File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Robert Downey jr torna negli Avengers: l'annuncio e la reazione sorpresa di Gwyneth Paltrow

Gaza, leader politico Hamas ucciso in Iran: raid nella notteHaniyeh, ecco chi sono i possibili successori alla guida di HamasParigi 2024, selfie tra atleti Corea del Sud e del Nord: lo scatto è virale

post image

Parigi 2024, Macchi argento nel fioretto: oro svanisce al VarLe rilevazioni Ocse Pisa hanno suscitato sulla stampa una forte preoccupazione sul crollo delle competenze o sull’incapacità di insegnare la matematica a scuola. Ma si tratta di una lettura superficiale dei dati. Intanto perché questo tipo di analisi sono indicatori molto parziali che non possono essere usati a fondamento di una riflessione generale sulla qualità dell’insegnamento e dello studioTutti gli articoli di Tempo pieno,Professore Campanella la scuola di DomaniSei un insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroIl 5 dicembre scorso sono stati presentati i risultati dell’Indagine Ocse Pisa (Programme for International Student Assessment) svoltasi nel 2022 (qui i dati italiani, qui i dati internazionali e i report completi).Dopo la loro presentazione la stampa italiana ha gridato all’allarme, con molti titoli che raccontavano di un crollo delle competenze o dell’incapacità di insegnare la matematica a scuola. Ma è veramente così? Come gruppo Dopolavoro Matematico ci siamo presi un po' di tempo per ragionare su quanto abbiamo letto sui giornali, sui social, e soprattutto su quanto effettivamente riportato nell’indagine.La prima e comune opinione è di considerare con cautela quanto rappresentato: i test possono essere strumenti utili, ma vanno usati con prudenza. Molti sono i fattori che determinano gli esiti di questo genere di procedure d’indagine. I test dovrebbero essere considerati come dei sondaggi utili ma monodimensionali nella loro struttura.Appare quindi non corretto utilizzare questi dati, che sono di fatto indicatori parziali, come fondamento di una riflessione generale sulla qualità dell’insegnamento e dello studio proposto dalle scuole italiane. Questa considerazione non prescinde dalla consapevolezza delle criticità presenti nella scuola italiana e non significa che il dato non sia importante, ma suggerisce forse di considerarlo in un’ottica diversa, senza diventare il presupposto per creare allarmi generalizzati, e alimentare narrazioni sbagliate basate su stereotipi che andrebbero decostruiti. CulturaLa crisi della matematica è un problema politico: un’ipoteca sui cittadini del futuroCi riferiamo al dato più riproposto emerso dall’indagine: il gap di genere negli esiti dei test tra ragazzi e ragazze, che si aggira intorno al 4% (e non al 21% come abbiamo letto da più fonti: il punteggio medio delle ragazze è 461, quello dei ragazzi 482). Che senso ha porre la questione in termini di gap? E più importante ancora: esiste veramente questo gap o è una falsificazione, è un voler rappresentare necessariamente un fenomeno forzando i numeri?Un elemento che sembra non essere preso in considerazione nella rilevazione dei dati è la composizione della popolazione studentesca scorporata per genere dentro i diversi indirizzi di scuola superiore. Il numero di ragazze iscritte negli indirizzi classico ed artistico sono superiore all’indirizzo matematico. Quindi sarebbe più opportuno, forse scontato, affermare che negli indirizzi dei licei classico e artistico lo studio della matematica è meno approfondito rispetto alle stesse classi del liceo scientifico.Invece quello che viene detto dal report del test Pisa e riportato dai giornali è che a parità di formazione, cosa non possibile né vera nella realtà, le ragazze ottengono risultati peggiori. Potremmo definire questo un classico paradosso di Simpson. Cosa dice il paradosso? Che i dati, soprattutto quando dipendono da molte variabili correlate tra loro, sembrano dire cose diverse a seconda di come vengono aggregati.Sarebbe stato più esatto, infatti, riproporre i dati sugli esiti disaggregati per indirizzo scolastico e non mettere tutto assieme, in altre parole avrebbero dovuto pesare le percentuali per indirizzo, e questo dipende dalla metodologia usata per costruire la lettura dei dati.Questo ragionamento ovviamente non esclude il fatto che sul piano istituzionale la grande differenza in termini di genere tra gli iscritti nei vari indirizzi non sia una questione rilevante e da affrontare nella sua complessità.Essendo super aggregati i dati Ocse Pisa non permettono di fare misure sui fenomeni sociali che determinano il presunto gender gap. La performance è un esito, ma alcune fra le variabili che contribuiscono a determinarlo sono indipendenti dal rapporto tra studenti e matematica, come il senso di autoefficacia, la motivazione, ecc.; e quindi per essere rilevate con strumenti statistici dovrebbe essere fatto su studi un po' diversi dalla large survey. Ci sembra fondamentale che ci siano entrambi gli strumenti di indagine perché altrimenti i risultati sono ciechi rispetto alle cause da indagare.Queste riflessioni ci portano ad affermare che i dati vanno letti con attenzione, e saputi anche leggere e contestualizzare, bisogna tener presente il contesto socio-culturale e educativo. I sistemi educativi e le pratiche culturali variano ampiamente tra i paesi, e generalizzare i risultati senza tenerne conto può portare a interpretazioni errate. Ad esempio, la scarsa dimestichezza italiana con i test potrebbe influenzare i risultati.Questa scarsa dimestichezza e competenza nella lettura dei dati nel giornalismo italiano, per come è stata rappresentata appunto l’indagine, è un tema importante a cui bisognerebbe dare la giusta attenzione, rappresentando l’epifania di un fenomeno e al tempo stesso la sua fenomenologia. La correlazione tra la mancanza di conoscenza matematica e l'incapacità di leggere i dati è evidente. La promozione di una cultura matematica potrebbe contribuire a colmare questa lacuna, permettendo una comprensione più approfondita dei dati e delle sfide educative attuali. Questo deficit potrebbe riflettersi nella narrazione dei media e nelle decisioni politiche. La promozione di una cultura matematica diffusa potrebbe contribuire a migliorare la comprensione dei dati e a prendere decisioni più informate. Su questo punto di riflessione, come gruppo Dopolavoro Matematico, siamo impegnati da sempre, dedicando moltissima parte delle nostre attività alla promozione e divulgazione del pensiero matematico inteso come produttivo di pensiero critico e dunque produttivo di libertà.Un altro elemento che ci sembra interessante rilevare è che questa indagine per come ci rappresenta gli esiti e per come vengono divulgati possa ulteriormente alimentare un altro luogo comune: il dualismo conflittuale tra cultura classica e cultura scientifica. Un conflitto che ha origini lontane ma che è privo di fondamento, perché entrambe le aree di studio offrono competenze importanti proprio ai fini della costruzione del pensiero e una narrazione tossica che le mette in opposizione può soltanto danneggiare il sistema educativo nel suo complesso.In conclusione ribadendo l’invito alla cautela nel leggere i dati riteniamo che l’approccio della complessità dei fenomeni sia da privilegiare perché mette in luce tutti i diversi aspetti cercando di portarli a sintesi, offrendo uno sguardo più attento alla realtà in grado di porsi sfide e obiettivi necessari ed efficaci per il futuro.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDopolavoro Matematico

Comiso, Castello dei Naselli d'Aragona acquistato da un consorzio di imprese sicilianeFini, la casa di Montecarlo e la condanna: le motivazioni della sentenza

Yara Gambirasio e il processo per depistaggio a pm che incastrò Bossetti: cosa ha dichiarato

Parigi 2024, Silvana Stanco conquista l'argento nel trap femminileScoperto il segreto della 'Mummia urlante', è morta gridando dal dolore - Tiscali Notizie

Papà dimentica figlia in auto, morta bimba di 1 annoRussia, la minaccia di Putin: "L'Europa è nel mirino"

Venezuela, appello del deputato a Meloni: "Con Maduro fame e censura, Italia ci aiuti"

Parità di genere, InfoCamere aderisce al network Valore DBimba a scuola a Pordenone coperta dal niqab

Ryan Reynold
Roma, fiamme dietro Città giudiziaria: vasto incendi e fumo - VideoRagazzo ucciso a coltellate a Spoleto (Perugia) dopo lite, arrestato 42ennePalazzolo Acreide in lutto, oggi i funerali del bimbo morto dopo essere caduto nel pozzo

trading a breve termine

  1. avatarIncidente Campobasso, si ribalta trattore: due morti a BaranelloProfessore Campanella

    Il Nichel e le sue allergie – Parte II Cosa e come mangia l’allergico al nichel?G7: al via ministeriale Commercio in Calabria, Tajani accoglie delegazioniPerugia, Scoccia chiude campagna elettorale al Barton ParkParigi 2024, atletica parte con marcia 20 km: orari e programma oggi 1 agosto

    1. Parigi 2024, Jacobs: "Mi aspetto tanto da queste Olimpiadi, ho trasformato pressione in energia” - Video

      1. avatarCamera, costituita commissione Forteto: Michelotti presidenteBlackRock

        Biden e il piano Usa, sì di Hamas e Israele

  2. avatarIl kefir. Buono, buonissimo… ma non per tutticriptovalute

    L'orsa KJ1 uccisa nella notte, Pichetto contro Fugatti: "Non è soluzione"Sempre più caldo il fronte Nord Israele-Libano -AscoltaBimbi insultati e lasciati sporchi al nido: arrestate tre maestre a MilanoInchiesta Liguria, procura Genova ha chiesto giudizio immediato per Toti

  3. avatarGaza, news guerra oggi: nuovi raid sulla StrisciaCapo Analista di BlackRock

    Meloni chiude missione a Shanghai e avvia "nuova fase" nei rapporti Italia-CinaParigi 2024, diverse zone della città senza corrente: possibile attacco informaticoParigi 2024, Macchi argento nel fioretto: oro svanisce al VarParigi 2024, Macchi argento nel fioretto: oro svanisce al Var

Meloni, Xi e il lungo colloquio per ricucire lo strappo sulla Via della Seta

Coppettazione, Martinenghi e Paltrinieri fan della Cupping therapy: ma serve davvero?Sport, Padel Trend Expo si trasforma in Racquet Trend: a Fiera Milano dal 7 a 9 marzo 2025*