nostra presenza; che i popoli della vita d’Europa devono tendere a una più stretta collaborazione, maturando uno stile, un metodo e un linguaggio comuni che rendano credibile e attraente per tutti il messaggio sul valore di ogni vita umana. Significa anche che dobbiamo armarci di umiltà, pazienza, tenacia, coltivando – nonostante tutto – la fiducia e la speranza in una vittoria definitiva – non sappiamo quando – della cultura della vita. So che queste parole possono sembrare ingenue, ma non è sostenibile, neanche pensabile, una battaglia di questo tipo senza essere animati dalla convinzione che il male si vince con il bene e che il bene si fa largo secondo logiche che non sono sotto il nostro controllo.Marina Casini, presidente della federazione europea "One of us" e del Movimento per la Vita italiano - Agenzia Romano SicilianiCome giudica la decisione di Strasburgo?Il voto del Parlamento Europeo è esattamente il contrario di ciò di cui c’è bisogno. La Federazione europea “One of Us” comprende oltre 50 associazioni, la maggior parte delle quali è impegnata nei diversi Paesi nell'assistenza alle donne in gravidanza e che si trovano in difficoltà. Le donne hanno il diritto di essere aiutate, di trovare una mano tesa, di essere libere di accogliere i propri figli. Hanno il diritto di non abortire. La risoluzione del Parlamento Europeo ignora tutto questo e costituisce a livello culturale un forte elemento di pressione a favore dell’aborto rendendo la donna vittima insieme a suo figlio. Sappiamo ormai che l’aborto provoca una profonda ferita nell’animo della donna. Siamo costretti a lavorare in condizioni difficilissime e l’assedio spesso toglie il fiato, ma la posta in gioco è enorme perché il diritto a nascere è la “pietra di paragone”, la “cartina di tornasole”, il “sigillo di autenticità” di ogni altro impegno a servizio dell'uomo, della donna, della società.Quali sono per voi i diritti che l’Europa dovrebbe riconoscere sul fronte della vita umana?Logicamente e cronologicamente il più fondamentale di tutti è il diritto alla vita, che nel caso di specie si declina come diritto a nascere. Basta sfogliare le moderne carte sui diritti dell’uomo, a partire dalla Dichiarazione universale e dalla Convenzione europea, per rendersene conto. Ma il vero problema non è tanto affermare che esiste il diritto alla vita quanto riconoscere che fin dal concepimento c’è un essere umano il cui valore, chiamato dignità, è uguale a quello di tutti gli altri. Se il bambino concepito non viene riconosciuto come uno di noi – qui viene anche tutto l’impegno del Movimento per la Vita italiano - è chiaro che non è considerato tra i titolari del diritto alla vita. Da qui discendono anche altri diritti: il diritto della donna a essere liberata dai condizionamenti che la spingono ad abortire, in modo che sia davvero libera di dire “sì” al suo bambino; il diritto alla salute psichica della donna, violato con la pratica dell’aborto; il diritto all’obiezione di coscienza sanitaria; il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre (questo riguarda specialmente il tema della procreazione cosiddetta “medicalmente assistita”), che si concretizza nel diritto all’identità psicologica ed esistenziale. Questo è un nucleo di diritti fondamentali, a cui però vanno aggiunti i diritti legati alla malattia e alla disabilità che non riguardano certo eutanasia e suicidio assistito (altri falsi diritti) ma l’accesso alle terapie e alle cure, a un’adeguata assistenza sanitaria e più in generale psicologica, affettiva e spirituale, alle cure palliative... Poi ci sono tutti gli altri diritti che riguardano altri importanti aspetti della vita personale e sociale, ma se non è chiaro che l’uomo è sempre uomo dal concepimento, che dire “persona” è come dire “essere umano”, che la dignità umana è uguale per tutti, allora tutti i diritti crollano o, peggio, diventano un campo di battaglia a favore dei più forti a danno dei più deboli.Sulle frontiere della vita umana – la vita prima della nascita e verso la sua conclusione – si concentra un dibattito che fa perno sulla questione di ciò che si può e non si può fare in società pluraliste e “aperte”. Quali criteri sono necessari per capire e decidere cosa va fatto e dove fermarsi?Il pluralismo va benissimo, è una risorsa e una ricchezza. Quello che è inaccettabile – proprio perché “anti plurale e “anti aperta” – è la cultura dello scarto, cioè il rifiuto, l’esclusione, l’eliminazione di categorie di esseri umani in nome di alcune caratteristiche o circostanze, e addirittura perché non riconosciuti neanche come esseri umani. Una società inclusiva è veramente pluralista e accogliente. Il senso della laicità e della democrazia sostanziale (cioè una democrazia che non voglia ridursi solo a conta numerica) è tutto qui: il valore della vita umana è percepibile dalla ragione ed è fondamento della società civile. Perché allora non dire – sto provocando... – che la tratta delle donne, le mutilazioni genitali femminili, la pena di morte, il turismo sessuale minorile, e tante altre cose ancora che calpestano la dignità umana, sono questione “privata”, di opinioni e scelte personali? Ognuno è o no libero di fare come gli pare? Giustamente, invece, si ritiene che si tratti di comportamenti da censurare. Il motivo alla radice è sempre lo stesso: la dignità umana, inerente e uguale, timbro indelebile di ogni essere umano e ragione per cui ogni essere umano è sempre persona, soggetto, fine e mai cosa, oggetto, mezzo. Poi, certo le situazioni e le problematiche sono diverse, e spesso ci troviamo di fronte a una complessità non semplice da affrontare, ma la bussola orientatrice per risolvere anche tutti gli altri urgenti e gravi problemi è sempre il valore della vita umana, con ciò che ne consegue in termini di solidarietà, aiuti, premure, attenzioni...I fautori della risoluzione all’Europarlamento affermano che il “diritto di abortire” non è un obbligo e serve solo per assicurare che chi sceglie di interrompere una gravidanza possa farlo senza incontrare ostacoli. Cosa risponde?Che di fatto non è così, e già lo vediamo. Introdurre il “diritto di aborto” significa debilitare le motivazioni, le ragioni e le risorse dell’accoglienza di un nuovo essere umano che vive e cresce nel grembo della sua mamma, e quindi l’aiuto alle donne in difficoltà; significa mettere al bando il diritto di sollevare obiezione di coscienza, con conseguente mortificazione degli obiettori; significa negare cittadinanza alle associazioni a favore della vita nascente e della maternità durante la gravidanza; significa marcare il varco da cui passano o si rafforzano tutte le altre violazioni dell’uomo; significa distruggere la sorgente di ogni solidarietà; in definitiva, significa legittimare senza scrupoli logiche di violenza. Tutto si tiene. “Che cosa ci resta”, si chiedeva madre Teresa, grande donna e grande santa, se la società permette a una madre di sopprimere il bimbo nel suo seno? È chiaro che non è un giudizio sulle donne ma su una mentalità nociva. Ebbene, “cosa ci resta”? Bisogna cercare di fare un salto si civiltà uscendo dai paradigmi dogmatici dei falsi diritti.Sulla procreazione si è creato un mercato e si combattono battaglie a forte contenuto ideologico. Qual è l’approccio delle realtà associative nazionale federate in “One of us” rispetto a questi temi?A essere ideologica è anzitutto questa risoluzione, che tra l’altro viola il principio di sussidiarietà entrando a gamba tesa in una materia che non le compete. L’approccio delle realtà che compongono la federazione “One of us” è un approccio positivo, costruttivo, propositivo, cercando di far sentire una voce persuasiva e forte in favore della vita e rimuovere così l’indifferenza e la rassegnazione. Si tenga conto che, come ho detto prima, che gran parte delle associazioni svolgono sul campo un’attività di sostegno alle maternità difficili accompagnando le mamme alla nascita dei bimbi. Ci sono testimonianze molto belle, che mettono in risalto la potenza della condivisione, perché tutto avviene con le donne e non contro di loro. Sono donne che – come è anche collaudata esperienza del Movimento per la Vita – vivono una piena libertà nella gratitudine. Rispetto alle istanze ideologiche che pretendono di includere l’aborto nel catalogo dei diritti, già questa è una luminosa rivoluzione culturale, che fa ben sperare.

Ucraina, Zelensky: "L'esercito russo non trova i nazisti e neanche la strada di casa"Balneari, sciopero di due ore venerdì 9 agosto. Ma la protesta divide – Il Tempo

Guerra, ancora bombardamenti ed esplosioni. Medinsky: "Ucraina disponibile a neutralità"

Ucraina, l'ambasciatore Yurash chiede la visita del Papa: "Così la guerra si fermerà"Balneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un ‘flop’

Lo sostiene la Turchia: le posizioni di Kiev e Mosca “coincidono su 4 punti cruciali”Aeronautica, generale Nannelli: “In Indopacifico test importante”

Ragno violino, trovati quattro esemplari in un’abitazione vicino Roma. Uno era nella cameretta di un bambino di 8 anni

Caldo senza tregua anche di notte, afa record e 'notti bollenti': meteo oggi e domaniZaki e i diritti umani in Egitto: “Difenderli non è affatto facile”

Ryan Reynold
Bombardato impianto chimico a Sumy: nube di ammoniaca nell’atmosferaTrapianti di organi e donazioni: Italia da record​Accoltellato in strada dopo una lite, va da solo al pronto soccorso: grave un 42enne

Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

  1. avatarIn Russia McDonald’s cambia nome e diventa Zio VanjaMACD

    Salone Auto Torino, 41 marchi dal 13 al 15 settembre - Speciali - Ansa.itAzzurre in semifinale: le donne dell'Italvolley sfatano un tabùMarina Ovsyannikova multata e rilasciata, Onu: “Stiamo chiedendo a Mosca di non vendicarsi”Alta Velocità, treni in ritardo tra Milano, Roma e Napoli: orari e news

    VOL
      1. avatarBambino di 9 anni rischia la paralisi dopo un tuffo. Torna a camminare grazie al pronto intervento dei medici: «Siete stati degli angeli»BlackRock

        Pebble Beach: le Land Rover della Regina esposte al concorso d'eleganza | Gazzetta.it

  2. avatarCaramelle avvelenate, quattro bambini morti in Indiatrading a breve termine

    Parigi: delusione Iapichino 'sono stata scema' - News Olimpiadi 2024 - Ansa.itParigi, azzurri senza medaglie nella 10 km: Acerenza quarto e Paltrinieri solo nono - News Olimpiadi 2024 - Ansa.it“I russi hanno distrutto un deposito di rifiuti radioattivi di Chernobyl”Zaki e i diritti umani in Egitto: “Difenderli non è affatto facile”

  3. avatarPallavolo femminile: è finale a Parigi! - ilBustese.itETF

    Sventato dai team di controspionaggio il quarto attentato contro ZelenskyIl piano di pace fra Russia ed Ucraina e i punti salienti della bozzaFuggita dall’Ucraina con una malattia rara: la storia di Yuliya, accolta a NapoliOroscopo, le Stelle di Branko di venerdì 9 agosto: tutti i segni – Il Tempo

    VOL

Il dibattito tra Harris e Trump alla fine si farà - Il Post

Eleonora Paveri, morta in monopattino. Solo i genitori e i familiari più stretti al funerale. L'amica Chiara non c'èCairo: "Il Torino cresce bene, l'obiettivo è continuare a migliorarsi" | Gazzetta.it*