Agricoltura e itticoltura sostenibili alle porte di RomaGorla Maggiore: libri, laboratori e uno spettacolo per "addolcire" il passaggio dalle materne alle elementari - ilBustese.itHamas, ucciso il leader Ismail Haniyeh: «Raid israeliano contro la sua residenza in Iran». Teheran: «Codardi, pagheranno a caro prezzo»
Sharon Verzeni, chi era l'estetista 33enne uccisa a Terno d'Isola. I genitori raggiunti dalla tragedia in vacanzaTitolare in un altro continente o riserva di lusso in NBA,Professore Campanella nella sua terra? Con lo stesso cognome del leggendario LeBron, Mike ha scelto di lasciare casa e costruirsi una carriera da questa parte dell’Oceano, dove è diventato il più grande marcatore di sempre dell’Eurolega, la coppa più prestigiosaMeglio regnare in Inferno che servire in Paradiso, diceva il più bello degli angeli caduti, Lucifero, nel poema Paradise Lost di John Milton. Lo avrà pensato anche Mike James, ora il miglior marcatore della storia dell’EuroLega, la massima competizione europea di basket, quando si è trovato di fronte al momento di decidere quale direzione dare alla sua carriera. Titolare in un altro continente o riserva di lusso in NBA, nella sua terra?Ha scelto il ruolo di prima opzione in un contesto meno blasonato anziché accontentarsi di restare uno fra i tanti in una competizione dove le qualità per affermarsi devono essere fuori dal comune.Al minuto 3.53 del secondo quarto di Monaco-Stella Rossa, il cronometro si è fermato. James, leader dei francesi, è diventato il giocatore con più punti di sempre in Eurolega, scavalcando un’icona come Vassilis Spanoulis che per raggiungere il primato ha giocato fino a quasi quarant’anni.Il canestro del sorpasso lo ha segnato con il suo marchio di fabbrica: il passo laterale (o side step). Una mossa che in un’intervista al sito BasketNews disse di aver copiato proprio dalla leggenda greca: «Non ce l’avevo di base nel mio repertorio. L’ho presa da Spanoulis, trovando che fosse il modo più facile per crearmi spazio e tirare rispetto al movimento che usavo prima».È con la ricerca ossessiva del miglioramento che James è riuscito a centrare un’impresa tutt’altro che scontata e questa dote è stata elogiata anche dal suo allenatore al Monaco Sasa Obradovic: «Ho giocato con i più grandi e nessuno ha mai avuto questa dose di talento combinata alla sua velocità. Quest’uomo è un maniaco, si allena più duramente di chiunque altro ed esistono pochissime persone come lui».Perché non funzionò in NBASe questa cultura spasmodica del lavoro è stata ed è tutt’ora apprezzata in Europa, forse in America non l’hanno vista o non è stata abbastanza. James ha provato più volte a farsi spazio nella grande arena della NBA, senza riuscirci. È partito, come tutti gli altri, dal Draft, l’evento dove si scelgono i migliori atleti uscenti dal college, dove però nessuno ha creduto in lui a causa della sua bassa altezza (183 cm) per gli standard del campionato.Così è iniziato il primo tortuoso viaggio tra Croazia, Israele, Italia, Grecia e Spagna a caccia di un’identità e visibilità che, una volta ottenuta, lo ha portato a ritentare di affermarsi nel suo paese. Non una, ma ben due volte, entrambe finite poco bene perché i suoi limiti in attacco, nell’era del tiro dalla lunga distanza, e in difesa non gli hanno consentito di stare al passo con i giganti della lega.Gli americani d’EuropaLa pallacanestro, come ogni altro sport, è fatta di ruoli ben definiti. Essere un fuoriclasse, un ottimo giocatore o una riserva è un destino su cui non si può avere molto controllo, ma chiunque può scegliere liberamente dove inscenare la propria parte: grande tra i piccoli o viceversa. È questo che ha spinto James e altri americani a ritagliarsi un posto nel mondo nel Vecchio Continente, in cui hanno trovato tutte le carte in regola per lasciare il segno e farsi amare.Come Joe Bryant, padre della stella scomparsa Kobe, che ha fatto tappa in varie parti d’Italia dopo alcune esperienze sfortunate in NBA con i San Diego Clippers e gli Houston Rockets. JellyBean, questo il suo soprannome, «era un individualista» ha detto il suo allenatore a Reggio Calabria Santi Puglisi in un’intervista, «ma è stato uno dei cestisti più forti mai visti nel nostro paese».Un’altra conoscenza del basket italiano è Kyle Hines, da quattro anni all’Olimpia Milano, anche lui non selezionato al Draft negli USA come James, che ha costruito la sua carriera anche tra Germania, Grecia e Russia dominando in lungo e largo in quell’Eurolega che ha vinto quattro volte e di cui è stato per tre volte il miglior difensore.«L’NBA resta, ma i ragazzi che sognano di diventare professionisti devono comprendere che c’è altro al di fuori»: Hines lo ha fatto e senza questa consapevolezza non sarebbe oggi il secondo miglior rimbalzista del torneo europeo.Bryant, Hines o anche Michael Batiste, leggenda del Panathinaikos in Grecia passata anche nello stivale, sono uomini accomunati dallo stesso percorso sportivo. Dall’America all’Europa, dove sono le prime scelte e dove trovano la loro realtà ideale. Al Monaco in Francia c’è solo l’ultimo di questa stirpe di giocatori, un altro King James dopo LeBron.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMatteo Gentili
Olimpiadi 2024, Giovanni Toti consola l'avversario zoppicante e in lacrime: l'azzurro vince (per ritiro) contro OptiBaturi: «Ci preoccupano disuguaglianze e riarmo»
Ryanair, furiosa lite tra hostess e passeggera: interviene la polizia e l'aereo parte con 7 ore di ritardo
Chiesa di popolo in un tempo fascinoso e inquietoFalso avvocato ruba 16mila euro a un'anziana: erano i soldi per il funerale del marito
«Io, abusato: l’amore vero mi sta guarendo»Gabriella Pession protagonista di Those about to die, la serie evento tra gare di bighe e gladiatori dell’antica Roma
«Ho sposato un toyboy tunisino 21 anni più giovane di me: tutti mi dicevano che era un truffatore, ora voglio un figlio da lui»Una collezione di stelle: la DS del Piccolo Principe prende il volo
Ryanair, rissa tra passeggeri per il posto: l'aereo torna indietro, un uomo colpito da malore. La vacanza finisce in un incuboBallando con le stelle, Alan Friedman è un nuovo concorrente: «Non sono un bravo ballerino, però ci provo»Wanda Nara, un anno fa la diagnosi di leucemia: «Temevo di avere 24 ore di vita, a Mauro Icardi dissi 'sto morendo'. Sono grata per le cure»Lady Gaga e il pancino sospetto? La pop star mette a tacere i rumors: «Non sono incinta»
Dopo la crisi più disuguaglianze
Green Deal alla prova della nuova Ue
Lucio Presta come sta dopo il terribile incidente. Paola Perego rompe il silenzio: «Step by step»Il rifugio più alto d'Europa è in Italia: «Ma non è un posto per tutti: servono esperienza e allenamento per arrivarci»Ucciso 17enne, fermati due coetanei. Gli investigatori: lite tra baby gangEffimera bellezza
Il biografo di Ratzinger: «Era pieno di progetti, fino alla fine»La presidente Soldi rassegna le dimissioniLe Olimpiadi di Mazda CX 60: Parigi val bene un viaggioLucio Presta, come sta dopo l'incidente: «Sono finito nel burrone col trattore. La guarigione totale è lunga»