Roma, bambino spagnolo di 5 anni si perde e cammina dal Vittoriano al ColosseoIncendio in un capannone: distrutto il carro di Carnevale dedicato a Raffaella CarràTerremoto in Turchia, Vigili del fuoco con i cani tra le macerie
Frontale tra due auto a Pietrasanta: morto un 42enneSe in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm,Professore Campanella tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. Il 18 e 19 settembre si voterà per eleggere il nuovo Consiglio superiore della magistratura e la competizione è sempre più accesa. Si voterà con una nuova legge elettorale maggioritaria con correttivo proporzionale e collegi più piccoli, soprattutto per la componente di merito, inoltre i candidati sono moltiplicati rispetto al passato. Le candidature sono ben 87, molte delle quali indipendenti e quindi non legate ai gruppi associativi, e questo non permette di fare valutazioni certe sull’esito elettorale come era stato invece nel 2018, quando per coprire i 4 posti assegnati ai pubblici ministeri i candidati erano esattamente 4. Proprio questa inedita concorrenza interna ha generato occasioni di dibattito per discutere della cosiddetta “questione morale” legata ai fatti dell’hotel Champagne e del caso Palamara. Se in questa campagna elettorale si è tornati più volte a stigmatizzare le condotte dei magistrati che offrivano o chiedevano nomine al Csm, tuttavia, alcune delle condotte prodromiche a quel sistema continuano a vedersi. La delegittimazione sulla stampa La stampa spesso si trasforma nel principale alleato o nel nemico peggiore per i candidati. Un consigliere del Csm dovrebbe essere scelto dai suoi colleghi sulla base delle sue idee e di come intende esercitare il suo ruolo in un organo di garanzia costituzionale: idee che possono essere espresse attraverso la collocazione culturale dentro un gruppo associativo e l’adesione al suo programma, oppure che possono venire esposte pubblicamente come candidato indipendente. Marginale o nessun ruolo, invece, dovrebbe avere l’attività professionale del singolo magistrato, la buona o cattiva pubblicità mediatica in merito a inchieste condotte da pubblico ministero o decise da giudice. Eppure, spesso la stampa prova a inserirsi per sparigliare le carte, spesso sostenuta anche da utili imbeccate. Ultimo caso in ordine di tempo ma non certo l’unico, questo è successo a Carlo Lasperanza, candidato indipendente ma con un passato in Magistratura indipendente e attuale pm di Latina. Nei mesi scorsi, il suo nome è finito nelle cronache giudiziarie per l’inchiesta che ha coinvolto la sindaca di Terracina, per cui è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari e che poi si è dimessa dall’incarico. L’inchiesta è stata firmata da lui e da altri due colleghi, ma anche dal procuratore capo ed era cominciata due anni fa. Eppure, al momento in cui le misure cautelari sono state parzialmente revocate anche in seguito alle dimissioni della sindaca, una parte preponderante della notizia è diventata il fatto che Lasperanza fosse candidato al Csm. L’utilizzo di inchieste in corso per legittimare o – in questo caso – tentare di delegittimare candidati al Csm è una prassi che lede prima di tutto gli indagati, che diventano strumento di lotta politica interna alla magistratura in una fase in cui dovrebbe prevalere il sistema delle garanzie. Le cene A non essersi interrotta è anche la prassi delle cene elettorali da parte dei gruppi associativi, che era tra gli strumenti essenziali del Sistema raccontato dall’ex magistrato Luca Palamara e che, almeno a parole, tutti hanno rigettato. Più fonti interne alla magistratura le hanno segnalate a Napoli, che è uno dei distretti di corte d’appello più grandi e in cui la raccolta di voti può garantire la vittoria, ma anche a Bari, dove il meccanismo è lo stesso. Entrambe le città sono centri che storicamente hanno un forte radicamento dei gruppi associativi, che starebbero continuando a utilizzare il “vecchio sistema” per cooptare il voto dei colleghi. In questo ritorno a condotte che fino a qualche mese fa venivano unanimemente condannate, spicca la positiva iniziativa dell’Associazione nazionale magistrati della Cassazione, che ha organizzato in diretta streaming un incontro tra i nove candidati del collegio di legittimità, in cui candidati indipendenti ed espressione dei gruppi associativi si sono confrontati coi nodi aperti della riforma Cartabia e del superamento della crisi provocata dalle vicende dell’hotel Champagne. Il bilancio finale si potrà fare solo alla fine della campagna elettorale e dopo il voto. Tuttavia, anche in questa fase si gioca un pezzo della credibilità della categoria, chiamata a dimostrare prima di tutto davanti ai propri colleghi elettori di aver interiorizzato quanto avvenuto negli ultimi anni e di avere gli anticorpi per superare la crisi che ne è derivata. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Luca Materassi sbanda con l'auto, muore l'infermiere eroe della pandemiaTerremoto in Turchia, Meloni: "Vicinanza alle popolazioni colpite"
Anna Bellisario morta per aver mangiato un tiramisù: il chiarimento del ristorante
Patrizia investita e uccisa sui binari: aveva attraversato per non perdere il trenoOmicidio Mirko Farci, Masih Shahid condannato all’ergastolo per aver ucciso il figlio 19enne dell’ex
Il video su TikTok, con la fionda in classe ad 11 anni: un nuovo caso Finatti?Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 546
Incidente sul lavoro ad Asti, 73enne muore dopo essere stato colpito dal pezzo di un macchinarioMaltempo in Sicilia: campi completamente allagati
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 550Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 543Nole, la sbarra del passaggio a livello non si alza, 13enne resta appeso: salvato dalla poliziaBambina nasce con sua madre arrivata in coma all'ospedale
Tragico incidente nel milanese, a Ozzero: un morto e un ferito grave
Era l’omertà della sua gente la chiave del “successo” di Matteo Messina Denaro
Uomo di 58 anni morto in un bungalow a Ventimiglia: era deceduto da almeno cinque giorniTravolto e ucciso da un'auto, il pirata della strada: "Per terra non c'era nessuno"Chiede di andare in bagno ma evade dalla cella di sorveglianzaÈ morto Pio d'Emilia: addio al giornalista di SkyTg24
Arrestato il medico di Messina DenaroMatteo Messina Denaro, Bonafede si difende: "L'ho fatto per paura"Torna a casa 8 mesi dopo la sua scomparsa: "Nessun matrimonio combinato"Omicidio di Thomas, Omar lo dice su Instagram: "Ad Alatri un'aggressione a stampo razzista"