Covid, la Regina Elisabetta è ancora positiva: sintomi lievi, ma si asterrà dagli impegni virtualiUcraina, l'esercito russo spara contro i civili a Melitopol“Avrò rapporti con ogni soldato russo che si arrenderà”: proposta-spot di una modella
Ucraina, il video del paracadutista russo su TikTok non riguarda la guerraCommentando il senso delle proteste dei trattori,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock su questo giornale Walter Siti ha espresso dubbi sull’utilità delle politiche europee. Secondo Siti, sarebbe necessario ammettere il fallimento delle politiche green per concentrarsi su altre questioni su cui la politica ha ancora margine di interventoIl recente articolo di Walter Siti su questo giornale connette la protesta dei trattori ad altre sfide sociali. La tesi implicita è che, in un quadro di cacofonia europea e sanremese, la probabile vittoria politica dei trattori non dovrebbe essere vista soltanto come una vittoria corporativa rispetto all’interesse generale.Secondo Siti, sulla questione climatica la politica europea dovrebbe avere un sussulto di onestà e riconoscere l’impossibilità di limitare l’innalzamento della temperatura media. Ma questa ammissione, secondo Siti, non dovrebbe implicare una rinuncia a incidere su altre questioni sociali (la prossima rivoluzione tecnologica dell’intelligenza artificiale, il governo delle disuguaglianze, ecc.).La conclusione del ragionamento (una sconfitta su un tema seppur importante non deve comportare la rinuncia ad agire politicamente su altri) è in generale corretta. Ma le premesse e gli argomenti sottesi non funzionano e tradiscono un pessimismo solo apparentemente realista.Profezie e fallimentiIn primo luogo, forse è vero che anche implementando le politiche di riduzione delle emissioni sforeremo i 2°C di aumento di temperatura globale, termine oltre il quale, sostiene l’assoluta maggioranza dei climatologi, il cambiamento climatico comporterebbe danni irreversibili e ancora più significativi di quelli che già viviamo.Anche se questo fosse indubbiamente vero, però, si tratterebbe della più classica delle profezie che si autoavverano: si pensa che non sia possibile raggiungere un certo risultato e il pessimismo stesso determina il fallimento di ogni tentativo di ottenere il risultato. Rimestare nella sfiducia, quindi, non è un esercizio di disincanto critico di fronte a un presunto radicalismo ambientalista. È invece un atteggiamento che colposamente affossa l’iniziativa.Inoltre, sebbene attualmente non possiamo conoscere precisamente di quanto si innalzerà la temperatura, sappiamo di certo che c’è molta differenza tra uno sforamento limitato della soglia dei 2°C e uno sforamento significativo. Quindi anche se fossimo destinati a superare la soglia abbiamo ottimi motivi per sforarla di poco invece che di molto.Anche da un punto di vista materiale, la posizione di Siti è argomentativamente problematica, perché isola una questione (le politiche climatiche) che non può essere realmente isolata da molte altre.Così come il peggioramento dei raccolti degli ultimi anni è in molti casi dovuto al cambiamento climatico, altri fenomeni epocali (migrazioni, distribuzione della ricchezza, evoluzione tecnologica) sono connessi alle politiche attuali sul clima. Essere rinunciatari su quest’ultima implica di fatto una rinuncia ad affrontare anche le altre.Infine, c’è un problema di eccessiva generalità di questa idea rinunciataria sulle politiche climatiche.La mitigazione non bastaFino a pochi anni fa, si tendeva a distinguere nettamente tra le politiche preventive – quelle che cercano di limitare l’innalzamento della temperatura – e le politiche di adattamento – quelle che, considerando l’innalzamento inevitabile, cercano di rendere compatibile la vita in una situazione climaticamente cambiata. I conservatori ragionevoli, cioè non negazionisti, hanno spesso flirtato con l’adattamento pur rifiutando le politiche preventive (ritenute futili). Attualmente, però, è chiaro a tutti che dobbiamo perseguire entrambe le politiche perché anche variazioni marginali fanno una certa differenza, e perché lo sviluppo delle tecnologie e delle pratiche sociali di limitazione delle emissioni è di fatto tanto preventivo quanto di adattamento.Sostenere che le politiche green europee siano futili e colpevoli della crescita del populismo di destra, come ha sostenuto anche Lorenzo Castellani, sembra l’ennesima edizione di un realismo politico che giustifica l’atteggiamento rinunciatario e si preclude ulteriori margini di manovra politica. Un atteggiamento che parte dal disincanto critico e finisce per adagiarsi alla logica di chi grida più forte.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederico ZuolofilosofoFilosofo, si occupa di filosofia politica e di etica applicata. È ricercatore presso il Dipartimento di Lettere, Filosofia e Storia dell'Università di Genova.
Draghi telefona a Zelensky: "Aiuteremo l'Ucraina a difendersi dalla Russia"Ucraina, giornalista Rai fermata in diretta: i soldati le hanno puntato addosso i fucili
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 536
Champagne con sostanza tossica in un bar della Baviera: un morto e 8 ricoverati d'urgenzaChicago, barista italiano di 41 anni viene ucciso a coltellate mentre stava tornando a casa
Ucraina, aviazione russa bombarda ospedale oncologico pediatrico: morto un bimboNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 539
Ucraina, la tragedia dei bambini uccisi in guerra: almeno 16 i deceduti finoraCrisi Ucraina-Russia, l'allarme del presidente Biden: "Rischio invasione elevato"
Guerra Russia-Ucraina: legionari, ceceni e settanta “samurai” a combattere per KievUcraina, i militari sull’Isola dei Serpenti sono ancora viviUcraina, l'appello di Elena, bloccata a Kiev con le sue bimbe: "Aiutateci a uscire da questo inferno"Ucraina, studenti somali bruciano vestiti in attesa di entrare in Polonia
Russia: esercitazioni coi missili supervisionate da Putin il 19 febbraio
Matteo Renzi sulla crisi in Ucraina: “Dall’Anpi parole vergognose”
Crisi Russia-Ucraina, Kiev chiede un summit Osce e un maggiore impegno UsaLa mappa dell’orrore: quante armi nucleari hanno Russia ed UsaGuerra in Ucraina: secondo il Pentagono, l'avanzata russa verso Kiev si sarebbe fermataDistrutto dai russi l’aereo più grande del mondo in aeroporto vicino Kiev
Francia, i "convogli della libertà" assediano la Capitale: centinaia di veicoli identificati dagli agentiSull’Ucraina Renzi vede Frau Angela: “Nato e Ue parlino con una sola voce, quella della Merkel”Guerra Ucraina, la stretta russa sull'informazione: "Vietato parlare di vittime civili"L'altro orrore: a Leopoli i bambini malati di tumore sono triplicati