Referendum 12 giugno, come si diventa scrutatore e qual è il compenso?Sesto San Giovanni, Tullio Attanasio contro "gli zingari e la sinistra estrema dei centri sociali"Elodie attacca Matteo Salvini e per esclusione lo chiama “essere umano non corretto”
Notizie di Politica italiana - Pag. 220Il casoE se gli smartphone venissero vietati anche alle medie?Capo Stratega di BlackRock Guglielmo CampanellaSempre più scuole stanno introducendo restrizioni di questo tipo, tra cui Baden, dove da lunedì per 1.100 alunni della scuola Burghalde i cellulare saranno vietati negli edifici© CdT/Gabriele Putzu Ats10.08.2024 17:48Niente più responsabilità personale, non funziona: i ragazzi rimangono chini all'infinito sui loro cellulari, nelle scuole secondarie svizzere interviene quindi un ripensamento e scatta l'ora dei divieti, riferisce la Schweiz am Wochenende (SaW).In diversi cantoni elvetici le vacanze estive stanno per finire e lunedì le aule si riempiranno di nuovo, ma non tutto sarà uguale a prima. Ad esempio per i 1100 alunni della scuola Burghalde di Baden (AG): gli smartphone saranno vietati negli edifici.«La pretesa che i giovani fossero in grado di regolare autonomamente l'uso del cellulare era troppo elevata», spiega la direzione della scuola in una lettera ai genitori. La stessa direzione fa sapere che da anni discuteva al suo interno di una politica sensata riguardo ai telefonini. «Questo ha portato a due votazioni nel team, entrambe quasi in parità». Ora però l'umore è cambiato e un regolamento restrittivo - «tenendo conto di vari studi», viene precisato - ha trovato una maggioranza.A far pendere l'ago della bilancia non sono stati solo i risultati scientifici, ma anche qualcosa di più semplice. «La vista di centinaia di alunni chini sul cellulare in mensa o all'esterno durante la pausa mattutina, nonostante le opzioni alternative offerte, era motivo di preoccupazione». Un insegnante ha detto senza mezzi termini: «La vista è diventata insopportabile, tutti fissavano i loro dispositivi».Baden non è un caso isolato, spiega il settimanale: sempre più scuole stanno introducendo restrizioni. In passato i divieti di utilizzo dei telefoni cellulari erano comuni solo alle elementari. Gli istituti superiori come la scuola secondaria di Arbon (TG), che ha un divieto in vigore da molti anni, sono state finora un'eccezione. Ora invece le proibizioni si diffondono e interessano anche gli smartwatch.In alcune località si cerca ancora un compromesso. Alcuni istituti, come la scuola secondaria di Muttenz (BL), hanno avuto buone esperienze nel permettere l'uso dei dispositivi durante la pausa pranzo, tra le 12.15 e le 13.15. A Frick (AG) da lunedì sarà in vigore un divieto generale di utilizzo del telefono dalle 7.20 alle 11.40 e dalle 13.20 alle 16.50: un opuscolo con i dettagli sarà presto distribuito ai genitori. «Un ultimo sussulto di responsabilità personale», chiosa la SaW.Secondo il giornale è però evidente come sia iniziato un ripensamento: nella gestione delle scuole, nei consigli dei genitori e anche nella politica. I divieti non sono più una questione di destra o sinistra: a Soletta è un consigliere cantonale dell'UDC a volerlo introdurre, a Basilea Città è invece un politico verde-liberale a proporre un divieto di utilizzo dei cellulari a livello cantonale.Sono finiti i tempi in cui le mozioni parlamentari venivano ancora giustificate con «suonerie inquietanti», come avvenuto in Argovia nel 2010. Ora non si tratta più di rumore, ma del bene più grande di tutti: la salute dei ragazzi. A scuotere le coscienze è stato in particolare un libro dello psicologo americano Jonathan Haidt, «La generazione ansiosa», pubblicato anche in italiano. Una lettura considerata quasi obbligatoria nei circoli didattici e che serve agli amministratori scolastici come base scientifica per i divieti.Haidt si avvale di un gran numero di studi scientifici condotti in America e in Europa per mostrare quanto le cose vadano male per la salute e lo sviluppo degli adolescenti e ritiene che il concetto di responsabilità personale sia fallito. Egli stesso padre, l'esperto consiglia di non utilizzare gli smartphone prima dei 14 anni e di non ricorrere ai social media prima dei 16 anni. Sono cinque i problemi più importanti identificati dallo specialista e che vengono a suo avviso favoriti dal cellulare: si tratta di aumento delle ansie e delle depressioni, perdita di sonno, solitudine, mania di confronto e difficoltà di concentrazione.
25 aprile, Draghi: "I valori della Resistenza sono vivi, forti e attuali"Boldrini: “Meloni guida una destra reazionaria ed oscurantista”
L’idea che non ti aspetti dell’ex consigliere di Putin: “Bene Salvini a Mosca”
Il bagno di folla laziale di Conte e il contrattacco sul Reddito di CittadinanzaDoha Zaghi, chi è la mistress candidata di Azione a Como
Massimo Recalcati e “il più grande terrore di Putin”M5s, nota ufficiale: "Restiamo nel governo". Casalino: "Effetto boomerang"
Marmolada, Casellati: "È una ferita per l'Italia intera"Guerra in Ucraina, l'informativa del premier Draghi in Senato
Crisi di governo, Renzi attacca il M5S: "Conte clown che non fa ridere"Lorenzo Berti (candidato della Lega a Pistoia) definisce il 25 aprile “giorno di lutto nazionale”Guerra in Ucraina, Draghi: “Italia accontentata sul tetto del gas, le sanzioni dureranno a lungo”La scelta di Berlusconi: “Riscendo in campo per evitare un governo di incapaci”
Di Maio: "Italia pronta a fare da garante in un possibile trattato tra Russia e Ucraina"
Taglio delle forniture di Gazprom, Di Stefano: "Rischio aumenti in bolletta"
Conte: "Per il salario minimo pronto ad incatenarmi in Parlamento, dal PD insulti volgari"Referendum Giustizia, Calderoli al quinto giorno di sciopero della fame: "Continuerò fino al 12 giugLetta: “Ho l’impressione che il Pd sia l’unico partito a sostenere Draghi”Guerra Ucraina, Draghi: "Nostra dipendenza energetica è più una sottomissione a Mosca"
Minacce a Roberto Speranza: "Ti ammazziamo la famiglia, ti seppelliamo vivo"Bonus internet veloce 300 euro: a chi spetta e come ottenerlo?Conte difende il reddito di cittadinanza: "Ci sono delle linee rosse che non vanno superate"Draghi: “La riforma della giustizia serve anche alle toghe”